Scrutatio

Lunedi, 12 maggio 2025 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 40


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Una occupazione grande è (nata e) creata a tutti li uomini, e grave giogo sopra li figliuoli di Adamo, dal die che uscirono del ventre della madre loro, infino nel die della sepoltura nella madre di tutti;1 Gran travaglio è stato creato per tutti gli uomini, un giogo pesante opprime i figli d'Adamo dal giorno in cui escono dal seno della loro madre fino a che non sono sepolti nel seno della madre comune:
2 cioè li loro pensieri e le pagure del cuore e li trovamenti dell' aspettare e il dì dello affinimento (di questa occupazione);2 sopraccapi, timori del cuore, preoccupazioni per l'avvenire e il giorno in cui si finisce.
3 da colui che siede (Signore) nella gloriosa sede insino a colui che è abbassato in terra e in cenere;3 Da chi siede sopra glorioso trono a chi giace sulla polvere e sul la cenere,
4 e da colui che usa il color (rosato ovver) celeste, e porta corona, infino a colui che è coperto di lino crudo; furore, gelosia, rumore, tempesta, paura di morte, perseverante iracundia e contenzione,4 da chi veste di giacinto e porta corona a chi si ricopre di rozza tela di lino, furori, gelosie, tumulti, agitazioni, timori di morte, collere ostinate e contese.
5 e nel tempo della refezione nella camera il sogno della notte (che) muta la scienza sua.5 Ed anche quando è tempo di riposare nel letto, il sonno della notte perturba l'imaginazione.
6 Poco come niente sta in riposo, e da lui si vede nel sonno, sì come nel dì si fa ragguardamento.6 Riposa poco o nulla, ed anche nel sonno è come nel giorno in cui è di sentinella.
7 Conturbato è nel sogno del cuore suo, sì come è conturbato colui ch' è scampato il die della battaglia; levossi suso nel tempo della sua salute, e maravigliandosi (della sua grandezza), nulla temea delle cose che sono,7 E' turbato dalle visioni del suo spirito e, come chi fugge nel giorno della battaglia, si sveglia quando è in salvo, e si maraviglia del suo vano timore.
8 dall' uomo infino alla bestia, e sopra li peccatori sette cotanti.8 Così va per ogni vivente, dall'uomo alla bestia, e sette volte peggio per i peccatori.
9 A queste cose (oltre le predette) si aggiugne morte, sangue, contenzione, mortalità, oppressione, fame e dicertamento e battiture.9 S'aggiunga la morte, il sangue, le contese, la spada, le oppressioni, la fame, le rovine, i flagelli.
10 Tutte queste cose sono create sopra li iniqui, e però fu fatto il diluvio.10 Tutte queste cose furon fatte contro gli iniqui, e per essi venne il diluvio.
11 (Però) tutte le cose, che sono di terra, in terra rivertiranno; e tutte l'acque ritorneranno in mare.11 Tutto quello che vien dalla terra torna alla terra, come tutte le acque ritornano al mare.
12 Ogni dono (temporale) e iniquitade si disfarae; e la fede durerà sempre.12 Ogni dono ed ogni ingiustizia perirà, ma la fedeltà sussisterà in eterno.
13 Le facultadi delle iniquitadi sì come fiume si seccheranno, e staranno sì come il grande tuono alla piova.13 I beni degli empi seccheranno come torrente, faran fracasso come gran tuono durante la pioggia.
14 In aprire le mani sue s'allegrerà; così li peccatori languiranno nella fine.14 Ci sarà gioia nell'aprir la mano, così i prevaricatori periranno per sempre.
15 Li nipoti degl' impii non multiplicheranno rami; e le radici corrotte suonano in su la sommitade della pietra.15 I rampolli degli empi non moltiplicheranno i loro rami, e le radici immonde fan rumore sulla cima d'un masso.
16 La verdezza sopra ogni acqua, e alla bocca del fiume sarà divelta prima che nullo fieno.16 Come erba verde lungo ogni acqua, e sul margine del fiume, è strappata avanti ogni altra erba.
17 La grazia sì come il paradiso permane (sempre) nelle benedizioni; e la misericordia starà in eterno.17 La benignità è come giardino benedetto, e la misericordia dura in eterno.
18 La vita dell' operario, lo quale è sufficiente a sè, s'addolcerae; e in lei troverai tesoro.18 La vita dell'operaio contento di sua sorte sarà dolce, e in essa troverai un tesoro.
19 O figliuolo, lo edificamento della cittade confermerae la fama dello edificatore; e sopra questa fia computata la fen:ina sanza macula.19 I figli e il fondare una città assicurano un nome, ma sarà stimata sopra queste cose una moglie senza macchia.
20 Il vino e la musica allegrano il cuore; e sopra l'uno e l'altra la dilezione della sapienza.20 Il vino e la musica rallegrano il cuore, ma più di tutte e due l'amore della sapienza.
21 Le pifare e li salteri fanno soave melodia; e sopra l'una e l'altro è la lingua suave.21 Il flauto e l'arpa dànno soavi melodie, ma più melodiosa di loro è la lingua soave.
22 L'occhio desidera di vedere le cose belle e ben formate; e sopra questo desideroe verdi campi.22 Il tuo occhio desidererà la grazia e la bellezza, ma più di queste cose i verdeggianti seminati.
23 L'amico e il compagno, che nel tempo sono convenevoli, si provano; e sopra amendue la moglie col marito.23 L'amico e il compagno nell'occasione sono di aiuto, ma supera l'uno e l'altro la moglie unita al marito.
24 Sono li fratelli in adiutorio nel tempo della tribulazione; e la misericordia, che sopra di loro è, li libererà.24 I fratelli vengono in soccorso nel tempo della sventura, ma più di loro salverà la misericordia.
25 Oro e argento è stabilmento de' piedi; e sopra amendue lo buono e unanime consiglio.25 L'oro e l'argento fanno star bene in piedi, ma più di tutti e due un buon consiglio.
26 Le facoltadi e le potenze corporali esaltano il cuore; e sopra ciascuna d'esse il timore di Dio.26 La ricchezza e la forza esaltano il cuore, ma più di queste cose il timor di Dio.
27 Non è nel timore di Dio diminuzione, e non è bisogno in quello cercare altro adiutorio.27 Nel timor di Dio non manca nulla, e con esso non c'è bisogno di cercare aiuto.
28 Il timore di Dio è sì come paradiso di benedizione, e sopra ogni gloria coprirono quello.28 Il timore del Signore è come giardino benedetto, or nato di magnificenza senza pari.
29 Figliuolo, nel tempo della vita tua non sii mendico; però ch' egli è meglio morire, che mendicare.29 Figlio, nel tempo della tua vita non ti ridurre all'elemosina; meglio morire che mendicare.
30 L'uomo che guarda ad altrui mensa, non è la vita sua disposta in pensare dond' egli viva; però ch' egli nutrica l'anima sua con gli altrui cibi.30 L'uomo che guarda all'altrui mensa non impiega la sua vita a pensare al vitto e si nutrisce di viveri altrui.
31 L'uomo addottrinato e ammaestrato si guarderae da questo.31 Ma l'uomo educa to e saggio si guarderà da questo.
32 La inopia fia abbattuta nella bocca dello isciocco; il fuoco arderà nel ventre suo.32 Alla bocca dello stolto sarà dolce il chiedere l'elemosina, ma nel ventre di lui arderà il fuoco.