Scrutatio

Domenica, 11 maggio 2025 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 36


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Miserere di noi, o Iddio di tutti, e guarda a noi, e mostraci la luce delle tue misericordie.1 Miserere nostri, Deus omnium, et respice nos,
et ostende nobis lucem miserationum tuarum :
2 E manda lo tuo timore sopra le genti che non ti cercano, acciò ch' elle conoscano che non è Iddio se non tu, sì ch' elle narrino le tue maraviglie.2 et immitte timorem tuum super gentes quæ non exquisierunt te,
ut cognoscant quia non est deus nisi tu,
et enarrent magnalia tua.
3 Lieva la mano tua sopra le strane genti, sì che loro vegghino la potenza tua;3 Alleva manum tuam super gentes alienas,
ut videant potentiam tuam.
4 e sì come nel conspetto loro tu se' santificato in noi, così nel conspetto nostro sii tu magnificato in loro;4 Sicut enim in conspectu eorum sanctificatus es in nobis,
sic in conspectu nostro magnificaberis in eis :
5 acciò ch' elli ti conoscano, sì come ti conosciamo noi, però che non è Iddio se non tu, o Signore.5 ut cognoscant te, sicut et nos cognovimus
quoniam non est deus præter te, Domine.
6 Rinnova li segni, e muta li miracoli.6 Innova signa, et immuta mirabilia.
7 Glorifica la mano tua, e lo tuo destro braccio.7 Glorifica manum et brachium dextrum.
8 Isdormenta il furore, e spandi l'ira.8 Excita furorem, et effunde iram.
9 E togli via l'avversario, e affliggi il nimico.9 Tolle adversarium, et afflige inimicum.
10 Affretta il tempo, e ricòrdati della fine, sì che parlino le tue maraviglie.10 Festina tempus, et memento finis,
ut enarrent mirabilia tua.
11 Nell' ira della fiamma sia divorato colui che si salva; e coloro che fanno malvagio il popolo tuo, ritrovino perdizione (eterna).11 In ira flammæ devoretur qui salvatur :
et qui pessimant plebem tuam inveniant perditionem.
12 Attrita il capo de' prìncipi delli nimici, che dicono: non è altro se non noi.12 Contere caput principum inimicorum,
dicentium : Non est alius præter nos.
13 Raduna tutte le tribù di Iacob, e conoscano che non è Iddio se non tu, acciò che loro narrino le tue grandissime cose; e fara'li eredi, sì come al principio (promettesti).13 Congrega omnes tribus Jacob,
ut cognoscant quia non est deus nisi tu,
et enarrent magnalia tua,
et hæreditabis eos sicut ab initio.
14 Miserere del popolo tuo, sopra il quale è invocato il nome tuo; e miserere d' Israel, lo quale facesti eguale al tuo primogenito.14 Miserere plebi tuæ, super quam invocatum est nomen tuum,
et Israël quem coæquasti primogenito tuo.
15 Miserere di Ierusalem, cittade della tua santificazione, e cittade del tuo riposo.15 Miserere civitati sanctificationis tuæ,
Jerusalem, civitati requiei tuæ.
16 Riempi Sion delle innumerabili virtudi tue, e il popolo tuo della gloria tua.16 Reple Sion inenarrabilibus verbis tuis,
et gloria tua populum tuum.
17 Dà testimonianza [a coloro] che dal principio sono creature tue, e suscita li prieghi, li quali li primi profeti feciono nel nome tuo.17 Da testimonium his qui ab initio creaturæ tuæ sunt,
et suscita prædicationes quas locuti sunt in nomine tuo prophetæ priores.
18 Rimerita (Signore) coloro che sostengono te, acciò che li tuoi profeti si trovino fedeli; esaudi le orazioni de' servi tuoi.18 Da mercedem sustinentibus te,
ut prophetæ tui fideles inveniantur :
et exaudi orationes servorum tuorum,
19 Dà al popolo tuo secondo la benedizione di Aaron, e dirizza noi nella via della giustizia, acciò che coloro che àbitano nella terra sappiano che tu se' Iddio ragguardatore de' secoli.19 secundum benedictionem Aaron de populo tuo :
et dirige nos in viam justitiæ,
et sciant omnes qui habitant terram
quia tu es Deus conspector sæculorum.
20 Il ventre mangerà ogni esca, ed è cibo migliore d'ogni cibo.20 Omnem escam manducabit venter :
et est cibus cibo melior.
21 La mascella tocca il cibo delle bestie salvatiche, e il cuore sensato le parole bugiarde.21 Fauces contingunt cibum feræ,
et cor sensatum verba mendacia.
22 Il cuore malvagio darae tristizia, e l' uomo savio resisterae a quella.22 Cor pravum dabit tristitiam,
et homo peritus resistet illi.
23 La femina riceverae ogni maschio; e alcuna figliuola è meglio che il figliuolo.23 Omnem masculum excipiet mulier :
et est filia melior filia.
24 La bellezza della femina allegra la faccia del marito suo, e sopra ogni concupiscenza dello uomo inducerae desiderio.24 Species mulieris exhilarat faciem viri sui,
et super omnem concupiscentiam hominis superducit desiderium.
25 S'elli è lingua di moderamento, sì è quella (della buona femina, e) di mitigagione e di misericordia; non è il marito di colei secondo i figliuoli delli uomini.25 Si est lingua curationis,
est et mitigationis et misericordiæ :
non est vir illius secundum filios hominum.
26 Chi ha buona moglie, incomincia la sua possessione; quella è il secondo adiutorio, e colonna sì come riposo.26 Qui possidet mulierem bonam inchoat possessionem :
adjutorium secundum illum est, et columna ut requies.
27 Dove non è la siepe, sì fie rubata la possessione; e dove non è la femi?a, gemisce lo infermo.27 Ubi non est sepes, diripietur possessio :
et ubi non est mulier, ingemiscit egens.
28 Chi crede a colui che non ha nido, e volgesi dovunque oscurarae, sì come uno ladrone saltante di cittade in cittade?28 Quis credit ei qui non habet nidum,
et deflectens ubicumque obscuraverit,
quasi succinctus latro exiliens de civitate in civitatem ?