Scrutatio

Sabato, 10 maggio 2025 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 14


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Beato l'uomo il quale non ha straparlato per le parole della bocca sua, e non è stimolato nella tristizia del peccato.1 Beato l’uomo che non ha peccato con la sua bocca
e non è tormentato dal rimorso dei peccati.
2 Felice è colui che non ebbe tristizia nell' animo suo, e non falla della sua speranza.2 Beato chi non ha nulla da rimproverarsi
e chi non ha perduto la sua speranza.
3 La ricchezza è venuta sanza ragione all' uomo cupido e tenace: a che è l'oro utile all' uomo invidioso?3 A un uomo gretto non va bene la ricchezza,
a che cosa servono gli averi a un uomo avaro?
4 Quello che dell' animo suo ingiustamente raccoglie, sì raduna ad altri; e nelli beni suoi altri trionferà.4 Chi accumula a forza di privazioni, accumula per altri;
con i suoi beni faranno festa gli estranei.
5 Quello che è a sè reo, a cui altro sarà buono? ed elli non si rallegrerae nelli suoi beni.5 Chi è cattivo con se stesso con chi sarà buono?
Certo non godrà delle sue ricchezze.
6 Nulla cosa è peggiore, che colui che ha invidia contro a sè medesimo; e questo è uno rendimento della malizia sua.6 Nessuno è peggiore di chi danneggia se stesso,
e questa è la ricompensa della sua malizia:
7 E se egli farà bene ignorantemente, non volendolo fare, alla perfine manifesta la malizia sua.7 anche se fa il bene, lo fa per distrazione,
e alla fine sarà manifesta la sua malizia.
8 Malvagio è l'occhio dello invidioso; e travolgente la faccia sua, e dispregiante l'anima sua.8 È malvagio l’uomo dall’occhio invidioso,
volge lo sguardo altrove e disprezza la vita altrui.
9 L'occhio dello avaro sì è insaziabile in parte d' iniquitade; non si sazierae infino ch' elli consumi (la ingiustizia) inaridendo l' anima sua.9 L’occhio dell’avaro non si accontenta della sua parte,
una malvagia ingiustizia gli inaridisce l’anima.
10 Il reo occhio alli mali si volgerae, e non si sazierà di pane, e sarae in tristizia sopra la mensa sua.10 Un occhio cattivo è invidioso anche del pane
ed è proprio questo che manca sulla sua tavola.
11 Figliuolo, se tu hai, fa bene teco, e offera a Dio degna offerta.11 Figlio, per quanto ti è possibile, tràttati bene
e presenta al Signore le offerte dovute.
12 Ricordati che la morte non tarda; dà il testamento di quelli dello inferno, per che t' è dimostrato; il testamento di questo mondo è, che l'uomo per morte muoia.12 Ricòrdati che la morte non tarderà
e il decreto degli inferi non ti è stato rivelato.
13 Fa bene allo amico inanzi la tua morte, secondo la facoltade tua dà al povero13 Prima di morire fa’ del bene all’amico,
secondo le tue possibilità sii generoso con lui.
14 E non sii ingannato dal buono die, e la particola del buono di non ti lasci.14 Non privarti di un giorno felice,
non ti sfugga nulla di un legittimo desiderio.
15 Non lasciarai li dolori tuoi alli altri nella divisione della parte?15 Non lascerai forse a un altro i frutti del tuo lavoro,
e le tue fatiche per essere divise fra gli eredi?
16 Da, e togli, e giustifica l'anima tua.16 Regala e accetta regali, e divèrtiti,
perché negli inferi non si ricerca l’allegria.
17 Opera giustizia inanzi la morte tua, però che non si trova vivanda in inferno.17 Ogni corpo invecchia come un abito,
è una legge da sempre: «Devi morire!».
18 Ogni carne, sì come il fieno, s' invecchia, e sì come foglia fruttificante nell' albero verde.18 Come foglie verdi su un albero frondoso,
alcune cadono e altre germogliano,
così sono le generazioni umane:
una muore e un’altra nasce.
19 Chè altre [si] gènerano, altre caggiono; così è la generazione della carne e del sangue; altra finisce e altra nasce.19 Ogni opera corruttibile scompare
e chi la compie se ne andrà con essa.
20 Ogni opera corruttibile mancherà in fine; e colui che fa quella opera anderà con essa.20 Beato l’uomo che si dedica alla sapienza
e riflette con la sua intelligenza,
21 E ogni opera eletta fia giustificata; e colui che la fa, sarà onorato in quella.21 che medita nel cuore le sue vie
e con la mente ne penetra i segreti.
22 Beato l'uomo che nella sapienza dimorerae, e colui che contemplerae nella sua giustizia, e nel senno sì penserà la sapienza di Dio.22 La insegue come un cacciatore,
si apposta sui suoi sentieri.
23 Colui che considera le vie di quella nel cuore suo, e colui che intende li secreti d' essa, va dietro a lei sì come ricercatore, e perseverante nelle sue vie;23 Egli spia alle sue finestre
e sta ad ascoltare alla sua porta.
24 che guarda per le finestre di colei, e intende nelle porte di colei;24 Sosta vicino alla sua casa
e fissa il picchetto nelle sue pareti,
25 colui che si riposa appresso la casa di colei, e nelli pareti suoi si fortificherae, ordinerae la casellina sua alla casa di colei; e li beni per lei si riposaranno alla casellina di colui.25 alza la propria tenda presso di lei
e si ripara in un rifugio di benessere,
26 Ordinerae li figliuoli suoi sotto la copertura di colei, e dimorerae sotto li rami di colei.26 mette i propri figli sotto la sua protezione
e sotto i suoi rami soggiorna;
27 Sarà coperto dal caldo sotto la covertura di colei, e nella gloria sua si riposerà.27 da lei è protetto contro il caldo,
e nella sua gloria egli abita.