Scrutatio

Domenica, 11 maggio 2025 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Sapienza 5


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Allora staranno li giusti in grande fermezza contro a coloro che sì angosciarono e che tolsono fatiche a coloro.1 Tunc stabunt justi in magna constantia
adversus eos qui se angustiaverunt,
et qui abstulerunt labores eorum.
2 Coloro che vede ranno si turberanno per paura orribile, e maraviglierannosi nella subitezza della non sperata salute.2 Videntes turbabuntur timore horribili,
et mirabuntur in subitatione insperatæ salutis ;
3 Piangendo per l'angoscia del spirito, diranno tra loro, coloro che faranno penitenza: costoro sono quelli, li quali alcuna volta noi schernimmo, e avemmoli con una somiglianza di rimproperio.3 dicentes intra se, pœnitentiam agentes,
et præ angustia spiritus gementes :
Hi sunt quos habuimus aliquando in derisum,
et in similitudinem improperii.
4 Noi insensati estimavamo la loro vita una pazzia, e che il loro fine fosse sanza onore.4 Nos insensati, vitam illorum æstimabamus insaniam,
et finem illorum sine honore ;
5 Or come sono elli computati tra li figliuoli di Dio, e la parte loro (come è numerata) tra li santi?5 ecce quomodo computati sunt inter filios Dei,
et inter sanctos sors illorum est.
6 Adunque errammo noi dalla via della veritade, e della giustizia il lume non lucè a noi; il sole della intelligenza non ci apparve.6 Ergo erravimus a via veritatis,
et justitiæ lumen non luxit nobis,
et sol intelligentiæ non est ortus nobis.
7 Noi siamo rimasti nella via della iniquitade e della perdizione, e andassimo per malagevole via; ma noi non conoscemmo la via del Signore.7 Lassati sumus in via iniquitatis et perditionis,
et ambulavimus vias difficiles :
viam autem Domini ignoravimus.
8 Che ci giovoe la superbia? che prode ci fece la vanagloria delle ricchezze?8 Quid nobis profuit superbia ?
aut divitiarum jactantia quid contulit nobis ?
9 Tutte quelle cose trapassarono sì come ombra, e sì come uno messo corriere;9 Transierunt omnia illa tamquam umbra,
et tamquam nuntius percurrens,
10 e sì come nave che trapassa la tempesta, lo vestigio della quale non si puote trovare quando ella è trapassata, nè la via del suo fondo si trova nell' onde;10 et tamquam navis quæ pertransit fluctuantem aquam,
cujus cum præterierit non est vestigium invenire,
neque semitam carinæ illius in fluctibus ;
11 o come l'uccello che vola per l'aere; nullo indizio si trova del suo viaggio, na solo il strepito dell' ale verberanti il lieve vento; e scinde per forza del suo cammin l'aere, e transvoloe commovendo l'ale; e dopo questo niuno segno si trova del suo cammino;11 aut tamquam avis quæ transvolat in aëre,
cujus nullum invenitur argumentum itineris,
sed tantum sonitus alarum verberans levem ventum,
et scindens per vim itineris aërem :
commotis alis transvolavit,
et post hoc nullum signum invenitur itineris illius ;
12 o come la saetta mandata nel luogo assegnato; l'aere diviso da lei incontinente si è racchiuso, acciò che non si sappia ond' ella è passata.12 aut tamquam sagitta emissa in locum destinatum,
divisus aër continuo in se reclusus est,
ut ignoretur transitus illius :
13 E così noi nati immantinenti cessiamo d'essere, e nullo segno di virtude possiamo mostrare: noi siamo consunti nella malvagitade nostra.13 sic et nos nati continuo desivimus esse ;
et virtutis quidem nullum signum valuimus ostendere,
in malignitate autem nostra consumpti sumus.
14 E cotali cose dissono in inferno coloro che peccarono.14 Talia dixerunt in inferno hi qui peccaverunt :
15 Però che cotale speranza del crudele è come la polvere che è levata dal vento; e come sottile schiuma che è sparta dall' onda, e come fumo che è spirato dal vento, e sì come la memoria dell' ospite trapassante uno die.15 quoniam spes impii tamquam lanugo est quæ a vento tollitur,
et tamquam spuma gracilis quæ a procella dispergitur,
et tamquam fumus qui a vento diffusus est,
et tamquam memoria hospitis unius diei prætereuntis.
16 Ma li giusti viveranno in perpetuo, e il merito loro si è appo Dio, e il loro pensiero si è appo l'Altissimo.16 Justi autem in perpetuum vivent,
et apud Dominum est merces eorum,
et cogitatio illorum apud Altissimum.
17 E però prendono regno di bellezza e corona bella di mano del Signore; però che la destra sua copre loro, e col suo braccio santo difende loro.17 Ideo accipient regnum decoris,
et diadema speciei de manu Domini :
quoniam dextera sua teget eos,
et brachio sancto suo defendet illos.
18 E l'amore di Dio prenderae l'armadura, e armerae la creatura a vendetta de' nimici.18 Accipiet armaturam zelus illius,
et armabit creaturam ad ultionem inimicorum.
19 Vestirassi per la corazza, la giustizia; e in luogo di elmo prenderà il diritto giudicio.19 Induet pro thorace justitiam,
et accipiet pro galea judicium certum ;
20 Prenderae la equitade, la quale è scudo che non puote essere vinto.20 sumet scutum inexpugnabile æquitatem.
21 Aguzzerae crudele ira per lancia; il mondo con lui insieme combatterae contra li insensati.21 Acuet autem duram iram in lanceam,
et pugnabit cum illo orbis terrarum contra insensatos.
22 Anderanno diritto le lance de' folgori, e sì come da bene piegato arco de' nuvoli fieno disfatti; a certo luogo sì deveneranno.22 Ibunt directe emissiones fulgurum,
et tamquam a bene curvato arcu nubium exterminabuntur,
et ad certum locum insilient.
23 E dell' ira petrosa come sassi di gragnuola fieno gettati; e l'acqua del mare infiammerà contro a loro, e li fiumi duramente insieme correranno.23 Et a petrosa ira plenæ mittentur grandines ;
excandescet in illos aqua maris,
et flumina concurrent duriter.
24 Lo spirito della virtude starae contro a loro, e come uno impeto di vento li dividerae; e la loro24 Contra illos stabit spiritus virtutis,
et tamquam turbo venti dividet illos ;
et ad eremum perducet omnem terram iniquitas illorum,
et malignitas evertet sedes potentium.