SCRUTATIO

Montag, 23 Juni 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Figliuolo mio, attendi alla mia sapienza; e alla mia prudenza inclina il cor tuo,1 Fili mi, attende ad sapientiam meam,
et prudentiæ meæ inclina aurem tuam :
2 acciò che tu custodi le buone cogitazioni, e le tue labbra conservi in parlari prudenti. Non attender alle fallacie delle femine.2 ut custodias cogitationes, et disciplinam labia tua conservent.
Ne attendas fallaciæ mulieris ;
3 Le labbra della meretrice proferiscono dolci parole; è polita del corpo suo.3 favus enim distillans labia meretricis,
et nitidius oleo guttur ejus :
4 Ma nell' ultimo le cose sue sono amare, come assenzio, e crudeli come coltello tagliente da duo lati.4 novissima autem illius amara quasi absinthium,
et acuta quasi gladius biceps.
5 Le operazioni sue tendono alla morte, e i suoi andamenti pènetrano fino allo inferno.5 Pedes ejus descendunt in mortem,
et ad inferos gressus illius penetrant.
6 Non vanno per la via della vita; gli andamenti suoi sono vaghi e investigabili.6 Per semitam vitæ non ambulant ;
vagi sunt gressus ejus et investigabiles.
7 Ancora, figliuolo mio, audi me; e non ti partire dalle mie parole.7 Nunc ergo fili mi, audi me,
et ne recedas a verbis oris mei.
8 Fa che la via tua sia lontana da lei, e non ti approssimare alle porte della casa sua.8 Longe fac ab ea viam tuam,
et ne appropinques foribus domus ejus.
9 Non dar ad altri l'onor tuo (tu fosti creato alla imagine di Dio per fruir quello, e però) non dare il tempo della vita tua al tuo avversario (cioè al diavolo, però che della tua dignitade sarai privato);9 Ne des alienis honorem tuum,
et annos tuos crudeli :
10 acciò che gli estranei non siano riempiti delle tue forze, e le tue fatiche siano in casa d' altrui.10 ne forte impleantur extranei viribus tuis,
et labores tui sint in domo aliena,
11 (Per che chi serve al diavolo perde tutto quello lui ha fatto): e piangerai nell' ultimo, quando tu conoscerai aver consunto la carne tua e il tuo corpo; e dirai :11 et gemas in novissimis,
quando consumpseris carnes tuas et corpus tuum,
et dicas :
12 Per che ho io detestato il buono vivere, e alle reprensioni m'erano fatte non consentii,12 Cur detestatus sum disciplinam,
et increpationibus non acquievit cor meum,
13 e non udii la voce di quelli mi ammaestravano, e a' maestri non inclinai le orecchie mie?13 nec audivi vocem docentium me,
et magistris non inclinavi aurem meam ?
14 Io ho fatto quasi ogni male, in conspetto della chiesa e sinagoga (cioè sono stato uno ribaldo fra le genti).14 pene fui in omni malo,
in medio ecclesiæ et synagogæ.
15 Bevi dell' acqua della cisterna tua e del pozzo tuo,15 Bibe aquam de cisterna tua,
et fluenta putei tui ;
16 (avendo donna congiunta in legittimo matrimonio, con la quale potrai licitamente adempire i retti desiderii tuoi; e a questo modo) da te usciranno fuori alcuni fonti (nella procreazione de' figliuoli), e quelli al tempo suo in pubblico li dividerai (dando a loro marito o moglie).16 deriventur fontes tui foras,
et in plateis aquas tuas divide.
17 E questo farai tu (perfino che sono sotto la tua potestade) acciò (non caschino in for nicazione e) gli alieni [non] siano partecipi di casa tua (nella procreazione di figliuoli non legittimi).17 Habeto eas solus,
nec sint alieni participes tui.
18 Sia la tua prole benedetta, e vivi lieto con la donna la quale tu conducesti per moglie dalla adolescenza tua.18 Sit vena tua benedicta,
et lætare cum muliere adolescentiæ tuæ.
19 E questa donna ti sia carissima, e il figliuolo nato gratissimo; e con lei sazierai gli appetiti tuoi e desiderii onestamente, e nell' amor di quella ti deletterai ogni tempo (e non con altra donna).19 Cerva carissima, et gratissimus hinnulus :
ubera ejus inebrient te in omni tempore ;
in amore ejus delectare jugiter.
20 Per che, figliuolo mio, sarai sedotto da altra donna, e sarai gubernato nel seno d' altrui?20 Quare seduceris, fili mi, ab aliena,
et foveris in sinu alterius ?
21 Guarda il Signor la via dell' uomo, e tutti i suoi andamenti (pensieri e cogitazioni) considera.21 Respicit Dominus vias hominis,
et omnes gressus ejus considerat.
22 L'empio sarà preso dalle iniquitadi sue, e con le funi degli suoi peccati sarà ligato.22 Iniquitates suas capiunt impium,
et funibus peccatorum suorum constringitur.
23 Esso morrà, per che non è stato prudente; e sarà defraudato nella moltitudine della sua stoltizia.23 Ipse morietur, quia non habuit disciplinam,
et in multitudine stultitiæ suæ decipietur.