SCRUTATIO

Montag, 23 Juni 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iob 33


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Adunque odi, Iob, le mie parole, e tutti li miei sermoni ascolta.1 Ascolta adunque, o Giobbe, il mio ragionare, e pon mente a tutte le mie parole.
2 Ecco io apro la mia bocca; e favelli la mia lingua nelle mie mascelle.2 Apro adesso la mia bocca, la mia lingua articola le voci sotto del mio palato.
3 Collo mio semplice cuore le mie parole, e le mie labbra diranno la pura sentenza.3 I miei parlari verranno da cuore schietto, e le mie labbra proferiranno sentimenti di verità.
4 Lo Spirito di Dio (pure) fece me, e lo spiracolo dell' Onnipotente vivificò me.4 Lo spirito di Dio mi creò, e il soffio dell'Onnipotente mi diede la vita.
5 Se tu puoi, rispondi a me, e contrasta contro alla mia faccia.5 Rispondimi se potrai, e contraddicimi in faccia.
6 Ecco che me, sì come te, fece Iddio; e di quello medesimo fango certo io sono formato.6 Tu vedi, che me come te fece Dio, e che io pure fui formato del medesimo fango.
7 Ma impertanto lo mio miracolo non ti spaventi, e le mie parole non siano gravi a te.7 Ma i miei prodigj non ti recheranno terrore, né ti sbalordirà la mia eloquenza.
8 Dicesti adunque nelle mie orecchie, e la voce delle tue parole io udi':8 Tu adunque di mia sentita dicesti, e il suono di queste parole fu udito da me:
9 Io sono mondo, senza peccato e senza macchia, e non è iniquitade in me.9 Mondo son io, e senza reato; immacolato, e scevro di iniquità.
10 Perciò che ritrovò in me la lamentazione, però ha egli arbitrato me suo nemico.10 Perché ha trovate querele contro di me, per questo mi ha riguardata come suo nimico.
11 Pose nel nervo li miei piedi, e guardò tutte le mie vie.11 Ha posti ne' ceppi i miei piedi ha osservati tutti i miei andamenti.
12 Questa cosa è adunque, nella quale tu non se' giustificato; risponderò a te, perciò che maggiore è Iddio che l'uomo.12 In questo adunque tu non se' stato giusto: io ti risponderò, che Dio è più grande dell'uomo.
13 Contro a lui contendi, ch' elli non abbia risposto a te ad ogni parola?13 Con lui tu vieni a contesa, perché egli non ha risposto a tutte le tue parole?
14 Una volta favella Iddio, e la seconda volta quello medesimo non ridice.14 Dio parla una volta, e la stessa cosa non ripete due volte.
15 Per lo sogno, nella visione di notte, quando viene lo sonno sopra gli uomini, e dormono nel letto;15 In sogno, con notturne visioni, quando gli uomini vinti dal sonno riposano ne' loro letti,
16 allora apre le orecchie delli uomini, e ammaestrando loro insegna la disciplina,16 Allora egli apre agli uomini le orecchie, e gli istruisce, e li corregge,
17 acciò ch' egli rivolga l' uomo di quelle cose ch' elli fa, e liberi lui dalla superbia;17 Per ritrar l'uomo da quel ch'ei fa, e liberarlo dalla superbia:
18 liberando l'anima sua da corruzione, e la vita sua, acciò ch' ella non passi nel coltello.18 Salvando l'anima di lui dalla corruzione, e la sua vita dal taglio della spada.
19 E certo ello riprende per dolore nel letto, e tutte le sue osse fae marcire.19 Egli parimente lo corregge nel letto co' dolori, e fa marcir le sue ossa.
20 Egli è abbominevole nella vita sua lo pane, e all' anima sua lo cibo che dinanzi è da essere desiderato.20 In questo suo stato egli ha in orrore il pane, e il cibo una volta si grato al suo appetito.
21 Vengono meno le carni sue; e l'ossa, ch' erano coperte, fieno spogliate.21 La carne di lui si va consumando, e le ossa prima ascose rimangono scoperte.
22 Approssimasi alla corruzione l'anima sua, e la vita sua alle cose mortifere.22 Egli si avvicina alla corruzione, e la sua vita da tutti i segni di morte.
23 Se sarà per lui l'angelo favellante una cosa di queste tali, acciò ch' elli anunzii la equità dell' uomo;23 Se uno delle migliaia di Angeli per lui parlerà, e lo istruirà de' doveri dell'uomo,
24 avrà misericordia di lui, e dirà: libera lui, acciò ch' elli non discenda nella corruzione; ho trovato in che io lo aiuterò.24 Egli avrà compassione di lui, e dirà: Salvalo dal cadere nella corru zione: ho trovato motivo onde averne pietà.
25 Consumata è la carne sua colli tormenti; ritorni a' di della sua giovinezza.25 La sua carne è stata consunta dai malori: ch'ei ritorni come ne' giorni di sua giovinezza.
26 Pregherà Iddio, e piacevole a lui sarae; vedrà la faccia sua in allegrezza, e renderà all' uomo la sua giustizia.26 Egli porgerà a Dio sue preghiere; e questi con lui si placherà, è con lieta faccia lo mirerà, e renderà all'uomo la sua giustizia.
27 Ragguarderà li uomini, e dirà: peccai, e veramente peccai; e sì come era degno, non ricevetti.27 E rivolto agli uomini dirà egli: Io peccai, e prevaricai veramente, e non fui punito com'io meritava.
28 Liberò l'anima sua acciò ch' ella non andasse alla morte, ma vivente vedesse la luce.28 Egli ha liberata l'anima sua dal cader nella morte, e viverà, e goderà della luce:
29 Ecco, queste cose adopera Iddio tre volte per ciascuno,29 Così Dio tutte queste cose fa per tre volte con ciascheduno:
30 acciò ch' egli rivolga l'anima sua della corruzione, e allumini con la luce delli viventi.30 Per richiamare le anime loro dalla corruzione, e rischiararle colla luce de' viventi.
31 Attendi, Iob, e odi me; e taci, insino ch' io favello.31 Pon mente, o Giobbe, e ascoltami, e taci mentre io parlo.
32 E se tu hai che favelli, rispondi a me; favella; certo io voglio che tu apparischi giusto.32 Che se qualche cosa hai da dire rispondimi, e parla; perocché io desidero, che tu comparisca giusto.
33 La quale cosa se non l' hai, odi me, e taci; e inseguerò a te la sapienza.33 Ma se non hai nulla, ascoltami: taci, e ti insegnerò la saggezza.