Scrutatio

Sabato, 10 maggio 2025 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Iob 32


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Lasciarono adunque questi tre uomini di rispondere a Iob, perciò che parea loro che fosse giusto.1 Quando Giobbe ebbe finito di parlare, quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe, perché egli si riteneva giusto.
2 E adirato e indegnato è Eliu figliuolo di Barachel Buzite, dello parentado di Ram; ed è adirato contro a Iob, perciò ch' elli diceva ch' era giusto innanzi al Signore.2 Allora si accese lo sdegno di Eliu, figlio di Barachele il Buzita, della tribù di Ram. Si accese di sdegno contro Giobbe, perché pretendeva d'aver ragione di fronte a Dio;
3 E al tutto contro alli amici suoi indignato è, imperciò che non aveano trovata responsione ragionevole, ma solamente condannavano Iob.3 si accese di sdegno anche contro i suoi tre amici, perché non avevano trovato di che rispondere, sebbene avessero dichiarato Giobbe colpevole.
4 Adunque Eliu aspettava Iob favellante; perciò ch' erano più vecchi di lui coloro che favellavano.4 Però Eliu aveva aspettato, mentre essi parlavano con Giobbe, perché erano più vecchi di lui in età.
5 E conciosia cosa che lui avesse udito che non potessono respondere, adiratosi è fortemente.5 Quando dunque vide che sulla bocca di questi tre uomini non vi era più alcuna risposta, Eliu si accese di sdegno.
6 E rispose Eliu figliuolo di Barachel Buzite, e disse più giovane di tempo sono, e voi più antichi; dunque (qui è) chinato lo capo, mi son vergognato di dimostrare a voi la mia sentenza.6 Presa dunque la parola, Eliu, figlio di Barachele il Buzita, disse:

Giovane io sono di anni
e voi siete già canuti;
per questo ho esitato per rispetto
a manifestare a voi il mio sapere.
7 In verità io sperai che la età più lunga favellasse, e la moltitudine degli anni insegnasse la sapienza.7 Pensavo: Parlerà l'età
e i canuti insegneranno la sapienza.
8 Ma, secondo ch' io vidi, lo spirito è nelli uomini, e la inspirazione Odell' nnipotente dà la intelligenza.8 Ma certo essa è un soffio nell'uomo;
l'ispirazione dell'Onnipotente lo fa intelligente.
9 Non sono di lungo tempo li savii, nè li vecchi intendono lo giudicio.9 Non sono i molti anni a dar la sapienza,
né sempre i vecchi distinguono ciò che è giusto.
10 E però dirò: attendete me, e anche io mostrerò a voi la mia scienza.10 Per questo io oso dire: Ascoltatemi;
anch'io esporrò il mio sapere.
11 Certo io aspettai le vostre parole; udi' la vostra prudenza, infino che voi disputavate colle vostre parole.11 Ecco, ho atteso le vostre parole,
ho teso l'orecchio ai vostri argomenti.
Finché andavate in cerca di argomenti
12 E insino ch' io pensava che voi diceste alcuna cosa, considerava; ma, secondo ch' io veggio, non è chi possa riprendere Iob (di voi), e rispondere di voi alle parole sue.12 su di voi fissai l'attenzione.
Ma ecco, nessuno ha potuto convincere Giobbe,
nessuno tra di voi risponde ai suoi detti.
13 Acciò che forse voi non diciate: noi abbiamo trovata la sapienza, Iddio gittoe lui, ma non l'uomo.13 Non dite: Noi abbiamo trovato la sapienza,
ma lo confuti Dio, non l'uomo!
14 Niuna cosa favellò a me; e io risponderò a lui, non secondo le vostre parole.14 Egli non mi ha rivolto parole,
e io non gli risponderò con le vostre parole.
15 Temettono coloro, e non risposero più, e partironsi da loro li favellari.15 Sono vinti, non rispondono più,
mancano loro le parole.
16 Adunque, perciò ch' io aspettai, e non favellorono; stettero e non risposero più;16 Ho atteso, ma poiché non parlano più,
poiché stanno lì senza risposta,
17 e io risponderò la mia parte, e mostrerò la mia scienza.17 voglio anch'io dire la mia parte,
anch'io esporrò il mio parere;
18 Certo io sono pieno di parole, e constrigne me lo spirito del ventre mio.18 mi sento infatti pieno di parole,
mi preme lo spirito che è dentro di me.
19 Però che lo ventre mio è quasi mosto sanza spiraglio, e dirompe li nuovi vaselli.19 Ecco, dentro di me c'è come vino senza sfogo,
come vino che squarcia gli otri nuovi.
20 E favellerò, e ispirerò uno poco; aprirò le mie labbra, e risponderoe.20 Parlerò e mi sfogherò,
aprirò le labbra e risponderò.
21 Non torroe la persona dell' uomo, e Iddio all' uomo non assomigliarò.21 Non guarderò in faccia ad alcuno,
non adulerò nessuno,
22 Certo io non soe quanto basteroe, e se dopo uno pochettino torrae me lo mio fattore.22 perché io non so adulare:
altrimenti il mio creatore in breve mi eliminerebbe.