Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 12


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Frattanto, essendosi radunata attorno a lui così gran folla da accalcarsi gli uni sugli altri, cominciò a dire ai suoi discepoli: Guardatevi dal lievito dei Farisei, che è l'ipocrisia.1 Concorrenti molte turbe, per modo che si conculcavano insieme, incominciò a dire alli discepoli suoi guardatevi dal levamento de' Farisei, il quale è ipocrisia.
2 Ma non c'è niente di nascosto che non abbia ad essere scoperto, e niente di occulto che non venga ad essere conosciuto.2 Onde niuna cosa fassi in ascosto, che non si reveli; nè è si occulta, che non si sappia.
3 Perciò quanto avete detto all'oscuro, sarà detto nella luce, e quel che avete detto all'orecchio nel segreto della camera sarà bandito sui tetti.3 Imperò che quelle cose che avete dette in tenebre, diransi in luce; e quelle che nelle orecchie e nelle camere avete parlato, sopra li tetti predicarannosi.
4 A voi, poi amici miei, io dico: non abbiate paura di coloro che uccidono il corpo, e dopo ciò non possono fare altro;4 E imperò io dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono lo corpo, imperò che dopo questo non hanno potestà di potere più fare a voi.
5 ma vi mostrerò io chi dovete temere: temete colui che dopo avervi fatto morire ha potere di mandarvi all'inferno: temete questo, vi ripeto.5 Ma io vi mostrarò cui voi dovete temere; temete colui che vi può uccidere, e ha potestà di deponervi nel fuoco eternale (l'anima e il corpo). E però dico a voi: questo temete.
6 non si vendon forse cinque passeri per due assi? Eppure nemmeno uno di questi è dimenticete dinanzi a Dio;6 Or non vedete voi, che cinque passere si danno per uno denaro, e una di quelle non è in dimenticanza a Dio?
7 anzi, persino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete dunque, voi siete più di molti passeri.7 E anche li vostri capelli del capo sono annumerati tutti. Adunque non vogliate temere; imperò che voi siete da più che non sono le passere.
8 Or vi dice chi mi avrà riconosciuto dinanzi agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà dinanzia gli Angeli di Dio;8 E anche vi dico che qualunque mi confessarà dinanzi dagli uomini, il Figliuolo dell' uomo confessarà quello dinanzi agli angioli di Dio.
9 ma chi mi annegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli Angeli di Dio.9 E chi mi negarà dinanzi alli uomini, egli sarà negato dinanzi alli angioli di Dio.
10 E chi avrà parlato contro il Figlio dell'uomo sarà perdonato, ma a chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato.10 E ogni uomo, che dirà alcuna parola contra il Figliuolo di Dio, sara'li perdonato; ma non sarà perdonato a colui che blasfemerà nel Spirito Santo.
11 Quando poi vi condurranno nelle sinagoghe davanti ai magistrati e ai principi, non vi preoccupate riguardo al come o a che rispondere o a quanto abbiate a dire.11 Ma quando vi induceranno nelle sinagoghe, e dinanzi alli principi e potestati, non vogliate essere solleciti, ovvero che rispondiate, ovvero che diciate.
12 Chè lo Spirito Santo vi insegnerà in quei momenti quello che dovrete dire.12 Imperò che in quell' ora il Spirito Santo v' insegnerà quel che bisogna dicere.
13 Or uno della folla gli disse: Maestro, ordina a mio fratello di spartir meco l'eredità.13 E uno della turba gli disse: maestro, di al fratello mio, che meco egli divida la eredità.
14 Ma Gesù gli rispose: Uomo, chi mi ha costituito giudice e arbitro tra di voi?14 Ed egli li disse: o uomo, cui mi ha constituito sopra di voi giudice, ovvero divisore?
15 Poi disse loro: Badate di guardarvi da ogni cupidigia, perchè la vita d'un uomo non dipende dall'abbondanza dei beni che possiede.15 E a loro disse: guardatevi e fuggite da ogni avarizia; imperò che la vita non è abbondante di qualunque di quelle cose ch' egli possiede.
16 E disse loro una parabola: Ad un uomo ricco aveva fruttato bene la campagna,16 Alli quali disse la similitudine: uno campo di uno ricco uomo produsse ubertissimi frutti (e in abbondanza).
17 ed egli andava così ragionando fra sè: Come farò che non ho dove riporre la mia raccolta?17 E fra sè pensava, dicendo: che farò io, che non ho dove riporre li miei frutti?
18 E disse: Farò così: demolirò i miei granai e ne fabbricherò dei più vasti, e ci metterò tutti i miei prodotti ed i miei beni,18 E disse farò questo; distruggerò li miei granari, e farolli maggiori; e in quel luogo raunerò tutte le cose che mi son nasciute, e tutti li miei beni.
19 e dirò all'anima mia: O anima, tu hai messo da parte i beni per molti anni; riposati, mangia e bevi e godi.19 E dirò all' anima mia: anima, tu hai molti beni, reposti per molti anni; ripòsati, manduca e bevi, e godi ne' conviti.
20 Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti si chiederà l'anima tua; e quanto hai preparato, di chi sarà?20 E a lui disse Iddio: o pazzo, in questa notte da te toglieranno l'anima tua; e quel che hai apparecchiato, di cui sarà?
21 Così capita a chi tesoreggia per sè e non arricchisce dinanzi a Dio.21 [Così] è a cui si accumula tesauri, ed elli non è ricco in Iddio.
22 E disse ai suoi discepoli: perciò vi dico: non vi prendete pena della vita vostra, per il mangiare, nè del corpo, per il vestire.22 E poscia disse alli discepoli suoi: e però io vi dico: all' anima vostra non vogliate esser solleciti del vostro manucare, e al vostro corpo del vestire.
23 La vita è da più del cibo, ed il corpo da più del vestito.23 L'anima è più che il cibo, e il corpo è più che il vestimento.
24 Guardate i corvi: non seminano, non mietono, non han dispensa nè granaio, eppure Dio li nutre. E voi quanto valete più di loro?24 Considerate li corvi, imperò che non sèminano e non mietono, alli quali non è granaro nè cellaro, e Iddio gli pasce; quanto maggiormente voi, che siete da più di quelli?
25 E chi di voi può con tutto il suo ingegnarsi, aggiungere un cubito alla sua statura?25 E chi è di voi, che pensando possi aggiungere uno cubito alla sua statura?
26 Se dunque non potete fare il meno, perchè affannarvi del rimanente?26 Se adunque non potete fare quel ch' è minima cosa, il perchè siete solleciti delle altre cose?
27 Mirate i gigli, come crescono: non lavorano, non filano, eppure vi assicuro che nemmeno Salomone con tutta la sua gloria, fu rivestito come uno di loro.27 Considerate gli gigli come crescono; non s' affaticano, nè filano; certo io vi dico: etiam Salomone non si vestiva, in ogni sua gloria, a modo di uno di questi.
28 E se Dio veste così l'erba che oggi è nel campo, e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi, gente di poca fede?28 E se il fieno, che oggi è nel campo e domani sì è posto nella fornace, Iddio così veste; quanto maggiormente voi, di piccola fede?
29 Or voi non state a cercare che mungerete o che berrete e non ve ne date pena,29 E voi non vogliate cercare quel che manucate, ovvero che bevete; e non vi vogliate esaltare nelle cose sublimi.
30 perchè tali cose le cerca la gente del mondo. Ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno.30 Onde le genti del mondo chiedono tutte queste cose. Di che il Padre vostro sa come avete bisogno di queste cose.
31 Cercate pertanto prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in più.31 Ma pur cercate prima il regno di Dio, e la sua giustizia; e a voi saranno aggiunte tutte queste cose.
32 Non temere, piccolo gregge, perchè è piaciuto al Padre vostro di dare a voi il regno.32 Non vogliate temere, piccolino gregge; imperò che al Padre vostro ha compiaciuto a darvi il regno.
33 Vendete i vostra beni e dateli in elemosina. Fatevi delle borse che non si logorino, un tesoro che mai vien meno nei cieli, dove il ladro non si accosta e la tignuola non consuma,33 Vendete quel che possedete, e date la elemosina; fatevi sacculi che non s'invecchiano, il tesauro che non viene a meno in cielo, dove non ruba il ladro, ed etiam non corrumpe la tarma.
34 ché dove è il vostro tesoro ci sarà pure il vostro cuore.34 Imperò che certo, dove egli è il vostro tesauro, quivi etiam sarà il vostro cuore.
35 vostri fianchi sian cinti, ed accese nelle vostre mani le lucerne.35 Siano precinti li vostri fianchi, e siate lucerne ardenti.
36 e siate come: coloro che a­spettano il loro padrone quando torni da nozze, per aprirgli appena giungerà e picchierà alla porta.36 E voi siate simili alli uomini aspettanti il signore suo, quando si ritorni dalle nozze, che quando egli verrà e picchiarà all' uscio, incontanente egli aprino a lui.
37 Beati quei servi che il padrone, arrivando, troverà vigilanti; in verità vi assicuro che, cintosi, li farà sedere a tavola e si metterà a servirli.37 Beati sono quelli servi li quali, venendo il suo signore, troveralli vigilanti; in verità vi dico, ch' egli cingerassi, e faragli ponere a manucare, e serviralli.
38 E se viene alla seconda e alla terza vigilia e li troverà così, beati loro!38 E se egli verrà nella seconda vigilia e nella terza, e così troverà, beati sono quelli servi.
39 Sappiate ancora che se il padrone conoscesse in qual ora viene il ladro, veglierebbe senza dubbio, e non si lascierebbe sfondare la casa.39 Ma questo sappiate, che se il padre della famiglia sapesse in qual ora venisse il ladro, certamente egli vigilarebbe, e non permetteria che fosse scavata la sua casa.
40 Anche voi state preparati, perchè, nell'ora che non pensate, verrà il Figlio dell'uomo.40 E voi siate apparecchiati; imperò che in qual ora non pensate, il Figliuolo dell' uomo verrà.
41 E Pietro gli disse: Signore, questa parabola la dici per noi, o per tutti?41 Di che dissegli Pietro: Signore, a noi di' questa parabola, ovvero a tutti?
42 Rispose il Signore: Chi è mai l'economo fedele e accorto, dal padrone preposto alla sua famiglia, per dare a ciascuno a suo tempo la loro porzione?42 E dissegli il Signore: chi pensi sia fedele dispensatore e prudente, il quale il signore constituisce sopra la famiglia, acciò gli doni nel tempo la misura del frumento?
43 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad operar così.43 Egli è beato quel servo, il quale quando verrà il signore, troverallo fare a tal modo.
44 Vi dico davvero che lo preporrà a tutti i suoi beni.44 Veramente io vi dico, ch' egli il constituirà sopra tutte le cose ch' egli possiede.
45 Ma se quel servo dice in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, e comincia a picchiare e servi e serve e a mangiare e bere ed ubbriacarsi,45 E se quel servo dirà nel suo cuore: il mio signore indugia a venire, e incomincerà a percuotere li servi e le ancille, e a manucare e a bere e inebriarsi,
46 il padrone di quel servo arriverà nel giorno che non se l'àspetta e nell'ora che non sa, e io leverà via e lo porrà tra gl'infedeli. *46 verrà il signore di quel servo nel giorno ch' egli non spera, e nell' ora ch' egli non sa, e dividerallo, e ponerà la sua parte con gl' infedeli.
47 Or quel servo, il quale, conoscendo la volontà del padrone, non prepara e non fa secondo i suoi doveri, avrà molte percosse.47 E quel servo il quale ha conosciuto la volontà del suo signore, e non fece secondo la sua volontà, sarà battuto di molte battiture.
48 Chi invece non l'ha conosciuta ed ha fatto cose degne di castigo, avrà poche percosse. A chi molto fu dato, molto sarà richiesto, e più richiederanno da quello a cui molto fu affidato.48 Ma colui che non arà conosciuto, e ha fatto [in]degnamente, sarà battuto con poche ferite. Di che a ogni uomo, a cui è dato molto, addimanderassi molto da quello; e a cui aranno arricomandato molto, da quello più addimanderanno
49 Son venuto a portar fuoco sulla terra e che posso desiderar se non che si accenda?49 Io sono venuto a mandare il fuoco in terra; e che vogl' io, salvo che sia acceso?
50 Con un battesimo io devo essere battezzato, e come sono angustiato, fino a che ciò non si compia!50 Io ho [da] essere battezzato col battesimo; e a qual modo sono constretto insino che si adempia?
51 Pensate ch'io sia venuto a portar pace sulla terra? No, vi dico; ma la discordia;51 Pensate voi ch' io sia venuto a ponere pace in terra? Non, dico a voi, ma (sono venuto a ponere) separazione.
52 chè d'or innanzi di cinque in una casa, tre saranno contro due e due contro tre.52 Imperò che saranno cinque in una casa, per questo divisi; tre divideransi in duoi, e duoi in tre;
53 Il padre sarà contro il figlio, il figlio contro il padre, la madre contro la figlia, la figlia contro la madre, la suocera contro la nuora, e la nuora contro la suocera.53 il padre contra il figliuolo, e il figliuolo contra il padre; la madre contra la figliuola, e la figliuola contra la madre; la socera contra la sua nuora, e la nuora contra la socera.
54 Diceva poi anche alle turbe: Quando vedete venire su dall'occidente una nuvola, dite subito: Vien la pioggia, e così accade.54 Ed etiam diceva alle turbe: quando vedete venire le nuvole dal tramontare del sole, incontanente dicete viene il nembo; e così è.
55 E quando sentite soffiar lo scirocco, dite: Farà caldo, e cosi avviene.55 E quando vedete soffiare il vento austro, dicete che sarà caldo; e così è.
56 Ipocriti, sapete distinguere l'aspetto del cielo e della terra, e non sapete discernere questo tempo?56 Ipocriti, voi sapete provare la faccia del cielo e della terra; ma questo tempo come non provate?
57 E perchè anche da voi stessi non distinguete ciò che è giusto?57 Ma il perchè non giudicate da voi stessi quel ch' è giusto?
58 Quando poi col tuo avversario vai dal magistrato, per istrada fa' di tutto per liberarti da lui, affinchè non ti tragga davanti al giudice, e il giudice ti consegni all'esecutore, e questi ti cacci in prigione.58 E quando tu vai col tuo avversario per la via dinanzi al principe, dà cagione di essere liberato da quello, acciò forse non ti tiri al giudice, e il giudice ti dia all' esattore, e l'esattore ti ponga in prigione.
59 Ti assicuro che non ne uscirai fino a che non ne abbia pagato l'ultimo spicciolo.59 Dicoti, che non uscirai di indi, insino che non restituisci l' ultimo minuto denaro.