Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 4


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Ricominciò poi ad insegnare vicino al mare, e gli si radunò intorno gran folla, di modo che egli montato su una barca stava sul mare, mentre tutta la folla stava sulla riva.1 Di nuovo si mise a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva.
2 Ed egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro ammaestrandoli:2 Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
3 Udite: ecco, andò il seminatore a seminare,3 "Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare.
4 e mentre gettava il seme, parte ne cadde lungo la strada, e vennero gli uccelli del cielo e se lo beccarono.4 Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
5 Altro cadde in luoghi sassosi, ove non trovò terra sufficiente e, subito spuntò, non avendo profondità di terreno;5 Un'altra cadde fra i sassi, dove non c'era molta terra, e subito spuntò perché non c'era un terreno profondo;
6 ma levatosi il sole, riarse, e siccome non aveva radice, seccò.6 ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò.
7 Altro cadde tra le spine e le spine crebbero e lo soffocarono e non diè frutto.7 Un'altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
8 Altro finalmente, cadde in buona terra e portò frutto che venne su rigoglioso e giunse a dare ove il trenta, ove il sessanta e ove il cento.8 E un'altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno".
9 E diceva: Chi ha orecchi da intendere intenda.9 E diceva: "Chi ha orecchi per intendere intenda!".

10 Or quando fu solo, i dodici che eran con lui lo interrogarono intorno alla parabola.10 Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro:
11 Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma con quelli di fuori tutto si fa per via di parabole;11 "A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole,
12 affinchè guardando vedano e non discernano e ascoltando odano e non comprendano; onde non avvenga che si convertano e siano rimessi i loro peccati.12 perché:

'guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano,
perché non si convertano e venga loro perdonato'".

13 E disse loro: Non intendete questa parabola? Come allora comprenderete tutte le altre?13 Continuò dicendo loro: "Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole?
14 Il seminatore semina la Parola.14 Il seminatore semina la parola.
15 Or quelli che ricevono il seme lungo la strada sono coloro nei quali è seminata la Parola; ma appena l'hanno udita, subito viene satana e porta via la Parola in loro seminata.15 Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l'ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro.
16 Parimenti, quelli che l'han ricevuto in luoghi sassosi, son coloro che, udita la Parola, subito la ricevono con allegrezza,16 Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l'accolgono con gioia,
17 ma, non avendo in sè radice, son del momento; e poi quando incontrino tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito si scandalizzano.17 ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono.
18 Gli altri che lo ricevono tra le spine son quelli che ascoltano la Parola,18 Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola,
19 ma le cure mondane e l'inganno delle ricchezze e la cupidigia delle altre cose, penetrando in loro, soffocano la Parola, che rimane così infruttuosa.19 ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto.
20 E quelli che ricevono il seme in buon terreno son coloro che ascoltano la Parola e l'accolgono e portati frutto, chi il trenta, chi il sessanta e chi il cento.20 Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno".

21 E diceva loro: Che forse vien accesala lucerna per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? non forse per essere posta sul candeliere?21 Diceva loro: "Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere?
22 Non c'è infatti nulla di nascosto che non venga a manifestarsi, e nulla è stato occultato, se non per essere poi messo alla luce.22 Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce.
23 Chi ha orecchi da intendere intenda.23 Se uno ha orecchi per intendere, intenda!".
24 Diceva pur loro: Badate a ciò che udite. Con la misura con la quale misurate, vi sarà rimisurato e con giunta.24 Diceva loro: "Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più.
25 Infatti a chi ha, sarà dato, e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.25 Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha".

26 Diceva ancora: Il regno di Dio è come uno che getta il seme in terra26 Diceva: "Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra;
27 e va a dormire la notte e si leva il giorno; intanto il seme barbica e cresce mentre lui non ci bada.27 dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.
28 Che la terra produce spontanea, prima l'erba, poi la spiga, e quindi, nella spiga, il frumento ben granito.28 Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.
29 E quando il frutto è maturo, subito ei vi mette la falce, perchè la mietitura è venuta.29 Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura".

30 Diceva ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio? o con qual parabola lo figureremo?30 Diceva: "A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
31 E' come un granello di senapa, il quale, quando si semina in terra è il più piccolo di tutti i semi che son al mond031 Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra;
32 Ma seminato che sia, diventa il maggiore dei legumi e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono all'ombra di lui riposarsi.32 ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra".

33 E con molte di queste parabole esponeva loro la Parola, secondo che potevano intendere;33 Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere.
34 e non parlava loro senza parabole; ma poi in privato spiegava tutto ai suoi discepoli.34 Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.

35 Lo stesso giorno, venuta la sera, disse loro: Passiamo all'altra riva.35 In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: "Passiamo all'altra riva".
36 Essi, licenziato il popolo, lo prendono così com'era, nella barca; ed altre barche eran con lui.36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui.
37 Ed ecco levarsi una grande procella di vento che spingeva le onde nella barca, in modo che essa già si empiva.37 Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena.
38 Ma egli se ne stava a poppa dormendo su un guanciale. Lo svegliano e gli dicono: Maestro, non t'importa che ci perdiamo?38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non t'importa che moriamo?".
39 Ed egli alzatosi, sgridò il vento e disse al mare: Taci, quietati. E si quietò il vento e si fece una grande calma.39 Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e vi fu grande bonaccia.
40 E disse loro: Perchè avete tanta paura? Non avete ancora fede? E presi da gran timore dicevano tra loro: Chi è mai costui al quale anche il mare e i venti obbediscono?40 Poi disse loro: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?".
41 E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?".