Vangelo secondo Marco 4
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BIBBIA TINTORI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Ricominciò poi ad insegnare vicino al mare, e gli si radunò intorno gran folla, di modo che egli montato su una barca stava sul mare, mentre tutta la folla stava sulla riva. | 1 Di nuovo si mise a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva. |
2 Ed egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro ammaestrandoli: | 2 Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento: |
3 Udite: ecco, andò il seminatore a seminare, | 3 "Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare. |
4 e mentre gettava il seme, parte ne cadde lungo la strada, e vennero gli uccelli del cielo e se lo beccarono. | 4 Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono. |
5 Altro cadde in luoghi sassosi, ove non trovò terra sufficiente e, subito spuntò, non avendo profondità di terreno; | 5 Un'altra cadde fra i sassi, dove non c'era molta terra, e subito spuntò perché non c'era un terreno profondo; |
6 ma levatosi il sole, riarse, e siccome non aveva radice, seccò. | 6 ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò. |
7 Altro cadde tra le spine e le spine crebbero e lo soffocarono e non diè frutto. | 7 Un'altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto. |
8 Altro finalmente, cadde in buona terra e portò frutto che venne su rigoglioso e giunse a dare ove il trenta, ove il sessanta e ove il cento. | 8 E un'altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno". |
9 E diceva: Chi ha orecchi da intendere intenda. | 9 E diceva: "Chi ha orecchi per intendere intenda!". |
10 Or quando fu solo, i dodici che eran con lui lo interrogarono intorno alla parabola. | 10 Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro: |
11 Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma con quelli di fuori tutto si fa per via di parabole; | 11 "A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole, |
12 affinchè guardando vedano e non discernano e ascoltando odano e non comprendano; onde non avvenga che si convertano e siano rimessi i loro peccati. | 12 perché: 'guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato'". |
13 E disse loro: Non intendete questa parabola? Come allora comprenderete tutte le altre? | 13 Continuò dicendo loro: "Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole? |
14 Il seminatore semina la Parola. | 14 Il seminatore semina la parola. |
15 Or quelli che ricevono il seme lungo la strada sono coloro nei quali è seminata la Parola; ma appena l'hanno udita, subito viene satana e porta via la Parola in loro seminata. | 15 Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l'ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro. |
16 Parimenti, quelli che l'han ricevuto in luoghi sassosi, son coloro che, udita la Parola, subito la ricevono con allegrezza, | 16 Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l'accolgono con gioia, |
17 ma, non avendo in sè radice, son del momento; e poi quando incontrino tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito si scandalizzano. | 17 ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono. |
18 Gli altri che lo ricevono tra le spine son quelli che ascoltano la Parola, | 18 Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola, |
19 ma le cure mondane e l'inganno delle ricchezze e la cupidigia delle altre cose, penetrando in loro, soffocano la Parola, che rimane così infruttuosa. | 19 ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto. |
20 E quelli che ricevono il seme in buon terreno son coloro che ascoltano la Parola e l'accolgono e portati frutto, chi il trenta, chi il sessanta e chi il cento. | 20 Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno". |
21 E diceva loro: Che forse vien accesala lucerna per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? non forse per essere posta sul candeliere? | 21 Diceva loro: "Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere? |
22 Non c'è infatti nulla di nascosto che non venga a manifestarsi, e nulla è stato occultato, se non per essere poi messo alla luce. | 22 Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce. |
23 Chi ha orecchi da intendere intenda. | 23 Se uno ha orecchi per intendere, intenda!". |
24 Diceva pur loro: Badate a ciò che udite. Con la misura con la quale misurate, vi sarà rimisurato e con giunta. | 24 Diceva loro: "Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più. |
25 Infatti a chi ha, sarà dato, e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. | 25 Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha". |
26 Diceva ancora: Il regno di Dio è come uno che getta il seme in terra | 26 Diceva: "Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; |
27 e va a dormire la notte e si leva il giorno; intanto il seme barbica e cresce mentre lui non ci bada. | 27 dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. |
28 Che la terra produce spontanea, prima l'erba, poi la spiga, e quindi, nella spiga, il frumento ben granito. | 28 Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. |
29 E quando il frutto è maturo, subito ei vi mette la falce, perchè la mietitura è venuta. | 29 Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura". |
30 Diceva ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio? o con qual parabola lo figureremo? | 30 Diceva: "A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? |
31 E' come un granello di senapa, il quale, quando si semina in terra è il più piccolo di tutti i semi che son al mond0 | 31 Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; |
32 Ma seminato che sia, diventa il maggiore dei legumi e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono all'ombra di lui riposarsi. | 32 ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra". |
33 E con molte di queste parabole esponeva loro la Parola, secondo che potevano intendere; | 33 Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. |
34 e non parlava loro senza parabole; ma poi in privato spiegava tutto ai suoi discepoli. | 34 Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa. |
35 Lo stesso giorno, venuta la sera, disse loro: Passiamo all'altra riva. | 35 In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: "Passiamo all'altra riva". |
36 Essi, licenziato il popolo, lo prendono così com'era, nella barca; ed altre barche eran con lui. | 36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui. |
37 Ed ecco levarsi una grande procella di vento che spingeva le onde nella barca, in modo che essa già si empiva. | 37 Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. |
38 Ma egli se ne stava a poppa dormendo su un guanciale. Lo svegliano e gli dicono: Maestro, non t'importa che ci perdiamo? | 38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non t'importa che moriamo?". |
39 Ed egli alzatosi, sgridò il vento e disse al mare: Taci, quietati. E si quietò il vento e si fece una grande calma. | 39 Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. |
40 E disse loro: Perchè avete tanta paura? Non avete ancora fede? E presi da gran timore dicevano tra loro: Chi è mai costui al quale anche il mare e i venti obbediscono? | 40 Poi disse loro: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?". |
41 E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?". |