Scrutatio

Venerdi, 31 maggio 2024 - Visitazione della Beata Vergine Maria ( Letture di oggi)

Sapienza 6


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 La sapienza vai più della for­za e l'uomo prudente più del va­loroso.1 La sapienza è migliore che le forze; e l' uomo prudente si è migliore che il forte.
2 State attenti adunque, o re, e intendetela, imparate, voi che governate la terra.2 Udite dunque, o re, e intendete; giùdici dei confini della terra, imprendete.
3 Porgete l'orecchio, voi che dominate le moltitudini e vi vantate d'aver folle di popoli.3 Date le orecchie, voi che contenete le moltitudini, e piacete a voi nelle turbe delle genti.
4 Il potere è stato dato a voi dal Signore, la forza dall'Altissimo, il quale esamine­rà le vostre opere e scruterà le vostre intenzioni.4 Egli è data da Dio potestade a voi, (e la possanza) e la virtude v'è data dallo Altissimo, il quale v' addomanderae delle opere vostre, e ricercherae li vostri pensieri.
5 Se, essendo ministri del regno di lui, non go­vernaste rettamente, non osser­ vaste la legge di giustizia, non camminaste secondo la volontà di Dio,5 Però che, conciosia cosa che voi foste gubernatori del suo regno, giudicaste non dirittamente, e non osservaste la legge della giustizia, e non andaste secondo la volontà di Dio.
6 con spavento vi avve­dreste ben presto che rigorosissi­mo sarà il giudizio di quelli che comandano.6 E Iddio apparve tosto e ispaventevolmente a voi; però che il durissimo suo giudicio si farae in coloro i quali signoreggiano li altri.
7 Ai piccoli sarà usata misericordia, ma i potenti saranno potentemente tormen­tati;7 Al piccolo si concede la misericordia; li potenti potentemente fieno tormentati.
8 perchè Dio non è accetta­tone di persone e non ha riguar­do alla grandezza di nessuno: Egli ha fatto il piccolo e il grande ed ha ugualmente cura di tutti.8 Iddio (che è Signore di tutti) non ne trarrae (per maggioranza) la persona, di qualunque stato sia, e non temerae di che grandezza si sia; però ch' egli fece il piccolo e il grande, e hae uguale cura di tutti.
9 Ai potenti dunque è riserbato maggiore supplizio.9 Il più forte tormento soprastae alli più forti.
10 A voi dunque, o re, son dirette le mie pa­role, affinchè impariate la sapien­za e non precipitiate.10 A voi dunque, o re, sono queste mie parole, acciò che voi appariate sapienza, e non travalichiate.
11 Quelli che avran fatto con giustizia le cose giuste saran giu­stificati e quelli che avranno ap­prese queste cose troveran come rispondere.11 Però che coloro che osservano la giustizia, saranno giudicati giustamente; e coloro che averanno imparato le cose giuste, troveranno (quando fieno domandati da Dio dello re loro) che rispondere.
12 Bramate adunque i miei discorsi, teneteli cari e pos­sederete la disciplina.12 Desiderate dunque li miei sermoni e amateli, e averete scienza.
13 La sapienza è luminosa, in­corruttibile, ed è veduta facil­mente da quelli che l'amano, ed è trovata da quelli che la cer­cano.13 La sapienza è chiara, ed è quella che mai non si guasta; e leggermente si vede da coloro che l'amano, e fia trovata da coloro che la cercono.
14 Essa previene quelli che la bramano, da esser la prima a mostrarsi.14 Ed ella prima piglia coloro che lei desiderano, per mostrarsi prima a loro.
15 Chi dal principio del giorno veglierà per lei non avrà da, stancarsi, perchè la troverà a sedere alla sua porta.15 Chi veggiò il die, non s' affaticherae invano in servigio di lei; però ch' elli la troverae sedere alle sue porte.
16 Pensar dunque ad essa è perfetta pru­denza, e chi veglierà per lei ben presto sarà tranquillo.16 Pensate di lei; il senno è venuto al fine suo; e chi veghiarae per lei, tosto fia securo.
17 Perchè essa va attorno a cercare chi è de­gno di lei, e per le strade si mostra loro benigna, e con ogni sol­lecitudine va loro incontro.17 Però che ella, cercandone, accerchia coloro che di lei sono degni; e nelle (sue) vie allegramente si mostra loro, e fassi loro incontro in ogni providenza.
18 Principio della sapienza è il sincero desiderio d'istruirsi.18 Lo principio di quella è lo vero desiderio di lei.
19 Dunque la premura d'istruirsi è amo­re, l'amore è osservanza delle sue leggi, l'osservanza delle leggi ò la purezza perfetta.19 La diligenza dunque della disciplina è la dilezione; e la dilezione è la osservanza della legge sua; la osservanza della legge è compiuta incorruzione.
20 Or la purezza avvicina a Dio.20 La incorruzione fa l' uomo essere prossimato a Dio.
21 Così il desiderio della, sapienza conduce al regno eterno.21 Il desiderio della sapienza producerae l' uomo al perpetuale regno.
22 Se dunque vi piacciono i regni e gli scettri, o re dei popoli, amate la sapienza per regnare in perpetuo.22 Se dunque voi, o re del popolo, vi dilettate nelle sedie e nelle verghe regali, amate la sapienza, sì che voi regniate in perpetuo.
23 Amate la luce della sapienza, voi che siete a capo dei popoli.23 Amate il lume della sapienza, voi che siete sopra i popoli.
24 Io vi dirò che cosa sia la sapienza e come sia nata; non vi terrò nascosti i misteri di Dio, anzi la ricercherò fin dalla sua prima origine, metterò in luce la sua scienza, e non tacerò la verità.24 E io riconterò, che cosa è la sapienza, in che modo ella è fatta, e non nasconderoe da voi li sacramenti di Dio; ma io cercheroe dal principio della nativitade (della sapienza), e metteroe in luce la sua scienza; non taceroe la veritade.
25 Non mi farò compagno di chi è roso dall'invidia, perchè un uomo di tal genere non ha che far colla sapienza.25 E non anderoe per via colla invidia attristante; però che (lo invidioso e) cotale uomo non sarà partecipe di sapienza.
26 La moltitudi­ne dei sapienti, è la salute del mondo, e il re saggio è il sostegno del suo popolo.26 La moltitudine della sapienza sì è sanitade dell' uomo; e il savio re sì è fermamento del popolo.
27 Ricevete adun­que l'istruzione per mezzo delle mie parole, e ne avrete dei van­taggi.27 Adunque togliete disciplina per le mie parole, e gioveravvi.