Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Sapienza 6


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 La sapienza vai più della for­za e l'uomo prudente più del va­loroso.1 Ascoltate, dunque, o re, e vogliate comprendere! Imparate, o governanti delle regioni della terra!
2 State attenti adunque, o re, e intendetela, imparate, voi che governate la terra.2 Porgete orecchio, voi che dominate le moltitudini e siete orgogliosi delle folle di popoli:
3 Porgete l'orecchio, voi che dominate le moltitudini e vi vantate d'aver folle di popoli.3 Dal Signore vi è stato dato il dominio e il potere dall'Altissimo, il quale esaminerà le vostre opere e scruterà i piani,
4 Il potere è stato dato a voi dal Signore, la forza dall'Altissimo, il quale esamine­rà le vostre opere e scruterà le vostre intenzioni.4 poiché, essendo ministri del suo regno, non avete governato rettamente, né avete osservato la legge, né avete camminato secondo il volere di Dio.
5 Se, essendo ministri del regno di lui, non go­vernaste rettamente, non osser­ vaste la legge di giustizia, non camminaste secondo la volontà di Dio,5 Terribile e veloce si ergerà contro di voi, poiché un severo giudizio si fa contro chi presiede.
6 con spavento vi avve­dreste ben presto che rigorosissi­mo sarà il giudizio di quelli che comandano.6 Senza dubbio l'inferiore è meritevole di misericordia, ma i potenti saranno esaminati con rigore.
7 Ai piccoli sarà usata misericordia, ma i potenti saranno potentemente tormen­tati;7 Il padrone di tutte le cose non teme persona, né si preoccupa della grandezza, perché egli ha fatto il piccolo come il grande e si prende cura ugualmente di tutti;
8 perchè Dio non è accetta­tone di persone e non ha riguar­do alla grandezza di nessuno: Egli ha fatto il piccolo e il grande ed ha ugualmente cura di tutti.8 ma su quanti dominano incombe un giudizio severo.
9 Ai potenti dunque è riserbato maggiore supplizio.9 Per voi, dunque, o prìncipi, sono le mie parole, perché impariate la sapienza e non possiate prevaricare.
10 A voi dunque, o re, son dirette le mie pa­role, affinchè impariate la sapien­za e non precipitiate.10 Quanti osservano santamente le leggi divine, saranno riconosciuti santi, e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa.
11 Quelli che avran fatto con giustizia le cose giuste saran giu­stificati e quelli che avranno ap­prese queste cose troveran come rispondere.11 Desiderate, pertanto, le mie parole, bramatele e sarete istruiti.
12 Bramate adunque i miei discorsi, teneteli cari e pos­sederete la disciplina.12 Splendida e incorruttibile è la sapienza, facilmente è conosciuta da quanti l'amano e si lascia trovare da quanti la cercano.
13 La sapienza è luminosa, in­corruttibile, ed è veduta facil­mente da quelli che l'amano, ed è trovata da quelli che la cer­cano.13 Per farsi riconoscere previene quanti la desiderano.
14 Essa previene quelli che la bramano, da esser la prima a mostrarsi.14 Chi si leva per essa di buon mattino non dovrà faticare, perché la troverà seduta alla sua porta.
15 Chi dal principio del giorno veglierà per lei non avrà da, stancarsi, perchè la troverà a sedere alla sua porta.15 Pensare ad essa è suprema intelligenza, e chi veglia per lei sarà presto senza pena;
16 Pensar dunque ad essa è perfetta pru­denza, e chi veglierà per lei ben presto sarà tranquillo.16 perché essa va in cerca di quanti sono degni di lei, nelle strade appare loro con benevolenza e in ogni progetto va loro incontro.
17 Perchè essa va attorno a cercare chi è de­gno di lei, e per le strade si mostra loro benigna, e con ogni sol­lecitudine va loro incontro.17 Suo principio è un sincero desiderio di educazione;
18 Principio della sapienza è il sincero desiderio d'istruirsi.18 la cura dell'educazione è amore; l'amore è osservanza delle sue leggi; il rispetto delle sue leggi è garanzia di incorruttibilità,
19 Dunque la premura d'istruirsi è amo­re, l'amore è osservanza delle sue leggi, l'osservanza delle leggi ò la purezza perfetta.19 e l'incorruttibilità ci fa stare vicini a Dio;
20 Or la purezza avvicina a Dio.20 così il desiderio di sapienza conduce al regno.
21 Così il desiderio della, sapienza conduce al regno eterno.21 Se dunque, prìncipi dei popoli, vi dilettate di troni e di scettri, onorate la sapienza, perché possiate regnare in eterno.
22 Se dunque vi piacciono i regni e gli scettri, o re dei popoli, amate la sapienza per regnare in perpetuo.22 Annunzierò che cos'è la sapienza e come nacque, non vi nasconderò i misteri, ma dal principio della creazione ne seguirò le orme, metterò in luce la sua conoscenza e non mi allontanerò dalla verità.
23 Amate la luce della sapienza, voi che siete a capo dei popoli.23 Non mi accompagnerò con la struggente invidia, poiché essa non ha niente in comune con la sapienza.
24 Io vi dirò che cosa sia la sapienza e come sia nata; non vi terrò nascosti i misteri di Dio, anzi la ricercherò fin dalla sua prima origine, metterò in luce la sua scienza, e non tacerò la verità.24 La moltitudine dei sapienti è la salvezza del mondo e un re saggio è la prosperità del popolo.
25 Non mi farò compagno di chi è roso dall'invidia, perchè un uomo di tal genere non ha che far colla sapienza.25 Lasciatevi dunque istruire dalle mie parole e ne trarrete profitto.
26 La moltitudi­ne dei sapienti, è la salute del mondo, e il re saggio è il sostegno del suo popolo.
27 Ricevete adun­que l'istruzione per mezzo delle mie parole, e ne avrete dei van­taggi.