Sapienza 19
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BIBBIA TINTORI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Ma sopra gli empi sino alla fine pesò senza pietà l'ira (di Dio), perchè di loro prevedeva anche il futuro, | 1 Sugli empi si riversò sino alla fine uno sdegno implacabile, perché Dio prevedeva anche il loro futuro, |
2 che cioè, dopo aver loro permesso d'andarsene ed averli spediti con grande premura, cambiato proposito, li avrebbero in seguiti. | 2 che cioè, dopo aver loro permesso di andarsene e averli fatti in fretta partire, cambiato proposito, li avrebbero inseguiti. |
3 Erano infatti ancora involti nel lutto e spargevano la crime sulle tombe dei morti, quando si appigliarono ad altro stolto consiglio, e perseguitavano come fuggiaschi quelli che prima avevano scongiurato ad andarsene. | 3 Mentre infatti erano ancora occupati nei lutti e piangevano sulle tombe dei morti, presero un'altra decisione insensata, e inseguirono come fuggitivi coloro che già avevan pregato di partire. |
4 A tal fine li trascinava ben meritata fatalità: perdevan la memoria di ciò che era accaduto, affinchè nuovo castigo completasse ciò che mancava ai loro tormenti, | 4 Li spingeva a questo punto estremo un meritato destino, che li gettò nell'oblio delle cose avvenute, perché colmassero la punizione, che ancora mancava ai loro tormenti, |
5 e il tuo popolo avesse il miracoloso passaggio, quelli invece trovassero un nuovo genere di morte; | 5 e mentre il tuo popolo intraprendeva un viaggio straordinario, essi incorressero in una morte singolare. |
6 che ogni creatura, nel suo genere, prendeva nuove forme, compiendo i tuoi precetti, per conservar illesi i tuoi figli. | 6 Tutta la creazione assumeva da capo, nel suo genere, nuova forma, obbedendo ai tuoi comandi, perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi. |
7 Così la nuvola ombreggiava i loro accampamenti, e dove prima era l'acqua comparve la terra asciutta, e nel Mar Rosso una via senza ostacoli, e nel profondo dell'abisso una verdeggiante campagna, | 7 Si vide la nube coprire d'ombra l'accampamento, terra asciutta apparire dove prima c'era acqua, una strada libera aprirsi nel Mar Rosso e una verdeggiante pianura in luogo dei flutti violenti; |
8 per cui passò tutta la nazione, protetta dalla tua mano, spettatrice delle tue maraviglie, dei tuoi prodigi. | 8 per essa passò tutto il tuo popolo, i protetti della tua mano, spettatori di prodigi stupendi. |
9 Come cavalli furon ben pasciuti, come agnelli saltellarono, magnificando te, o Signore, che li avevi salvati. | 9 Come cavalli alla pastura, come agnelli esultanti, cantavano inni a te, Signore, che li avevi liberati. |
10 Si ricordavano ancora di ciò che era accaduto durante il loro soggiorno in paese straniero, come in cambio di parti di bestia me la terra produsse delle mosche, e in luogo dei pesci il fiume gettò fuori branchi di ranocchi, | 10 Ricordavano ancora i fatti del loro esilio, come la terra, invece di bestiame, produsse zanzare, come il fiume, invece di pesci, riversò una massa di rane. |
11 Finalmente videro una nuova razza d'uccelli, quando, spinti dall'ingordigia, chiesero cibi squisiti. | 11 Più tardi videro anche una nuova produzione di uccelli, quando, spinti dall'appetito, chiesero cibi delicati; |
12 Ad appagare il loro desiderio saliron dal mare le quaglie. Invece sopra i peccatori piombarono i castighi, non senza indizi, dati avanti a furia di fulmini. Essi infatti eran giustamente puniti secondo la loro malvagità, | 12 poiché, per appagarli, salirono dal mare le quaglie. |
13 perchè furon dei piò detestabili inospi tali: gli uni non ricevendo ospiti sconosciuti; gli altri riducendo in schiavitù ospiti loro bene fattori. | 13 Sui peccatori invece caddero i castighi non senza segni premonitori di fulmini fragorosi; essi soffrirono giustamente per la loro malvagità, avendo nutrito un odio tanto profondo verso lo straniero. |
14 E non solo questo, ma c'è da considerare un'altra cosa riguardo ai primi: che essi ricevettero di mala voglia i forestieri; | 14 Altri non accolsero ospiti sconosciuti; ma costoro ridussero schiavi ospiti benemeriti. |
15 questi invece, dopo averli ricevuti con gioia, quando già vivevan con loro sotto le medesime leggi, li straziarono coi più atroci tormenti. | 15 Non solo: ci sarà per i primi un giudizio, perché accolsero ostilmente dei forestieri; |
16 E furono puniti coll'accecamento come quelli alla porta del giusto, quando, avvolti in subitanee tenebre, ciascuno andava cercando l'ingresso della sua casa. | 16 ma quelli, dopo averli festosamente accolti, poi, quando già partecipavano ai loro diritti li oppressero con lavori durissimi. |
17 Pertanto gli elementi cambiavano tra loro, come nel salterio. di cui variano gli accordi, benché ogni corda conservi il proprio suono come ci si può persuadere dalla semplice vista. | 17 Furono perciò colpiti da cecità, come lo furono i primi alla porta del giusto, quando avvolti fra tenebre fitte ognuno cercava l'ingresso della propria porta. |
18 Infatti gli animali terrestri si cambiavano in acquatici, e quelli fatti per notare passavano sulla terra; | 18 Difatti gli elementi scambiavano ordine fra loro, come le note di un'arpa variano la specie del ritmo, pur conservando sempre lo stesso tono. E proprio questo si può dedurre dalla attenta considerazione degli avvenimenti: |
19 il fuoco nell'acqua sorpassava la sua propria forza, e l'acqua si dimenticava della sua virtù naturale di spegnere. | 19 animali terrestri divennero acquatici, quelli che nuotavano passarono sulla terra. |
20 Al contrario, le fiamme non attaccavano le carni di fragili animali che vi camminavan dentro, nè disfacevan quell'ottimo cibo, che si sarebbe dovuto fondere come il ghiaccio. In tutti i modi tu hai reso grande e glorioso il tuo popolo, o Signore, non lo hai disprezzato, e l'hai assistito in ogni tempo e in ogni luogo. | 20 Il fuoco rafforzò nell'acqua la sua potenza e l'acqua dimenticò la sua proprietà naturale di spegnere. |
21 Le fiamme non consumavano le carni di animali gracili, che vi camminavano dentro, né scioglievano quella specie di cibo celeste, simile alla brina e così facile a fondersi. | |
22 In tutti i modi, o Signore, hai magnificato e reso glorioso il tuo popolo e non l'hai trascurato assistendolo in ogni tempo e in ogni luogo. |