Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Cantico 7


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Che vuoi mirare nella Sulamite, se non la danza degli accampamenti? — Quanto son belli i tuoi piedi nei sandali, o figlia di principe! Le giunture delle tue gambe son come monili lavorati per mano d'artista.1 Vòltati, vòltati, Sulammita,
vòltati, vòltati: vogliamo ammirarti.
Che cosa volete ammirare nella Sulammita
durante la danza a due cori?
2 Il tuo seno è una coppa rotonda ove non manca mai il liquore. Il tuo ventre è come un monte di grano circondato di gigli.2 Come sono belli i tuoi piedi
nei sandali, figlia di principe!
Le curve dei tuoi fianchi sono come monili,
opera di mani d’artista.
3 Le tue due mammelle son come due caprioletti gemelli.3 Il tuo ombelico è una coppa rotonda
che non manca mai di vino aromatico.
Il tuo ventre è un covone di grano,
circondato da gigli.
4 Il tuo collo è come torre d'avorio, i tuoi occhi sembran le vasche di Esebon, che sono alla porta della figlia della moltitudine. Il tuo naso è come la torre del Libano che guarda contro Damasco.4 I tuoi seni sono come due cerbiatti,
gemelli di una gazzella.
5 Il tuo capo è come il Carmelo, e le chiome del tuo capo son come la porpora del re legata nei canali.5 Il tuo collo come una torre d’avorio,
i tuoi occhi come le piscine di Chesbon
presso la porta di Bat-Rabbìm,
il tuo naso come la torre del Libano
che guarda verso Damasco.
6 Quanto sei bella, quanto sei graziosa tra le delizie, o carissima.6 Il tuo capo si erge su di te come il Carmelo
e la chioma del tuo capo è come porpora;
un re è tutto preso dalle tue trecce.
7 La tua statura è simile ad una palma, le tue mammelle son simili a grappoli.7 Quanto sei bella e quanto sei graziosa,
o amore, piena di delizie!
8 Io dissi: « Monterò sulla palma ne coglierò i frutti ». Le tue mammelle saranno come grappoli di vite, e il profumo della tua bocca come quello delle mele.8 La tua statura è slanciata come una palma
e i tuoi seni sembrano grappoli.
9 La tua gola è come vino squisito. — Degno d'esser bevuto dal mio diletto e lungamente assaporato tra le labbra e i denti.9 Ho detto: «Salirò sulla palma,
coglierò i grappoli di datteri».
Siano per me i tuoi seni come grappoli d’uva
e il tuo respiro come profumo di mele.
10 Io sono del mio diletto, ed egli è tutto rivolto a me.10 Il tuo palato è come vino squisito,
che scorre morbidamente verso di me
e fluisce sulle labbra e sui denti!
11 Vieni, o mio diletto, usciamo alla campagna, dimoriamo nei villaggi.11 Io sono del mio amato
e il suo desiderio è verso di me.
12 Andremo di buon mattino alle vigne, a veder se la vigna è fiorita, se i fiori sbocciano, se i melagrani sono in fiore: ivi ti darò il mio petto.12 Vieni, amato mio, andiamo nei campi,
passiamo la notte nei villaggi.
13 Le mandragole spandano fragranza, nelle nostre porte c'è ogni specie di pomi, nuovi e vecchi, e li ho serbati per te, o mio diletto.13 Di buon mattino andremo nelle vigne;
vedremo se germoglia la vite,
se le gemme si schiudono,
se fioriscono i melograni:
là ti darò il mio amore!
14 Le mandragore mandano profumo;
alle nostre porte c’è ogni specie di frutti squisiti,
freschi e secchi:
amato mio, li ho conservati per te.