Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Esodo 9


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 i Signore disse a Mosè: « Va da Faraone, e digli: Così dice il Signore Dio degli Ebrei: Lascia partire il mio popolo, affinchè mi offra sacrifizi.1 Disse ancora lo Signore a Moisè: va a Faraone, e favella a lui: queste cose dice lo Signore Iddio delli Ebrei: lascia il popolo mio, acciò ch' egli sacrifichi a me.
2 Se tu ricusi ancora e lo rattieni,2 Il quale, se ancora lo rifiuti, e ritieni loro,
3 ecco la mia mano graverà sopra i tuoi campi: sui cavalli, gli asini, i cammelli, i buoi e le pecore, con tremenda pestilenza.3 ecco sarà la mano mia sopra li campi tuoi; e sopra li cavalli ed asini e camelli tuoi e buoi e pecore, pestilenza molto grave.
4 Il Signore inoltre farà questa mirabile distinzione tra i possessi degli Israeliti e quelli degli Egiziani, che cioè nulla perirà di quanto appartiene ai figli d'Israele ».4 E farà lo Signore cosa molto maravigliosa intra le possessioni d'Israel, e le possessioni degli Egizii, che ad ogni modo niuna cosa perisca di quelle che appartengono alli figliuoli d'Israel.
5 Il Signore fissò anche il tempo, dicendo: « Domani il Signore farà nel paese quanto ha detto ».5 E ordinoe lo Signore lo tempo dicendo: do mani farà lo Signore questa cosa nella terra.
6 Or avendo il Signore fatto il giorno seguente quel che aveva detto, morirono tutti gli animali degli Egiziani, mentre di quelli dei figli d'Israele non ne perì nemmeno uno.6 E fece lo Signore questa cosa l'altro dì; e morti sono tutti li animali di quelli d'Egitto, ma degli animali de' figliuoli d'Israel niuno ne peri.
7 Faraone mandò a vedere, e degli animali posseduti da Israele non ne era morto neppur uno. Ma il cuore di Faraone s'indurò e non lasciò andare il popolo.7 E mandò Faraone a vedere; nè non era alcuno morto di quelli che possedeano quelli di Israel. Ed ingravato è lo cuore di Faraone, e non lasciò però il popolo andare.
8 E il Signore disse a Mosè e ad Aronne: « Prendete delle manate di cenere di fornace, e Mosè la getti verso il cielo alla presenza di Faraone.8 Disse ancora lo Signore a Moisè e ad Aaron: togliete le mani piene della cenere del camino, e spargala nel cielo Moisè innanzi a Faraone.
9 Essa di venti polvere per tutta la terra d'Egitto, e ne verranno sugli uomini e sugli animali delle ulceri e pustole in tutta la terra d'Egitto ».9 E sia la polvere in ogni terra d'Egitto: e saranno ancora negli uomini e nelle bestie le ferite e vesciche enfiate in tutta la terra d'Egitto.
10 Essi adunque presero della cenere di fornace; e, presentatisi a Faraone, Mosè la gettò verso il cielo, e ne vennero ulceri e pustole sugli uomini e sugli animali.10 E fatto è che tolsero la cenere del camino; e stettero dinnanzi a Faraone, e sparsela Moisè nel cielo; e fatte sono le ferite delle vesciche enfiate negli uomini e nelle bestie.
11 E i maghi non poterono stare dinanzi a Mosè, per via delle ulceri che erano addosso a loro come a tutti gli Egiziani.11 Nè non poteano li incantatori istare innanzi a Moisè, per le ferite le quali erano in loro e in tutta la terra d'Egitto.
12 Ma il Signore indurò il cuore di Faraone, il quale non diede loro ascolto, come il Signore aveva detto a Mosè.12 E induroe lo Signore lo cuore di Faraone; e non udì loro, siccome favellò lo Signore a Moisè.
13 E il Signore disse a Mosè: « Alzati presto, presentati a Faraone e digli: Così dice il Signore Dio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, affinchè mi offra sacrifizi;13 E disse lo Signore a Moisè: domattina lèvati su, e sta dinnanzi a Faraone, e dirai a lui: queste cose dice lo Signore Iddio delli Ebrei; lascia lo popolo mio, acciò ch' egli sacrifichi a me.
14 perchè questa volta manderò tutte le mie piaghe sul tuo cuore, sui tuoi servi e sul tuo popolo, affinchè tu riconosca non esservi nessuno simile a me su tutta la terra.14 Per ciò che in questa volta manderò ogni piaga mia nel cuore tuo e sopra li servi tuoi e sopra lo popolo tuo, acciò che tu sappi che non è simile a me in ogni terra.
15 Ora poi, stendendo la mano, percuoterò te e il tuo popolo colla peste e tu sparirai dalla terra.15 Ora adunque, stendente la mano mia, percuoterò te e lo popolo tuo di pestilenza, e perirai della terra.
16 Ti conservo in vita per dimostrare in te la mia potenza, e perchè il mio nome sia celebrato in tutta la terra.16 Ma adunque io posi te, acciò ch' io mostri in te la forza mia, e sia narrato lo mio nome in tutta la terra.
17 E tu trattieni ancora il mio popolo e non vuoi lanciarlo partire?17 Ancora tu ritieni lo popolo mio, e non lo vuoli lasciare?
18 Ecco, domani, proprio a quest'ora manderò una grandine tale che non ce ne fu mai di simile in Egitto da quando esiste fino ad oggi.18 E pioverà in questa medesima ora domani gragnola molto repente, la quale non fue in Egitto dal dì che fu fondato insino al tempo presente giammai.
19 Manda dunque fin da ora a mettere al sicuro i tuoi giumenti e tutto quello che hai nei campi, perchè gli uomini, i giumenti e tutto ciò che si troverà fuori e non sarà messo al sicuro, morranno, colpiti dalla grandine ».19 Manda adunque, e raduna lo bestiame tuo e ogni cosa che tu hai nel campo; in verità gli uomini e gli animali e ogni cosa che trovata sarà di fuori, e non sarà tratta fuori degli campi, quando caderà sopra loro la gragnola, morranno.
20 Or tra i servi di Faraone, quelli che temettero la parola del Signore fecero rifugiare nelle case i loro servi col loro bestiame;20 Quelli i quali temettero la parola del Signore, dei servi di Faraone, fecero fuggire li servi suoi e gli animali nelle case.
21 quelli invece che non fecero conto della parola del Signore lasciarono i loro servi coi loro giumenti per i campi.21 E chi non si curarono della parola del Signore, lasciaro i servi suoi e li animali ne' campi.
22 E il Signore disse a Mosè: « Stendi la tua mano verso il cielo, chè cada la grandine in tutta la terra d'Egitto, sopra gli uomini, su i giumenti, su tutta l'erba dei campi, nel paese d'Egitto ».22 E disse lo Signore a Moisè: stendi la mano tua in cielo, acciò che si faccia la gragnola in tutta la terra d'Egitto, sopra tutti gli uomini e sopra gli animali, e sopra le erbe de campi nella terra di Egitto.
23 E Mosè stese la verga verso il cielo, e il Signore mandò tuoni e grandine e folgori guizzanti sopra la terra. Così il Signore mandò la grandine sopra il paese d'Egitto:23 E Moisè stese la verga nel cielo; e lo Signore mandò li tuoni e la gragnola e le discorrenti saette sopra la terra. E piovve lo Signore la gra gnola sopra la terra d'Egitto.
24 la grandine e il fuoco precipitavano insieme uniti, e la grandine fu così grossa che non sé ne vide mai l'uguale in tutta la terra d'Egitto, dacché era sorta quella nazione.24 E la gragnola e lo fuoco mescolato pari mente erano portate; e tanta fu la grandezza della gragnola, quanta innanzi mai apparì in tutta la terra d'Egitto, dal tempo che quella gente fu constituta.
25 E la grandine in tutta la terra d'Egitto percosse quanto vi era nei campi: uomini e bestie, percosse ogni erba dei campi e schiantò tutte le, piante del paese,25 E percosse la gragnola in ogni terra di Egitto e ogni cosa ch' era ne' campi, dall'uomo insino all'animale; e tutta l'erba de' campi percosse la gragnola, e ruppe ogni legno.
26 soltanto nella terra di Gessen, dove stavano i figli d'Israele, non cadde grandine.26 Solamente nella terra Gessen, dove erano li figliuoli d'Israel, la gragnola non cadde.
27 Allora Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aronne, e disse loro: « Anche questa volta ho peccato: il Signore è giusto: il colpevole sono io col mio popolo.27 Mandò Faraone, e chiamò Moisè ed Aaron, dicendo a loro: peccai testè ancora, lo Signore è giusto, ma io e il popolo mio siamo empii.
28 Pregate il Signore che cessino i tuoni di Dio e la grandine, ed io vi lascerò andare e non sarete più trattenuti ».28 Prega al tuo Signore; e venghino li tuoni di Dio meno e la gragnola, acciò ch' io lasci voi, e più oltre non istiate qui.
29 E Mosè gli disse: « Come sarò uscito dalla città, stenderò le mie mani al Signore, e cesseranno i tuoni e non ci sarà più grandine, affinchè tu conosca che la terra è del Signore.29 Disse Moisè: quando mi sarò partito della città, istenderò le palme mie al Signore, e cesserannoci li tuoni, e la gragnola non sarà, acciò che tu sappi che del Signore è la terra.
30 Ma io so bene che nè tu, nè i tuoi servi temete ancora il Signore Dio ».30 Ma io conosco, che tu nè li servi tuoi non temete ancora lo Signore Iddio.
31 Furon guastati il lino e l'orzo, perchè l'orzo era verde e il lino in fiore;31 Lo lino adunque e l'orzo è magagnato, perciò che l'orzo era già virente, e lo lino avea già le foglie germinate.
32 ma il grano e il farro non furono danneggiati, perchè maturavan più tardi.32 Ma lo grano e lo farro non sono magagnati, perciò ch' egli erano serotini.
33 Or quando Mosè, partitosi da Faraone e lasciata la città, stese le mani al Signore, cessarono i tuoni e la grandine, e non cadde più stilla di pioggia sopra la terra.33 E partitosi Moisè da Faraone della città, istese le mani sue al Signore, e cessarono li tuoni e la gragnola; nè più oltre venne la piova sopra la terra.
34 Ma Faraone, vedendo che la pioggia, la grandine e i tuoni erano cessati, aggravò il suo peccato;34 Ma vedendo Faraone, ch' era cessata la piova e la gragnola e li tuoni, aggiunse lo peccato.
35 e il cuore di lui,e dei suoi servi si ostinò e si indurò grandemente, e non lasciò partire i figli d'Israele, come aveva ordinato il Signore per mezzo di Mosè.35 E ingravoe lo cuore suo e de' servi suoi; e indurato troppo, non lasciò li figliuoli d'Israel, siccome avea comandato lo Signore per la mano di Moisè.