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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Shir ha-Shirim (שיר השירים ) - Cantico dei Cantici 17


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA CEI 2008
1 רוּחִי חֻבָּלָה יָמַי נִזְעָכוּ קְבָרִים לִי1 Il mio respiro è affannoso,
i miei giorni si spengono;
non c’è che la tomba per me!
2 אִם־לֹא הֲתֻלִים עִמָּדִי וּבְהַמְּרֹותָם תָּלַן עֵינִי2 Non sono con me i beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
3 שִׂימָה־נָּא עָרְבֵנִי עִמָּךְ מִי הוּא לְיָדִי יִתָּקֵעַ3 Poni, ti prego, la mia cauzione presso di te;
chi altri, se no, mi stringerebbe la mano?
4 כִּי־לִבָּם צָפַנְתָּ מִּשָּׂכֶל עַל־כֵּן לֹא תְרֹמֵם4 Poiché hai tolto il senno alla loro mente,
per questo non li farai trionfare.
5 לְחֵלֶק יַגִּיד רֵעִים וְעֵינֵי בָנָיו תִּכְלֶנָה5 Come chi invita a pranzo gli amici,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono.
6 וְהִצִּגַנִי לִמְשֹׁל עַמִּים וְתֹפֶת לְפָנִים אֶהְיֶה6 Mi ha fatto diventare la favola dei popoli,
sono oggetto di scherno davanti a loro.
7 וַתֵּכַהּ מִכַּעַשׂ עֵינִי וִיצֻרַי כַּצֵּל כֻּלָּם7 Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
8 יָשֹׁמּוּ יְשָׁרִים עַל־זֹאת וְנָקִי עַל־חָנֵף יִתְעֹרָר8 Gli onesti ne rimangono stupiti
e l’innocente si sdegna contro l’empio.
9 וְיֹאחֵז צַדִּיק דַּרְכֹּו וּטֳהָר־יָדַיִם יֹסִיף אֹמֶץ9 Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia gli sforzi.
10 וְאוּלָם כֻּלָּם תָּשֻׁבוּ וּבֹאוּ נָא וְלֹא־אֶמְצָא בָכֶם חָכָם10 Su, venite tutti di nuovo:
io non troverò un saggio fra voi.
11 יָמַי עָבְרוּ זִמֹּתַי נִתְּקוּ מֹורָשֵׁי לְבָבִי11 I miei giorni sono passati, svaniti i miei progetti,
i desideri del mio cuore.
12 לַיְלָה לְיֹום יָשִׂימוּ אֹור קָרֹוב מִפְּנֵי־חֹשֶׁךְ12 Essi cambiano la notte in giorno:
“La luce – dicono – è più vicina delle tenebre”.
13 אִם־אֲקַוֶּה שְׁאֹול בֵּיתִי בַּחֹשֶׁךְ רִפַּדְתִּי יְצוּעָי13 Se posso sperare qualche cosa, il regno dei morti è la mia casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
14 לַשַּׁחַת קָרָאתִי אָבִי אָתָּה אִמִּי וַאֲחֹתִי לָרִמָּה14 Al sepolcro io grido: “Padre mio sei tu!”
e ai vermi: “Madre mia, sorella mia voi siete!”.
15 וְאַיֵּה אֵפֹו תִקְוָתִי וְתִקְוָתִי מִי יְשׁוּרֶנָּה15 Dov’è, dunque, la mia speranza?
Il mio bene chi lo vedrà?
16 בַּדֵּי שְׁאֹל תֵּרַדְנָה אִם־יַחַד עַל־עָפָר נָחַת׃ ס16 Caleranno le porte del regno dei morti,
e insieme nella polvere sprofonderemo?».