Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Terza lettera di Giovanni 1


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Il presbitero al caro Gaio, che io amo nella verità.1 Senior Gajo carissimo, quem ego diligo in veritate.
2 Carissimo, ti auguro che tutto vada bene e che tu goda buona salute, come va bene la tua anima.2 Carissime, de omnibus orationem facio prospere te ingredi, et valere sicut prospere agit anima tua.
3 Ho provato infatti gran gioia quando sono venuti alcuni fratelli e hanno reso testimonianza alla tua verità, come tu cammini nella verità.3 Gavisus sum valde venientibus fratribus, et testimonium perhibentibus veritati tuæ, sicut tu in veritate ambulas.
4 Non ho gioia maggiore di questa: sentire che i miei figli camminano nella verità.4 Majorem horum non habeo gratiam, quam ut audiam filios meos in veritate ambulare.
5 Carissimo, tu ti comporti fedelmente in ciò che fai verso i fratelli pur essendo forestieri.5 Carissime, fideliter facis quidquid operaris in fratres, et hoc in peregrinos,
6 Essi hanno reso testimonianza alla tua carità davanti alla chiesa. Tu farai bene se li provvederai del necessario per il viaggio, in modo degno di Dio.6 qui testimonium reddiderunt caritati tuæ in conspectu ecclesiæ : quos, benefaciens, deduces digne Deo.
7 Infatti si sono messi in cammino per il nome di Gesù, senza ricevere nulla dai pagani.7 Pro nomine enim ejus profecti sunt, nihil accipientes a gentibus.
8 Noi quindi dobbiamo sostenere tali uomini per mostrarci collaboratori della verità.8 Nos ergo debemus suscipere hujusmodi, ut cooperatores simus veritatis.
9 Ho scritto qualcosa alla chiesa; ma Diotrefe, che ambisce il primo posto tra loro, non ci riconosce.9 Scripsissem forsitan ecclesiæ : sed is qui amat primatum gerere in eis, Diotrephes, non recipit nos :
10 Per questo, quando verrò, gli rimprovererò le azioni che compie accusandoci ingiustamente con parole malvagie e, non contento di ciò, non vuole accogliere i fratelli e impedisce di farlo a quelli che vogliono accoglierli e li espelle dalla chiesa.10 propter hoc si venero, commonebo ejus opera, quæ facit, verbis malignis garriens in nos : et quasi non ei ista sufficiant, neque ipse suscipit fratres : et eos qui suscipiunt, prohibet, et de ecclesia ejicit.
11 Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio, chi fa il male non ha veduto Dio.11 Carissime, noli imitari malum, sed quod bonum est. Qui benefacit, ex Deo est : qui malefacit, non vidit Deum.
12 A Demetrio è data testimonianza da tutti, anche dalla stessa verità. Noi pure gli diamo testimonianza e tu sai che la nostra testimonianza è vera.12 Demetrio testimonium redditur ab omnibus, et ab ipsa veritate, sed et nos testimonium perhibemus : et nosti quoniam testimonium nostrum verum est.
13 Avrei molte cose da scriverti, ma non voglio farlo per mezzo d'inchiostro e di penna.13 Multa habui tibi scribere : sed nolui per atramentum et calamum scribere tibi.
14 Spero invece di vederti presto e ci parleremo a faccia a faccia.14 Spero autem protinus te videre, et os ad os loquemur. Pax tibi. Salutant te amici. Saluta amicos nominatim.
15 La pace sia con te. Ti salutano gli amici. Saluta gli amici singolarmente.