Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 8


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Riguardo alle carni immolate agli idoli: noi sappiamo, perché abbiamo tutti la scienza. Ma la scienza gonfia, mentre la carità edifica.1 - Riguardo poi alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo scienza. La scienza gonfia, mentre la carità edifica;
2 Se alcuno crede di sapere qualche cosa, non ha ancora appreso come bisogna sapere.2 se alcuno crede saper qualcosa, non ha ancora saputo come bisogna conoscere;
3 Chi invece ama Dio, è conosciuto da lui.3 ma se uno ama Dio, egli è riconosciuto da Dio;
4 Riguardo dunque al mangiare le carni immolate agli idoli, noi sappiamo che un idolo è nulla al mondo, e che non esiste che un Dio solo.4 adunque intorno al mangiar le carni degli idoli, noi sappiamo bene che nessun idolo esiste al mondo; e non vi è nessun Dio se non quell'uno.
5 Anche se infatti vi sono delle pretese divinità nel cielo e sulla terra, come di fatto vi sono molti dèi e molti signori,5 Poichè se vi sono esseri che son detti dèi in cielo e sulla terra, (come ci sono molti dèi e molti signori),
6 per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene, e noi siamo per lui; e un solo Signore, Gesù Cristo, per mezzo del quale sono tutte le cose e noi siamo per mezzo di lui.6 ma per noi c'è un unico Dio Padre, da cui ogni cosa è, e noi in lui, e un solo Signore Gesù Cristo, per cui tutte le cose, e noi per lui.
7 Ma non tutti hanno la scienza; anzi alcuni, per la consuetudine avuta fino al presente con gli idoli, mangiano le carni come carni sacre agli idoli, e la loro coscienza, debole com'è, si macchia.7 Ma non in tutti è tal scienza; alcuni per l'idea sinora avuta dell'idolo, mangiano quella carne sacrificata a un idolo; e la coscienza loro essendo debole n'è contaminata.
8 Non sarà certo un alimento a raccomandarci a Dio; né, privandocene, veniamo a mancare di qualche cosa, né mangiandone ne abbiamo di più;8 Certo non un cibo qualunque ci raccomanderà a Dio; nè, se ce ne asteniamo, abbiamo qualcosa di meno, nè, se ne mangiamo, qualcosa di più.
9 badate però che questa vostra libertà non divenga un inciampo per i deboli.9 Ma badate che questa vostra piena libertà non divenga un inciampo pei deboli;
10 Se uno infatti vedesse te, che hai la scienza, a convito in un tempio di idoli, non ne resterebbe forse la sua coscienza debole spinta a mangiare le carni immolate agli idoli?10 giacchè se uno vede te che hai scienza seduto a mensa in un luogo d'idoli, la coscienza di costui che è debole, non sarà indotta a mangiare le carni sacrificate agli idoli?
11 E così per la tua scienza va in rovina il debole, il fratello per il quale Cristo è morto!11 questo debole perisce per la scienza tua, lui il fratello per cui Cristo è morto.
12 E peccando così contro i fratelli, e ferendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo.12 Così peccando verso i fratelli e offendendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo.
13 Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò più carne giammai, per non dare scandalo al mio fratello!13 Per conseguenza, se il cielo è di scandalo a un mio fratello, piuttosto non voglio più mangiar carne mai e poi mai, per non dar scandalo al mio fratello.