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Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 23


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Tutta quell'assemblea si alzò e lo condussero davanti a Pilato.1 Tutta l’assemblea si alzò; lo condussero da Pilato
2 Là cominciarono ad accusarlo: "Quest'uomo l'abbiamo trovato mentre sobillava la nostra gente, proibiva di pagare i tributi a Cesare e affermava di essere il Cristo re".2 e cominciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare tributi a Cesare e affermava di essere Cristo re».
3 Allora Pilato lo interrogò: "Sei tu il re dei Giudei?". Egli rispose: "Tu lo dici".3 Pilato allora lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici».
4 Pilato si rivolse ai sommi sacerdoti e alla folla e disse: "Non trovo nessun motivo di condanna in quest'uomo".4 Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: «Non trovo in quest’uomo alcun motivo di condanna».
5 Ma quelli insistevano: "Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea fino a qui".5 Ma essi insistevano dicendo: «Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a qui».
6 Quando Pilato udì ciò, domandò se quell'uomo fosse galileo,6 Udito ciò, Pilato domandò se quell’uomo era Galileo
7 e venuto a sapere che apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo fece condurre da Erode, che proprio in quei giorni si trovava a Gerusalemme.7 e, saputo che stava sotto l’autorità di Erode, lo rinviò a Erode, che in quei giorni si trovava anch’egli a Gerusalemme.
8 Quando vide Gesù, Erode se ne rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo per averne sentito parlare e sperava di vederlo compiere qualche miracolo.8 Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui.
9 Lo interrogò con insistenza, ma Gesù non rispose nulla.9 Lo interrogò, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla.
10 Intanto i sommi sacerdoti e i dottori della legge, che erano presenti, insistevano nell'accusarlo.10 Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nell’accusarlo.
11 Erode, insieme ai suoi soldati, lo schernì; gli mise addosso una veste bianca e lo rimandò a Pilato.11 Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultò, si fece beffe di lui, gli mise addosso una splendida veste e lo rimandò a Pilato.
12 Erode e Pilato, che prima erano nemici, da quel giorno diventarono amici.12 In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimicizia.
13 Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo, disse loro:13 Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, le autorità e il popolo,
14 "Mi avete presentato quest'uomo come sobillatore del popolo. Ebbene, l'ho esaminato alla vostra presenza, ma non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui l'accusate;14 disse loro: «Mi avete portato quest’uomo come agitatore del popolo. Ecco, io l’ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in quest’uomo nessuna delle colpe di cui lo accusate;
15 e neppure Erode, perché ce l'ha rimandato. Dunque egli non ha fatto nulla che meriti la morte.15 e neanche Erode: infatti ce l’ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte.
16 Perciò, dopo averlo fatto frustare, lo lascerò libero".16 Perciò, dopo averlo punito, lo rimetterò in libertà».
17 Per la festa di Pasqua era necessario che egli mettesse loro in libertà qualcuno.17
18 Tutti insieme si misero a gridare: "A morte costui! Vogliamo libero Barabba!".18 Ma essi si misero a gridare tutti insieme: «Togli di mezzo costui! Rimettici in libertà Barabba!».
19 Questi era stato messo in prigione per una sommossa scoppiata in città e per omicidio.19 Questi era stato messo in prigione per una rivolta, scoppiata in città, e per omicidio.
20 Pilato si rivolse di nuovo a loro, con il proposito di liberare Gesù.20 Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù.
21 Ma essi gridavano: "Crocifiggilo, crocifiggilo!".21 Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!».
22 Egli, per la terza volta, disse loro: "Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nessuna colpa che meriti la morte. Perciò lo farò frustare e poi lo lascerò libero".22 Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirò e lo rimetterò in libertà».
23 Ma essi insistevano a gran voce, chiedendo che fosse crocifisso. E le loro grida si facevano sempre più forti.23 Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano.
24 Pilato allora decretò che fosse eseguita la loro richiesta.24 Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita.
25 Rilasciò quello che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e che quelli richiedevano, ma consegnò Gesù alla loro volontà.25 Rimise in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnò Gesù al loro volere.
26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù.
27 Lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne che si battevano il petto e piangevano per lui.27 Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.
28 Gesù allora si voltò verso di loro e disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete per me; piangete piuttosto per voi stesse e per i vostri figli.28 Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.
29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e quelle che non hanno mai generato e le mammelle che non hanno allattato.29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”.
30 Allora la gente comincerà a dire ai monti: "Cadete su di noi!" e alle colline: "Ricopriteci!".30 Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”.
31 Perché, se si tratta così il legno verde, che ne sarà del legno secco?".31 Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?».
32 Insieme a lui venivano condotti a morte anche due delinquenti.32 Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori.
33 Quando giunsero sul posto, detto luogo del Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.33 Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra.
34 Gesù diceva: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno". Intanto, spartendo le sue vesti, le tirarono a sorte.34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
35 Il popolo stava a guardare. I capi del popolo invece lo schernivano dicendo: "Ha salvato gli altri, salvi se stesso se è il Cristo di Dio, l'Eletto".35 Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto».
36 Anche i soldati lo schernivano; si accostavano a lui per dargli dell'aceto36 Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto
37 e gli dicevano: "Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso".37 e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso».
38 Sopra il suo capo c'era anche una scritta: "Questi è il re dei Giudei".38 Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
39 Uno dei malfattori che erano stati crocifissi, lo insultava: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!".39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!».
40 Ma l'altro lo rimproverava: "Non hai proprio nessun timore di Dio, tu che stai subendo la stessa condanna?40 L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena?
41 Noi giustamente, perché riceviamo la giusta pena per le nostre azioni, lui invece non ha fatto nulla di male".41 Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
42 Poi aggiunse: "Gesù, ricòrdati di me, quando andrai nel tuo regno".42 E disse: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno».
43 Gesù gli rispose: "In verità ti dico: oggi, sarai con me in paradiso".43 Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
44 Era quasi l'ora sesta, quando si fece buio su tutta la terra fino all'ora nona,44 Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio,
45 essendosi eclissato il sole. Il velo del tempio si squarciò a metà.45 perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà.
46 E Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito". Detto questo, spirò.46 Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.
47 Il centurione, vedendo l'accaduto, glorificava Dio: "Certamente quest'uomo era giusto".47 Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: «Veramente quest’uomo era giusto».
48 Anche tutti quelli che erano convenuti per questo spettacolo, davanti a questi fatti se ne tornarono a casa battendosi il petto.48 Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto.
49 Tutti i suoi amici e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea se ne stavano lontano, osservando tutto ciò che accadeva.49 Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.
50 C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, uomo giusto e buono,50 Ed ecco, vi era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, buono e giusto.
51 che non si era associato alla loro deliberazione e alla loro azione. Era nativo di Arimatea, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio.51 Egli non aveva aderito alla decisione e all’operato degli altri. Era di Arimatea, una città della Giudea, e aspettava il regno di Dio.
52 Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.52 Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.
53 Lo depose dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in un sepolcro, scavato nella roccia, dove non era stato posto ancora nessuno.53 Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, nel quale nessuno era stato ancora sepolto.
54 Era la vigilia di Pasqua, e già cominciava a sorgere il sabato.54 Era il giorno della Parasceve e già splendevano le luci del sabato.
55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea, seguirono Giuseppe e videro il sepolcro e come vi era stato deposto il corpo di Gesù.55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono il sepolcro e come era stato posto il corpo di Gesù,
56 Poi se ne tornarono a casa per preparare aromi e unguenti. Il giorno di sabato osservarono il riposo, come prescrive la legge.56 poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto.