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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 20


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Un giorno, mentre istruiva il popolo nel tempio e annunziava il suo messaggio, andarono da lui i capi dei sacerdoti, i dottori della legge, con i capi del popolo, e gli dissero:1 Ed avvenne che in uno di quei giorni, mentre egli nel tempio insegnava, al popolo e lo evangelizzava, s'adunarono i principi dei sacerdoti e gli scribi cogli anziani
2 "Dicci con quale autorità tu fai queste cose. Chi ti ha dato questo potere?".2 e presero a dirgli: dicci con quale autorità fai queste cose, e chi ti ha dato questa autorità.
3 Gesù rispose loro: "Io pure vi farò una domanda. Ditemi:3 Ma Gesù rispose loro: Vi faro anch'io una domanda:
4 il battesimo di Giovanni era dal cielo o dagli uomini?".4 Ditemi, il battesimo di Giovanni, era dal cielo o dagli uomini?
5 Essi allora fecero tra loro questo ragionamento: "Se diciamo "dal cielo", risponderà: "Perché non gli avete creduto?".5 Ed essi dentro di se così ragionavano. Se rispondiamo, dal cielo, dirà: E allora perchè non gli avete creduto?
6 Se invece diciamo "dagli uomini", allora il popolo ci lapiderà, perché tutti sono convinti che Giovanni era un profeta".6 Se poi diciamo: dagli uomini, tutto il popolo ci lapiderà, essendo persuaso che Giovanni era un profeta.
7 Perciò risposero di non saperlo.7 E risposero che non sapevano donde venisse.
8 E Gesù disse loro: "Neppure io vi dirò con quale autorità faccio queste cose".8 E Gesù disse loro: Neppure io vi dico con quale autorità fo' queste cose.
9 Poi cominciò a raccontare al popolo questa parabola: "Un uomo piantò una vigna, l'affidò a dei contadini e se ne andò lontano per molto tempo.9 Indi prese a dire al popolo questa parabola: Un uomo piantò una vigna, e, allogatala a certi coloni, partì per lungo viaggio.
10 Al momento opportuno, mandò un servo da quei contadini per ritirare la sua parte del raccolto della vigna. Ma i contadini lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote.10 E nella stagione mandò un servo a quei coloni perchè gli dessero dei frutti di quella vigna; ma i coloni lo picchiarono e lo rimandarono a mani vuote.
11 Il padrone mandò un altro servo, ma essi percossero anche questo, lo insultarono e lo rimandarono a mani vuote.11 Mandò loro ancora un altro servo. Ma quelli picchiato e vituperato anche questo, lo rimandarono a mani vuote.
12 Ne mandò ancora un terzo, ma quei contadini percossero gravemente anche lui e lo cacciarono.12 Ed egli di nuovo ne mandò un terzo; ma essi cacciarono anche questo, dopo averlo ferito.
13 Allora il padrone della vigna disse: "Che cosa posso fare? Manderò il mio figlio, l'amato. Forse di lui avranno rispetto".13 Disse allora il padrone della vigna: Che dovrò fare? Manderò il mio figlio diletto; forse quando lo vedrannogli avran riguardo.
14 Ma i contadini, appena lo videro, dissero tra loro: "Costui è l'erede! Ammazziamolo, perché l'eredità sia nostra!".14 Ma i coloni, appena lo videro, così ragionarono tra loro: Questo è l'erede: uccidiamolo e l'eredità sarà nostra.
15 E, gettatolo fuori dalla vigna, lo uccisero. Che cosa farà dunque il padrone della vigna a costoro?15 E, cacciatolo fuor della vigna, lo uccisero. Che farà dunque di costoro il padrone della vigna?
16 Verrà, disperderà quei contadini e darà la vigna ad altri". Ma essi, udite queste parole, dissero: "Non sia mai!".16 Verrà e sterminerà quei coloni e darà ad altri la vigna. Ed essi, udito ciò, dissero: Non sia mai.
17 Allora Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: "Che cos'è dunque ciò che sta scritto: La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata pietra di base?17 Ma egli fissatili, disse: Che vuol dire: adunque ciò che sta scritto: La pietra riprovata dagli edificatori è diventata pietra angolare?
18 Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà; e colui sul quale essa cadrà, lo stritolerà".18 Chiunque cadrà su tal pietra sarà sfracellato ed essa stritolerà quello sul quale sarà caduta.
19 I dottori della legge e i capi dei sacerdoti cercarono di impadronirsi di lui in quello stesso momento, ma ebbero paura del popolo. Avevano ben capito che egli aveva detto per loro quella parabola.19 E i principi dei sacerdoti o gli Scribi cercarono allora di mettergli le mani addosso, essendosi bene accorti come avesse detto contro di loro tale parabola; ebbero paura del popolo.
20 Si misero a osservarlo e mandarono delle spie, che dovevano fingersi persone oneste, per coglierlo in fallo in un suo discorso e poterlo consegnare al potere e all'autorità del governatore.20 E spiandolo, gli mandaron degli insidiatori che si fingevano onesti, per prenderlo in fallo nei suoi discorsi e così consegnarlo all'autorità, in balia del governatore.
21 Essi lo interrogarono: "Maestro, sappiamo che parli ed insegni con rettitudine. Tu non guardi in faccia a nessuno, ma insegni veramente la via di Dio.21 E questi lo interrogarono, dicendo: Maestro, sappiamo che tu parli ed insegni rettamente, che non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo la verità.
22 Ci è lecito o no pagare il tributo a Cesare?".22 Ci è lecito o no pagare il tributo a Cesare?
23 Rendendosi conto della loro malizia, disse:23 Ma egli, conoscendo la loro astuzia, disse: Perchè mi tentate?
24 "Mostratemi un denaro: di chi è l'immagine e l'iscrizione?".24 Mostratemi un danaro, Di chi è l'immagine e l'iscrizione? Risposero: Di Cesare.
25 Risposero: "Di Cesare". Ed egli disse: "Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio".25 E Gesù a loro: Rendete dunque a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.
26 Così non poterono coglierlo in fallo per quello che diceva al popolo e, meravigliatisi della sua risposta, non seppero più che cosa dire.26 E non poterono intaccar le sue parole davanti al popolo; quindi, maraviglia: della sua risposta, si tacquero.
27 Si avvicinarono alcuni sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono:27 Andarono però a lui alcuni dei Sadducei, i quali negano la risurrezione, e l'interrogarono dicendo
28 "Maestro, Mosè ci ha prescritto: se uno muore e lascia la moglie senza figli, suo fratello deve sposare la vedova e dare una discendenza al proprio fratello.28 dicendo: Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto: Uno che muore senza figli, suo fratello ne sposi la vedova e susciti prole al fratello.
29 C'erano dunque sette fratelli: il primo si sposò e morì senza lasciare figli.29 Eran dunque sette fratelli, il primo prese moglie e morì senz afigli.
30 Allora la prese il secondo30 il secondo sposò la ve­dova e morì pure senza prole.
31 e poi il terzo e così tutti e sette sposarono quella vedova: e tutti morirono senza lasciare figli.31 E la sposò il terzo e così tutti e sette, e moriron senza lasciar figlioli.
32 Poi morì anche la donna.32 Finalmente morì anche la donna.
33 Questa donna, quando i morti risorgeranno, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette i fratelli l'hanno avuta come moglie".33 Or nella risurrezione di chi di loro sarà moglie? chè l'ebbero in moglie tutti e sette.
34 Gesù rispose loro: "I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;34 E Gesù rispose loro: I figli di questo secolo sposano e si fanno sposare;
35 ma quelli che sono giudicati degni del mondo futuro e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito.35 ma coloro che saran giudicati degni dell'altro secolo e di risorgere dai morti, nè sposeranno, nè si mariteranno,
36 Essi non possono più morire, perché sono uguali agli angeli, e sono figli di Dio fatti degni della risurrezione.36 non potendo più morire, essendo simili agli Angeli, e figli di Dio, come figli della risurrezione.
37 E che i morti risorgono, lo ha affermato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice che il Signore è Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.37 Che poi i morti risuscitino, l'ha dichiarato anche Mosè nel passo del roveto, quando chiama il Signore il Dio d'Àbramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe.
38 Quindi Dio non è il Dio dei morti, ma dei viventi, perché tutti vivono per lui".38 Or non è Dio dei morti, ma dei vivi, perchè tutti son vivi per lui.
39 Intervennero allora alcuni dottori della legge e dissero: "Maestro, hai parlato bene".39 Ed alcuni degli Scribi soggiunsero: Maestro, hai detto bene.
40 Da quel momento non avevano più il coraggio di fargli domande.40 E nessuno ardiva più interrogarlo.
41 Un giorno egli disse loro: "Come mai si dice che il Messia è figlio di Davide?41 Ma egli disse loro: Come fanno a dire che il Cristo è Figlio di David;
42 Nel libro dei Salmi lo stesso Davide dice: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra,42 mentre David stesso, nel libro dei Salmi, dice: Il Signore ha detto al mio Signore: siedi alla mia destra,
43 finché io ponga i tuoi nemici come sgabello sotto i tuoi piedi.43 finch'io non abbia posto i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi?
44 Davide dunque lo chiama Signore. Perciò, come può essere suo figlio?".44 David adunque lo chiama Signore, e allora come può essere suo Figlio?
45 Mentre tutto il popolo stava ad ascoltare, disse ai suoi discepoli:45 Ascoltate da tutto il popolo, disse ai suoi discepoli:
46 "Guardatevi dai dottori della legge. Essi amano passeggiare in lunghe vesti, desiderano essere salutati nelle piazze e occupare i posti d'onore nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.46 Guardatevi dagli Scribi che passeggian volentieri in lunghe vesti, e desiderano le riverenze nelle piazze, i primi seggi nelle sinagoghe ed i primi posti nei banchetti,
47 Fanno lunghe preghiere per farsi vedere, ma nello stesso tempo strappano alle vedove quello che ancora possiedono. Costoro saranno giudicati ben più severamente".47 che divorano le case delle vedove, ostentando lunghe orazioni. Costoro avranno a subire più severa condanna.