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Martedi, 21 maggio 2024 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Geremia 52


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 1974
1 Sedecia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò undici anni in Gerusalemme. Il nome di sua madre era Camithal, figlia di Geremia di Libna.1 Sedecìa aveva ventun'anni quando divenne re e regnò undici anni a Gerusalemme; sua madre si chiamava Camitàl figlia di Geremia ed era di Libna.
2 Egli agì male agli occhi del Signore, secondo tutto ciò che aveva fatto Ioiakìm.2 Egli fece ciò che dispiace al Signore, proprio come aveva fatto Ioiakìm.
3 Ciò avvenne in Gerusalemme e Giuda a causa dell'ira del Signore, fino al punto che egli le rigettò dalla sua presenza. Sedecia si ribellò contro il re di Babilonia.3 Ma, a causa dell'ira del Signore, in Gerusalemme e in Giuda le cose arrivarono a tal punto che il Signore li scacciò dalla sua presenza. Sedecìa si era ribellato al re di Babilonia.
4 Or nell'anno nono del suo regno, nel mese decimo, il dieci del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, con tutto il suo esercito, arrivò contro Gerusalemme e si accamparono contro di essa e la circondò con opere d'assedio tutto all'intorno.4 Allora nel decimo mese dell'anno nono del suo regno, il dieci del mese, venne Nabucodònosor re di Babilonia con tutto l'esercito contro Gerusalemme. Costoro si accamparono intorno ad essa e costruirono attorno opere d'assedio.
5 Così la città rimase assediata fino al decimoprimo anno del regno di Sedecia.5 La città rimase assediata fino all'undecimo anno del re Sedecìa.
6 Nel mese quarto, il nove del mese, la fame s'impadronì della città e non ci fu cibo per il popolo del paese.6 Nel quarto mese, il nove del mese, mentre la fame dominava nella città e non c'era più pane per la popolazione,
7 Allora fu aperta una breccia nella città e tutti gli uomini di guerra fuggirono, uscendo dalla città di notte, attraverso la Porta tra i due muri che è presso il Giardino del re, mentre i Caldei circondavano la città all'intorno, e se ne andarono verso l'Araba.7 fu aperta una breccia nella città. Allora tutti i soldati fuggirono, uscendo dalla città di notte per la via della porta fra le due mura, che era presso il giardino del re e, mentre i Caldei erano intorno alla città, presero la via dell'Araba.
8 Però le truppe dei Caldei inseguirono il re e raggiunsero Sedecia nell'Araba di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse abbandonandolo.8 Le truppe dei Caldei però inseguirono il re e raggiunsero Sedecìa nelle steppe di Gèrico; allora tutto il suo esercito lo abbandonò e si disperse.
9 Presero il re e lo condussero in Ribla, nel territorio di Amat, al re di Babilonia che istituì un giudizio contro di lui.9 Il re fu catturato e condotto a Ribla nel paese di Amat presso il re di Babilonia che pronunziò la sentenza contro di lui.
10 Il re di Babilonia scannò i figli di Sedecia sotto i suoi occhi, e in Ribla scannò anche tutti i capi di Giuda.10 Il re di Babilonia fece sgozzare i figli di Sedecìa sotto i suoi occhi e fece sgozzare anche tutti i capi di Giuda in Ribla;
11 Poi il re di Babilonia accecò gli occhi di Sedecia, lo legò con catene, lo fece deportare in Babilonia e lo mise in prigione fino al giorno della sua morte.11 cavò gli occhi a Sedecìa e lo fece legare con catene e condurre a Babilonia, dove lo tenne in carcere fino alla sua morte.
12 Nel mese quinto, il dieci del mese, cioè l'anno decimonono del re Nabucodònosor, re di Babilonia, arrivò Nabuzaradàn, capo della guardia, che stava alla presenza del re di Babilonia, in Gerusalemme.12 Nel quinto mese, il dieci del mese, essendo l'anno decimonono del regno di Nabucodònosor re di Babilonia, Nabuzaradàn, capo delle guardie, che prestava servizio alla presenza del re di Babilonia, entrò a Gerusalemme.
13 Bruciò la casa del Signore e la casa del re e tutte le case di Gerusalemme e bruciò con il fuoco tutte le case dei grandi.13 Egli incendiò il tempio del Signore e la reggia e tutte le case di Gerusalemme, diede alle fiamme anche tutte le case dei nobili.
14 Indi tutto l'esercito dei Caldei che era con il capo della guardia abbatté le mura attorno a Gerusalemme.14 Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì tutte le mura intorno a Gerusalemme.
15 E Nabuzaradàn, capo della guardia, deportò parte dei poveri del popolo e il resto del popolo che era rimasto nella città e i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto della folla.15 Il resto del popolo che era stato lasciato in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e quanti eran rimasti degli artigiani, Nabuzaradàn, capo delle guardie, li deportò:
16 Parte dei poveri del paese, invece, Nabuzaradàn, capo della guardia, li lasciò come vignaioli e contadini.16 dei più poveri del paese Nabuzaradàn, capo delle guardie ne lasciò una parte come vignaioli e come campagnoli.
17 I Caldei spezzarono le colonne di bronzo che erano nella casa del Signore e le basi e il mare di bronzo che era nella casa del Signore e asportarono tutto il bronzo in Babilonia.17 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio, le basi a ruote e il mare di bronzo che era nel tempio e ne portarono tutto il bronzo in Babilonia.
18 Presero anche le caldaie, le palette, i coltelli, i bacini, le coppe e tutti gli utensili di bronzo di uso liturgico.18 Essi presero ancora le caldaie, le palette, i coltelli, i bacini per l'aspersione, le coppe e tutti gli arredi di bronzo che servivano al culto.
19 Il capo della guardia prese pure i bicchieri, i bracieri, i bacili, le caldaie, i candelabri, le coppe e i calici, quelli in oro e quelli in argento.19 Il capo delle guardie prese ancora i bicchieri, i bracieri, i bacini, le caldaie, i candelabri, le coppe e i calici, quanto era d'oro e d'argento.
20 Quanto alle due colonne, all'unico mare, ai dodici buoi di bronzo, che stavano sotto di esso, alle basi, cose che fece il re Salomone per la casa del Signore, non si poteva pesare il bronzo di tutti questi utensili.20 Quanto alle due colonne, all'unico mare, ai dodici buoi di bronzo che erano sotto di esso e alle basi a ruote, cose che aveva fatto il re Salomone per il tempio del Signore, non si poteva calcolare quale fosse il peso del bronzo di tutti questi arredi.
21 L'altezza di ogni colonna era di diciotto cubiti e un filo di dodici cubiti poteva circondarla; il suo spessore era di quattro dita; all'interno era vuota.21 Delle colonne poi una sola era alta diciotto cubiti e ci voleva un filo di dodici cùbiti per misurarne la circonferenza; il suo spessore era di quattro dita, essendo vuota nell'interno.
22 Il capitello che la sormontava era di bronzo e l'altezza di un capitello era di cinque cubiti; una rete e melagrane stavano attorno al capitello, il tutto di bronzo; e come questa era anche la seconda colonna con melagrane.22 Su di essa c'era un capitello di bronzo e l'altezza di un capitello era di cinque cùbiti; tutto intorno al capitello c'erano un reticolato per lato e melagrane, il tutto di bronzo; così era anche l'altra colonna.
23 Le melagrane erano novantasei, pendenti. Il totale delle melagrane era di cento sulla rete all'intorno.23 Le melagrane erano novantasei; tutte le melagrane intorno al reticolato ammontavano a cento.
24 Il capo della guardia prese anche Seraià, sacerdote-capo, e Sefania, sacerdote in seconda, e tre custodi della soglia.24 Il capo delle guardie fece prigioniero Seraià, sacerdote capo, e il secondo sacerdote Sofonia insieme con tre custodi della soglia.
25 Inoltre dalla città prese un eunuco, che era preposto agli uomini di guerra, e sette uomini tra i più familiari del re, che furono trovati in città, lo scriba-capo dell'esercito che arruolava il popolo del paese e sessanta uomini del popolo del paese, trovati in mezzo alla città.25 Dalla città egli fece prigionieri un funzionario, che era a capo dei soldati, e sette uomini fra i più familiari del re, i quali furono trovati in città, e l'aiutante del capo dell'esercito che arruolava la gente del paese, e sessanta uomini della gente del paese, che furono trovati nella città.
26 Nabuzaradàn, capo della guardia, li prese e li fece portare dal re di Babilonia in Ribla.26 Nabuzaradàn, capo delle guardie, li prese e li condusse presso il re di Babilonia, a Ribla.
27 Il re di Babilonia li fece battere e morire in Ribla, nel territorio di Amat. Così fu deportato Giuda lontano dalla sua terra.27 Il re di Babilonia li fece percuotere e uccidere a Ribla, nel paese di Amat. Così fu deportato Giuda dal suo paese.
28 Questo è il popolo che Nabucodònosor deportò nell'anno settimo: tremilaventitré Giudei.28 Questa è la gente che Nabucodònosor deportò: nell'anno settimo tremilaventitré Giudei;
29 Nell'anno diciottesimo di Nabucodònosor: da Gerusalemme ottocentotrentadue persone.29 nell'anno decimo ottavo di Nabucodònosor furono deportati da Gerusalemme ottocentotrentadue persone;
30 Nell'anno ventesimoterzo di Nabucodònosor, Nabuzaradàn, capo della guardia, deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto quattromilaseicento persone.30 nell'anno ventitreesimo di Nabucodònosor, Nabuzaradàn capo delle guardie deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto quattromilaseicento persone.
31 Nell'anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, nel dodicesimo mese, il venticinque del mese, Evil-Merodàch, re di Babilonia, nell'anno della sua intronizzazione, graziò Ioiachìn, re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione.31 Ora, nell'anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn re di Giuda, nel decimosecondo mese, il venticinque del mese, Evil-Merodàch re di Babilonia, nell'anno della sua ascesa al regno, fece grazia a Ioiachìn re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione.
32 Parlò con lui con benignità e collocò il suo seggio al di sopra del seggio dei re che erano con lui in Babilonia.32 Gli parlò con benevolenza e pose il seggio di lui al di sopra dei seggi dei re che si trovavano con lui a Babilonia.
33 Mutò anche i vestiti della sua prigionia e Ioiachìn mangiò il pane con lui per sempre, tutti i giorni della sua vita.33 Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn mangiò sempre il cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita.
34 Come suo sostentamento gli fu dato un sostentamento continuo da parte del re di Babilonia con razione giornaliera, fino al giorno della sua morte, tutti i giorni della sua vita.34 Il suo sostentamento, come sostentamento abituale, gli era fornito dal re di Babilonia ogni giorno, fino al giorno della sua morte, per tutto il tempo della sua vita.