Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Isaia 56


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Così parla il Signore: "Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché la mia salvezza è prossima a venire, e la mia giustizia è sul punto di rivelarsi".1 Questo dice lo Signore Iddio: custodite lo giudicio, e fate la giustizia; però che la mia salute sì è presso per venire, e la mia giustizia sì è presso per essere rivelata.
2 Beato l'uomo che agisce così, e il figlio dell'uomo che vi aderisce fermamente, che osserva il sabato senza profanarlo, e che trattiene la sua mano dal compiere qualsiasi male.2 Beato lo (figliuolo dell' ) uomo il quale farà questo, e lo figliuolo dell' uomo il quale s' appiglierà a questo; che guardi lo sabbato, e non corrompa quello; che guardi le sue mani, acciò che non faccia alcuno male.
3 Non dica lo straniero, che si è unito al Signore, così: "Mi separerà certamente il Signore dal suo popolo". E non dica l'eunuco: "Ecco, io sono un albero secco!".3 E non dica lo [figliuolo del] forestiere, lo quale s'accosta al Signore, dicendo: lo Signore scparerà me dal popolo. L'uomo (lo quale non puote fare suoi figliuoli, cioè che sia) castrato non dica (della cosa): ecco io sono uno legno arido.
4 Poiché così parla il Signore: "Agli eunuchi che osservano i miei sabati, prediligono quello che è di mio gusto e tengono fermamente alla mia alleanza,4 Però che questo dice lo Signore a quelli (u omini così fatti, i quali la legge sì appella) castrati : coloro (dice Iddio) i quali guarderanno lo sabbato, e averanno eletto quello ch' io averò voluto, e averanno tenuto fermo lo patto,
5 darò loro nella mia casa un nome ed entro le mie mura un monumento migliore dei figli e delle figlie; darò loro un nome sempiterno, che non sarà mai soppresso.5 io darò loro nella mia casa, e nelli muri miei, luogo e lo nome, meglio che non è d' avere figliuoli e figliuole; io darò loro nome sempiterno, lo quale non potrà perire.
6 Gli stranieri che aderirono al Signore per servirlo, per amare il nome del Signore e diventare suoi servi, tutti quelli che osservano il sabato evitandone la profanazione e tengono fermamente alla mia alleanza,6 E li figliuoli del forestiere, li quali s' accostono (per amore e) per servire a Dio, e per amare il suo santo nome, acciò che siano loro servi; e ogni uomo che guardi lo sabbato e non lo corrumpa, e che tenga fermo lo patto mio;
7 io li condurrò sul mio santo monte e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutti i popoli".7 (dice Iddio) io menerò loro nello santo monte mio, e farogli allegri nella casa della mia orazione; li loro sacrificii e li loro animali piaceranno a me (e sì saranno in accetto) sopra lo mio altare; però che la mia casa sarà chiamata (e detta) casa d'orazione a tutti li populi.
8 Oracolo del Signore Dio, che raccoglie i dispersi di Israele: "Io raccoglierò ancora altri, oltre a quelli già radunati".8 Così disse lo Signore Iddio, il quale raduna li dispersi d' Israel: ancora io radunerò a lui tutti li suoi ricolti.
9 Bestie tutte dei campi, venite per divorare, bestie tutte della foresta!9 Tutte bestie del campo, e quelle del bosco, venite a pascere.
10 I suoi guardiani sono tutti ciechi, non comprendono nulla. Tutti sono cani muti, incapaci di latrare; sognano, accovacciati, amando di sonnecchiare.10 Li loro guardiani sono tutti ciechi, e non lo seppono; e tutti li cani furono muti e non poterono abbaiare, vedendo le cose vane (cioè le visioni), e dormenti [e amanti] li sogni.
11 Sono cani avidi, non conoscono la sazietà, sono pastori che non capiscono nulla; seguono tutti la loro via, ognuno il proprio profitto, senza eccezione.11 E li cani svergognati non seppono che si fusse saturamento; (e nota che per questi cani si intendono li peccatori, i quali non sanno che si sia altro che peccare; e confessansi e poi pure ricaggiono); quelli pastori (non seppono e) non conobbono la intelligenza; tutti andorono alla via sua, ciascuno alla sua avarizia, dal primo insino all' ultimo (di).
12 "Venite, prenderò del vino: inebriamoci di bevanda inebriante; domani sarà come oggi, grande abbondanza, e più ancora!".12 Venite e pigliamo del vino, e riempieracci di ebriezza; come oggi fu, così sarà domani, e più e più; (chè se oggi siamo inebriati, domani saremo più).