Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Siracide 37


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Ogni amico dirà: "Anch'io sono amico!". Ma c'è chi è amico solo di nome.1 Ogni amico dirà: Anch'io ho con tratta amicizia con lui: ma vi son degli amici solo di nome. Non v'ha egli in ciò un disgusto, che va fino alla morte?
2 Non è un dolore simile alla morte un compagno e amico che diventa nemico?2 E un compagno, e un amico si cambiano in nemici.
3 O desiderio del male, come ti sei insinuato per coprire la terra di malizia?3 O scelleratissima invenzione, donde se' uscita a ricoprire la terra di tal malvagità, e perfidia?
4 C'è l'amico che gode quando uno è contento, ma se ne sta lontano nel tempo della tribolazione.4 Un amico gode insieme coll'amico nell'allegria; ma in tempo di tribolazione farà contro a lui.
5 C'è il compagno che faticherà con l'amico, ma per lo stomaco, e al momento dell'attacco leverà lo scudo.5 Un amico si affligge coll'amico per amore del proprio ventre, e imbraccia lo scudo contro il nemico.
6 Non dimenticare l'amico nel tuo animo, e non trascurarlo quando hai ricchezza.6 Non esca dall'animo tuo la memoria del tuo amico, e non ti dimenticare di lui quando tu sii venuto in ricchezze.
7 Ogni consigliere vanta il suo consiglio, ma c'è chi consiglia nel suo interesse.7 Non prender consiglio da colui, che ti insidia, e nascondi i tuoi disegni a coloro, che ti portano invidia.
8 Sta' in guardia quando uno ti consiglia, sappi prima qual è il suo interesse. Egli infatti può consigliare nel proprio interesse, e non getterà la sorte in tuo favore.8 Ognuno, che è consultato, mette fuora il suo consiglio; ma v'ha chi da consiglio in pro suo.
9 Egli ti dirà: "La via che hai scelto è buona", ma starà lontano a vedere quel che ti càpita.9 Abbi cura di te stesso nel ricorrere al consigliere: e prima rifletti se abbia bisogno di qualche cosa; perocché anch'egli vi penserà dentro di se;
10 Non consigliarti con chi ti guarda con sospetto, e nascondi la tua intenzione a chi ha invidia.10 Affinchè egli per disgrazia non ficchi in terra un bastone appuntato, e poi ti dica:
11 Non consultare in nessun caso: una donna sulla sua rivale, un timido sulla guerra, un commerciante sugli affari, un compratore su una vendita, un invidioso sulla gratitudine, un egoista sulla benevolenza, un pigro su qualunque lavoro, un salariato sulla fine del lavoro, un servo pigro su un grande lavoro; non rivolgerti a loro per nessun consiglio.11 La tua strada è sicura; ed egli se ne stia dirimpetto a vedere quel, che ti avvenga.
12 Ma frequenta l'uomo pio, che sai che osserva i comandamenti, il cui animo è come il tuo animo, che, se cadi, sa soffrire con te.12 Va a discorrere di santità con un uomo senza religione, e di giustizia coll'iniquo, e con la donna va a discorrere di colei, che le da gelosia, di guerra col pauroso, di cose di traffico col negoziante, di vendite con uno, che vuoi comperare, di gratitudine coll'invidioso,
13 E fìdati del consiglio del tuo cuore, ché nessun altro ti è più fedele.13 Di pietà coll'empio, di onestà col disonesto, col lavorator di campagna di qualunque lavoro,
14 Infatti il proprio animo talora sa avvisare meglio che sette sentinelle sopra la torre.14 Col mercenario prezzolato per un anno di quello, che possa compirsi nell'anno; col servo pigro del molto lavorare: non prender mai consiglio da costoro su tali cose;
15 Ma soprattutto prega l'Altissimo, perché diriga nella verità la tua vita.15 Ma frequenta l'uomo pio, chiunque sia quegli, cui tu conosca costante nel timore di Dio,
16 L'inizio d'ogni azione è nel discorso, e prima d'ogni opera c'è il consiglio.16 L'anima del quale sia secondo l'anima tua, ed il quale se mai tu vacillassi tralle tenebre, abbia compassione di te.
17 Nel cuore si notano i vari cambiamenti, sono quattro le possibilità che vi si manifestano:17 Formati dentro di te un cuore di buon consiglio; perocché altro non puoi averne più da stimarsi di questo.
18 il bene e il male, la vita e la morte; ma chi tutte le decide è sempre la lingua.18 L'anima d'un uomo pio scopre talora la verità meglio, che sette sentinelle, che stanno alle vedette in luogo elevato.
19 C'è chi è abile per insegnare a molti, ma è inutile a se stesso.19 Ma sopra tutto invoca l'Altissimo, affinchè addirizzi i tuoi passi secondo la verità.
20 C'è chi fa il bravo nel parlare, ma è odiato e finisce col mancare d'ogni cibo;20 Avanti a ogni cosa ti preceda la parola di verità, e avanti ad ogni azione uno stabil consiglio.
21 non gli è stata data dal Signore la piacevolezza, ed è stato privato d'ogni sapienza.21 Una cattiva parola altera il cuore; or da esso nascono, queste quattro cose; il bene, e il male, la vita, e la morte; le quali cose sono costantemente in potere della lingua. Taluno è abile ad istruire molti, e non è buono a nulla per l'anima sua.
22 Se uno è sapiente con se stesso, se ne vedono i frutti anche sul suo corpo.22 Un altro è prudente, e istruisce molti, e da consolazione all'anima propria.
23 L'uomo saggio istruisce il proprio popolo, quanto nasce dalla sua mente merita fiducia.23 Colui, che discorre da sofista, è odioso, egli resterà colle mani vuota del tutto:
24 L'uomo saggio avrà molte benedizioni, tutti quelli che lo vedono lo dicono beato.24 Il Signore non ha conceduto a luì di essere gradito, perché è privo d'ogni sapienza.
25 La vita dell'uomo ha i giorni misurati, ma i giorni d'Israele son senza numero.25 E sapiente colui, che è sapiente per l'anima propria, e i frutti dalla, prudenza di lui son degni di laude.
26 Il saggio riceverà onore nel suo popolo e il suo nome vivrà per sempre.26 L'uomo sapiente istruisce il suo popolo, e i frutti del suo sapere sono fedeli.
27 Figlio, per tutta la vita esamina te stesso, non concederti quanto vedi che è male.27 L'uomo sapiente sarà ricolmo di benedizioni, e chiunque lo vede, gli darà lode.
28 Perché non tutto serve a tutti, e non a tutti piace tutto.28 La vita dell'uomo è un numero di giorni, ma i giorni d'Israele son senza numero.
29 Non essere insaziabile di godimento, non abbondare nelle delizie.29 L'uomo sapiente sarà in onore presso del popolo, e il nome di lui viverà eternamente.
30 Perché nei molti cibi c'è la malattia e l'ingordigia porta la colica.30 Figliuolo, nel tempo della tua vita tenta l'anima tua, e se ella è cattiva, non le dare potestà;
31 L'ingordigia ha portato molti alla tomba, chi se ne guarda prolunga la sua vita.31 Perocché non tutte le cose sono utili a tutti, e non ogni anima trova in ogni cosa la sua soddisfazione.
32 Guardati dall'essere avido in qualunque convito, e non iscagliarti sopra tutte le vivande;
33 Perocché il molto mangiare cagiona malattìe, e la golosità conduce fino alla colica.
34 Molti ne ha uccisi la crapula: ma l'uom temperante prolungherà la sua vita