Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Esodo 9


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Il Signore disse a Mosè: "Va' dal faraone e digli: "Così ha detto il Signore, Dio degli Ebrei: manda via il mio popolo perché mi serva:1 - Disse ancora il Signore a Mosè: «Presentati al Faraone, e digli: - Così dice il Signore Dio degli ebrei: "Lascia andare il mio popolo, a farmi un sacrifizio.
2 che, se tu rifiuti di mandarlo via e li trattieni ancora,2 Che se ancora ti rifiuti e lo trattieni,
3 ecco, la mano del Signore sarà sul bestiame che tu possiedi in campagna, su cavalli, asini, cammelli, sulle mandrie e il gregge: una peste molto pesante.3 ecco, la mia mano si stenderà sui tuoi campi, ed una pestilenza gravissima colpirà cavalli, asini, cammelli, bovi e pecore ".
4 Il Signore farà una distinzione tra il bestiame che possiede Israele e il bestiame degli Egiziani: niente morirà di quanto appartiene ai figli d'Israele".4 Il Signore poi farà questa differenza maravigliosa tra ciò che è d'Israele e ciò che è degli Egiziani: che nulla affatto perirà di quel che appartiene a' figli di Israele».
5 Il Signore fissò il tempo, dicendo: "Domani il Signore farà questo nel paese".5 Ed il Signore ne stabilì il tempo, dicendo: «Domani adempirà il Signore questa sua parola sulla terra».
6 E il Signore fece questo il giorno seguente: tutto il bestiame posseduto dagli Egiziani morì, mentre delle bestie dei figli d'Israele non ne morì una.6 Il giorno seguente fece il Signore quel che aveva detto: morirono tutti gli animali degli Egiziani, e di quelli dei figli d'Israele non ne morì alcuno.
7 Il faraone mandò a vedere: ed ecco, del bestiame d'Israele non era morto neppure un capo. Ma il cuore del faraone si indurì e non mandò via il popolo.7 Il Faraone mandò a vedere, e niente era perito di ciò che apparteneva a Israele. Ma il cuore del Faraone s'indurò e non lasciò libero il popolo.
8 Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: "Prendete per voi a piene mani della fuliggine di fornace, e Mosè la getti verso il cielo agli occhi del faraone:8 Allora il Signore disse a Mosè ed Aronne: «Empitevi le mani di cenere della fornace, e Mosè la getti verso il cielo innanzi al Faraone;
9 diventerà polvere su tutto il paese d'Egitto, e produrrà sugli uomini e sugli animali delle ulcere con eruzioni di pustole in tutto il paese d'Egitto".9 quella polvere si spargerà su tutto l'Egitto, ed agli uomini ed agli animali, per tutto l'Egitto, verranno ulceri e tumori».
10 Presero dunque della fuliggine di fornace, si tennero davanti al faraone: Mosè la gettò verso il cielo e diventò ulcera pustolosa con eruzione su uomini e animali.10 Presero dunque la cenere dalla fornace, si presentarono al Faraone, e Mosè la gettò verso il cielo. E vennero ulceri e gonfi tumori agli uomini ed animali.
11 I maghi non poterono stare davanti al faraone per le ulcere: perché c'erano ulcere sui maghi e su tutti gli Egiziani.11 I maghi non potevano tenersi innanzi a Mosè, a causa delle ulceri che avevano, essi e tutti in Egitto.
12 Ma il Signore indurì il cuore del faraone e non li ascoltò, come il Signore aveva detto a Mosè.12 Ma il Signore indurò il cuore del Faraone, e questi non ascoltò Mosè ed Aronne, come aveva detto il Signore a Mosè.
13 Il Signore disse a Mosè: "Alzati di buon mattino e mettiti davanti al faraone e digli: "Così ha detto il Signore, Dio degli Ebrei: manda via il mio popolo perché mi serva.13 Poi disse il Signore a Mosè: «Alzati al mattino, va' innanzi al Faraone, e digli - Il Signore Dio degli ebrei ti dice: " Permetti al mio popolo d'andare a sacrificarmi;
14 Poiché questa volta io manderò tutti i miei flagelli contro di te, i tuoi servi, il tuo popolo, perché tu sappia che non c'è un altro come me in tutta la terra:14 perchè io sto per flagellere con tutti i miei castighi il tuo cuore, i tuoi servi ed il tuo popolo, acciò tu sappia che non v'è il simile a me in tutta la terra.
15 che, se ti avessi steso la mia mano e avessi colpito te e il tuo popolo con la peste, saresti stato cancellato dalla terra;15 Se infatti stenderò la mia mano percoterò con la peste te ed il tuo popolo, e sarai sterminato dalla terra.
16 e invece, proprio per questo, ti ho tenuto in piedi, per mostrarti la mia forza e perché si parli del mio nome su tutta la terra.16 Io t'ho riserbato per mostrare in te la mia potenza, affinchè il mio nome sia celebrato in tutta la terra.
17 E ancora tu ti ergi contro il mio popolo per non mandarlo via:17 Ritieni il mio popolo ancora, e non vuoi lasciarlo andare?
18 ecco, domani a quest'ora farò cadere della grandine molto pesante, quale non ci fu mai in Egitto dal giorno della sua fondazione fino ad ora.18 Ecco, domani a quest'ora medesima, farò piovere una grandine così forte, come non è mai stata in Egitto, dal suo principio sino al giorno d'oggi.
19 E adesso manda al sicuro il bestiame che possiedi e tutto ciò che hai nella campagna: su tutti gli uomini e le bestie che si troveranno nella campagna e non saranno stati raccolti in casa, cadrà la grandine e moriranno".19 Comanda dunque che sia messo al coperto il tuo bestiame, e tutto quel che hai pei campi; perché gli uomini e gli animali, e tutto quel che rimarrà fuori non ritirato dai campi, cadendogli addosso la grandine periranno " -».
20 Chi tra i servi del faraone temeva la parola del Signore fece scampare in gran fretta nelle case i propri servi e il proprio bestiame;20 Quelli dunque de' ministri del Faraone che temerono la parola del Signore, fecero riparare nelle case i propri servi ed armenti,
21 chi non diede retta alla parola del Signore lasciò nella campagna i propri servi e il proprio bestiame.21 chi invece non curò la parola del Signore, lasciò i suoi servi ed armenti nei campi.
22 Il Signore disse a Mosè: "Stendi la tua mano verso il cielo: ci sarà grandine in tutto il paese d'Egitto, sugli uomini, sugli animali e su tutta l'erba della campagna nel paese d'Egitto".22 E disse il Signore a Mosè: «Stendi la mano verso il cielo, acciò cada la grandine in tutto l'Egitto, sugli uomini, sugli armenti, e su tutte le piante dei campi d'Egitto».
23 Mosè stese il suo bastone verso il cielo e il Signore diede tuoni e grandine, con fuoco che guizzò sulla terra, e il Signore fece cadere grandine sul paese d'Egitto.23 Mosè infatti stese la verga verso il cielo, ed il Signore rovesciò sulla terra tuoni e grandine e folgori guizzanti sulla terra; piovve il Signore la grandine sopra l'Egitto.
24 Vi furono grandine e lampi tra la grandine molto pesante, quale non c'era stata in tutto il paese d'Egitto da quando era diventato nazione.24 Grandine e fuoco cadevano insieme mischiati; e fu di tal grandezza quale mai era apparsa in tutto l'Egitto, da che quella terra era abitata.
25 La grandine colpì in tutto il paese d'Egitto tutto quello che c'era nella campagna, dall'uomo all'animale; la grandine colpì tutta l'erba del campo e spezzò tutti gli alberi della campagna.25 La grandine percosse in tutto l' Egitto ogni cosa che si trovava nei campi, uomini ed animali; devastò tutte le piante della campagna, spezzò tutti gli alberi della regione.
26 Solo nella terra di Gosen, dove c'erano i figli d'Israele, non ci fu grandine.26 Soltanto nella terra di Gessen, ove stavano i figli d'Israele, la grandine non cadde.
27 Il faraone mandò a chiamare Mosè ed Aronne e disse loro: "Questa volta ho peccato: il Signore è giusto, io e il mio popolo siamo colpevoli.27 Allora il Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aronne, e disse loro: «Ho peccato ancora una volta; il Signore è giusto; io ed il mio popolo siamo empii.
28 Pregate il Signore, ci sono stati troppi tuoni di Dio e grandine! Vi manderò via e non resterete più".28 Pregate il Signore che cessino i tuoni suoi spaventosi e la grandine, acciò io vi lasci andare, e voi non restiate più a lungo qui».
29 Gli disse Mosè: "Quando uscirò dalla città, stenderò la mia mano verso il Signore: i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, perché sappia che del Signore è la terra.29 Disse Mosè: «Uscito che sarò di città, stenderò le mie mani al Signore, e cesseranno i tuoni e la grandine, acciò tu vegga che la terra è del Signore.
30 Ma io so che tu e i tuoi servi non temerete ancora il Signore Dio".30 Ma io so che tu ed i tuoi ministri non ancora temete il Signore Iddio».
31 Il lino e l'orzo furono colpiti perché l'orzo aveva la spiga e il lino era in fiore;31 Il lino e l'orzo furono sperperati, perchè l'orzo era verde, ed il lino in fiore;
32 il grano e la spelta non furono colpiti perché sono tardivi.32 ma il grano ed il farro non furon danneggiati, perchè erano ancora indietro.
33 Mosè uscì dal faraone e dalla città, stese le sue palme verso il Signore, e cessarono i tuoni e la grandine e la pioggia non cadde più sulla terra.33 Uscito Mosè dal Faraone e dalla città, levò le mani al Signore; cessarono i tuoni e la grandine, e non cadde più goccia d'acqua sulla terra.
34 Il faraone vide che era cessata la pioggia, la grandine e i tuoni, e continuò a peccare: indurì il suo cuore, lui e i suoi servi.34 Ma quando il Faraone vide esser cessata la pioggia, la grandine ed i tuoni, accrebbe il proprio peccato;
35 Il cuore del faraone si indurì e non mandò via i figli d'Israele, come il Signore aveva detto per mezzo di Mosè.35 il cuor suo e de' suoi ministri s'aggravò e s'indurò sempre più, e non lasciò andare i figli d'Israele come il Signore gli aveva comandato per mezzo di Mosè.