Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Giuditta 12


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Poi ordinò di introdurla dove era riposta la sua argenteria e ingiunse altresì di preparare a lei da mangiare dei propri cibi e da bere del suo vino.1 - Allora la fece entrare dove eran custoditi i suoi tesori, ordinò che ivi ella stesse, e stabili quel che le si doveva dare dalla sua mensa.
2 Ma Giuditta rispose: "Non mangerò di quei cibi, perché non ne risulti un'occasione di caduta, ma mi saranno serviti i cibi che ho portato con me".2 Ma Giuditta gli rispose: « Io non posso mangiare di quelle cose che tu hai ordinato mi sian portate, per non incorrere nell' ira [di Dio]; mangerò di quelle che ho portate con me ».
3 Oloferne le disse: "Quando saranno consumate le cose che hai con te, donde ci riforniremo di vivande simili a quelle per dartele? Infatti in mezzo a noi non c'è nessuno della tua gente".3 Ed Oloferne a lei: « Se viene a mancarti ciò che hai portato con te, come faremo?».
4 Giuditta gli rispose: "Per la tua vita, o mio signore, la tua serva non consumerà le provviste che ho con me, prima che il Signore non compia per mano mia ciò che ha stabilito".4 Disse Giuditta: «Giuro per la tua vita, signor mio, che la tua serva non consumerà tutte queste cose prima che Dio mi faccia eseguire quel che mi sta in mente ». Allora i servi di Oloferne la condussero nella tenda da lui assegnatale.
5 Gli ufficiali di Oloferne la condussero nella tenda ed essa dormì fino alla mezzanotte; verso la vigilia del mattino si alzò5 Essa entrandovi chiese che le fosse concesso di uscire la notte, avanti giorno, a fare orazione e supplicare il Signore.
6 e mandò a dire ad Oloferne: "Dia ordine il mio signore che si permetta alla tua serva di uscire per fare orazione".6 Ed egli comandò a' suoi servi che per tre giorni la lasciassero andare e venire a suo piacimento ad adorare il suo Dio.
7 Oloferne comandò alle guardie del corpo di non impedirla. Essa rimase nell'accampamento tre giorni, nottetempo usciva nella valle di Betulia e si lavava nella zona dell'accampamento alla sorgente d'acqua.7 Essa usciva, la notte, nella valle di Betulia, e si lavava ad una fonte.
8 Quando risaliva, pregava il Signore, Dio d'Israele, di indirizzare la sua via verso il ristabilimento dei figli del suo popolo.8 Poi, ritornando, pregava il Signore Dio di Israele che dirigesse la sua impresa alla liberazione di Israele.
9 Rientrando purificata, essa rimaneva nella tenda, finché verso sera le si apprestava il cibo.9 E rientrata, si serbava monda nella sua tenda, sinché a sera prendeva il suo cibo.
10 Ora il quarto giorno Oloferne offrì un banchetto ai soli suoi servi senza invitare nessuno dei funzionari.10 Al quarto giorno, Oloferne dette una cena a' suoi ministri, e disse a Vagao suo eunuco: « Va', e persuadi quell'ebrea ad acconsentire spontaneamente d'esser mia.
11 E disse a Bagoa, l'eunuco preposto a tutte le sue cose: "Va' e persuadi la donna ebrea che è presso di te, di venire con noi e di mangiare e bere insieme a noi.11 È vergogna presso gli Assiri che una donna si burli di un uomo uscendo libera dalle sue mani ».
12 Sarebbe infatti disonorevole per la nostra reputazione se lasciassimo andare una simile donna senza godere della sua compagnia; se non riusciremo ad attirarla, si farà beffe di noi".12 Allora Vagao si presentò a Giuditta, e le disse: « Non tema la buona fanciulla di venire al mio signore, per ricevere innanzi a lui l'onore di mangiar con lui, e di bere vino allegramente ».
13 Bagoa, partito dalla presenza di Oloferne, entrò da lei e disse: "Non esiti questa bella fanciulla a venire dal mio signore per essere onorata alla sua presenza e bere insieme a noi il vino nell'allegrezza e diventare in questo giorno come una figlia degli Assiri, che si trovano nel palazzo di Nabucodònosor".13 Bispose Giuditta: « Chi sono io da contradire al mio signore?
14 Giuditta gli rispose: "Chi sono io per contraddire al mio signore? Tutto quanto sarà gradito ai suoi occhi lo eseguirò senza tardare, e ciò sarà per me un motivo di letizia fino al giorno della mia morte".14 Tutto quello che a lui piacerà, sarà ottimo anche a me, ogni giorno della mia vita».
15 Poi, alzatasi, si adornò delle sue vesti e di tutti gli ornamenti femminili, mentre la sua ancella si era recata a stendere a terra per lei davanti ad Oloferne le pellicce che aveva ricevuto da Bagoa per suo uso quotidiano, onde prendere cibo distesa su di esse.15 Si alzò dunque, s'ornò delle sue vesti, ed entrò davanti a lui.
16 Giuditta entrò e si adagiò; il cuore di Oloferne ne fu estasiato e il suo spirito si turbò, preso com'era da un'intensa passione di unirsi a lei, poiché dal giorno in cui l'aveva vista, cercava il momento favorevole di sedurla.16 Il cuore di Oloferne si scosse, ardendo egli di possederla;
17 Oloferne pertanto le rivolse la parola: "Bevi dunque e datti con noi alla gioia".17 e disse a lei Oloferne: « Bevi dunque, e mangia allegramente, chè hai trovato favore dinanzi a me»,
18 Giuditta rispose: "Sì, berrò, o signore, perché la mia vita è oggi per me più gloriosa che tutti i giorni fin dalla mia nascita".18 Giuditta disse: « Beverò, signore; perché oggi io mi trovo più glorificata che in tutta la mia vita ».
19 E prese a mangiare e bere davanti a lui ciò che la sua ancella aveva preparato.19 E prese e mangiò e bevve dinanzi a lui quel che le aveva preparato la sua ancella.
20 Oloferne si deliziava per causa di lei e bevette del vino in grande quantità, quanto non ne aveva mai bevuto in un solo giorno da quando era nato.20 Ed Oloferne dette Sfogo alla sua gioia, e bevve vino fuor di misura, quanto non n'aveva mai bevuto in vita sua.