Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giuditta 1


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Nell'anno dodicesimo di regno di Nabucodònosor, che regnò sugli Assiri nella grande città di Ninive, al tempo in cui Arfacsàd regnava sui Medi a Ecbàtana,1 - Arfaxad re de' Medi aveva soggiogato al suo impero molti popoli, e costruita una città fortissima, che chiamò Ecbatane,
2 questi edificò intorno a Ecbàtana mura di pietre squadrate della larghezza di tre cubiti e della lunghezza di sei, dando al muro l'altezza di settanta cubiti e la larghezza di cinquanta.2 di pietre tagliate e squadrate. Ne fece le mura alte settanta cubiti, e larghe trenta; le sue torri poi fece alte cubiti cento,
3 Alle porte della città eresse torri alte cento cubiti con fondamenta larghe sessanta cubiti.3 quadrate, di venti piedi per ogni lato, con le porte della medesima altezza delle torri.
4 Fece le porte che si elevavano all'altezza di settanta cubiti con quaranta di larghezza, sì da permettere l'uscita del grosso delle sue forze e la sfilata della sua fanteria.4 E si gloriava come un potente per la forza del suo esercito, e per la ricchezza delle sue quadrighe.
5 In quel tempo il re Nabucodònosor fece guerra contro il re Arfacsàd nella grande pianura, che si trova nel territorio di Ragau.5 Ma nell'anno dodicesimo del suo regno, Nabucodonosor re degli Assiri, che regnava nella gran città di Ninive, venne a battaglia con Arfaxad, e lo sconfisse
6 Intorno a lui si raccolsero tutti gli abitanti della regione montuosa, tutti quelli che risiedevano lungo l'Eufrate, il Tigri, l'Idaspe e nelle pianure di Arioch, re degli Elamiti; così molti popoli accorsero a schierarsi con la gente di Cheleud.6 nella gran pianura chiamata Ragau, presso l'Eufrate il Tigri e il Jadason, nella pianura d'Erioc re degli Elici.
7 Nabucodònosor, re degli Assiri, inviò un messaggio a tutti gli abitanti della Persia e a tutti gli abitanti dell'Occidente, cioè della Cilicia, di Damasco, del Libano e dell'Antilibano, a tutti quelli che abitavano lungo la costa marittima,7 Allora il regno di Nabucodonosor crebbe in fama, ed il suo cuore montò in superbia. E mandò messaggi a tutti gli abitanti della Cilicia, di Damasco e del Libano,
8 alle popolazioni del Carmelo, di Gàlaad, della Galilea superiore, dell'estesa pianura di Esdrelon,8 a' popoli che sono sul Carmelo ed in Cedar, agli abitatori della Galilea e della gran pianura di Esdrelon,
9 alle genti della Samaria e delle sue città, al di là del Giordano fino a Gerusalemme, a Batane, Chelus, Cades e al torrente d'Egitto, a Tafne e Ramesses e tutta la regione di Gessen,9 a tutti quelli che erano nella Samaria, ed al di là del fiume Giordano sino a Gerusalemme, ed a tutta la terra di Jesse sino al confini dell'Etiopia.
10 fino ad arrivare oltre Tanis e Memfi e a tutti quelli che risiedevano in Egitto fino ai confini dell'Etiopia.10 A tutti questi mandò messaggi Nabucodonosor re degli Assiri.
11 Ma tutti gli abitanti di ognuna di queste regioni disprezzarono l'appello di Nabucodònosor, re degli Assiri, e non si unirono a lui per far la guerra; infatti non avevano alcun timore di lui, essendo ai loro occhi un uomo da nulla, perciò rinviarono i suoi messi a mani vuote e con disonore.11 Ma tutti d'accordo gli resisterono, rimandando a mani vuote que' messaggeri, e scacciandoli disonorati.
12 Allora Nabucodònosor s'irritò terribilmente contro tutte queste regioni e giurò per il suo trono e il suo regno di vendicarsi, sterminandole con la spada, di tutte le regioni della Cilicia, di Damasco e della Siria, di tutti gli abitanti del paese di Moab, delle genti di Ammon, di tutta la Giudea e di tutti gli abitanti dell'Egitto fino alle frontiere dei due mari.12 Allora, indignato il re Nabucodonosor contro tutti quei paesi, giurò per il trono e per il regno suo che farebbe vendetta di tutte quelle regioni.
13 Nell'anno decimosettimo assalì con il suo esercito il re Arfacsàd e lo vinse in combattimento sbaragliandone tutto l'esercito, tutta la sua cavalleria e tutti i carri;
14 s'impadronì delle sue città giungendo fino a Ecbàtana, di cui espugnò le torri, ne depredò le piazze riducendone la magnificenza in ludibrio.
15 Indi fece prigioniero Arfacsàd sulle montagne di Ragau, lo trafisse con le sue lance e lo liquidò per sempre.
16 Fece quindi ritorno a Ninive con le sue truppe e tutti quelli che si erano a lui congiunti, un'immensa moltitudine di guerrieri, e lì si diedero a feste e banchetti, lui e il suo esercito, per centoventi giorni.