Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 20


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Ben-Adàd, re di Aram, radunò l'intero suo esercito: aveva con sé trentadue re, cavalli e carri. Salì ad assediare Samaria e le diede l'assalto.1 - Benadad, re di Siria, avea radunato tutto il suo esercito e insieme con trentadue re e con cavalli e carri se ne saliva a combattere contro Samaria e a porvi l'assedio;
2 Poi inviò messaggeri nella città, ad Acab, re d'Israele,2 Inviò messaggeri nella città di Acab, re d'Israele,
3 i quali gli dissero: "Così parla Ben-Adàd: "Il tuo argento e il tuo oro appartengono a me, le tue donne e i tuoi figli rimangono per te".3 e disse: «Queste cose dice Benadad: - Il tuo argento e il tuo oro sono miei: e le tue mogli e i tuoi più bei figliuoli son cosa mia -».
4 Il re d'Israele rispose in questi termini: "Come tu dici, o mio signore re. Io stesso e tutto quanto mi appartiene siamo tuoi".4 Rispose il re d'Israele: «Conforme alla tua parola, o re mio signore, io sono tuo con tutte le cose mie».
5 Ma i messaggeri ritornarono a dire: "Così parla Ben-Adàd: "Io ho mandato a dirti che devi darmi il tuo argento, il tuo oro, le tue donne e i tuoi figli.5 Ritornati i messaggeri dissero: «Benadad che ci mandò a te ha detto: - Il tuo argento, il tuo oro, le tue mogli e i tuoi figliuoli li darai a me. -
6 Quando domani, a quest'ora, ti manderò i miei servi, essi frugheranno il tuo palazzo e le case dei tuoi servi, s'impadroniranno di quanto tornerà gradito agli occhi loro e lo porteranno via".6 Perciò domani a questa stessa ora manderò i miei servi, i quali visiteranno la tua casa minutamente, e quella dei tuoi servi e tutto ciò che piacerà ad essi lo metteranno nelle loro mani e lo porteranno via».
7 Allora il re d'Israele convocò tutti gli anziani del paese e disse: "Vi accorgete facilmente che costui mi vuole del male; infatti mi ha mandato a chiedere le mie donne, i miei figli, dopo che io non gli avevo rifiutato né il mio argento né il mio oro".7 Il re allora chiamò tutti gli anziani del paese e disse: «Badate bene e fate attenzione che costui ci tende insidie, poichè egli ha mandato da me per avere le mie donne, i miei figli, il mio argento e il mio oro ed io non glieli ho rifiutati».
8 Tutti gli anziani e tutto il popolo gli risposero: "Non prestare ascolto né acconsentire!".8 Tutti gli anziani e tutto il popolo allora gli dissero: «Non ascoltarlo, nè accondiscendere a quanto richiede».
9 Allora Acab disse ai messaggeri di Ben-Adàd: "Riferite al re vostro signore: "Farò tutto quello che hai richiesto al tuo servo la prima volta, ma non posso adempiere quest'altra richiesta". I messaggeri partirono e riferirono la cosa.9 Rispose perciò ai messaggeri di Benadad: «Dite al re mio signore: - Io farò tutto ciò che hai mandato a domandare al tuo servo la prima volta, ma quest'altra cosa non posso farla -».
10 Allora Ben-Adàd mandò a dirgli: "Che gli dèi mi facciano questo male e mi aggiungano ancora quest'altro, se la polvere di Samaria basterà a riempire una mano a tutto il popolo che mi segue".10 Ritornati i messaggeri glielo riferirono, ma egli li rimandò dicendo: «Gli dèi mi facciano questo e mi aggiungano quello, se la polvere di Samaria basterà per il cavo della mano di tutto il popolo che mi segue».
11 A sua volta il re d'Israele replicò: "Ditegli: "Chi indossa le armi non si vanti come chi le depone".11 E il re d'Israele rispose: «Ditegli: - Non si glori chi è vestito [di armi], come chi le ha deposte -».
12 Quando Ben-Adàd udì questa risposta -- egli stava bevendo assieme ai re sotto le tende -- comandò ai suoi servi: "Disponetevi all'attacco"; ed essi si disposero contro la città.12 Ora avvenne che quando Benadad ricevette questa risposta, se ne stava bevendo coi re sotto la tenda; disse allora ai suoi servi: «Ponete l'assedio alla città». Ed essi l'assediarono.
13 Ed ecco un profeta s'avvicinò ad Acab, re d'Israele, e gli disse: "Così dice il Signore: "Hai visto tutta quella grande moltitudine? Ecco oggi stesso te la darò in mano e così saprai che io sono il Signore".13 Ora ecco un profeta accostarsi ad Acab, re d'Israele e dirgli: «Il Signore ha detto questo: -Certamente tu hai visto questa immensa moltitudine? Ebbene io te la darò in mano oggi stesso, affinchè tu sappia che io sono il Signore-».
14 Acab disse: "Per mezzo di chi?". Quegli rispose: "Così dice il Signore: "Per mezzo dei giovani al servizio dei capi dei distretti". L'altro domandò ancora: "Chi inizierà la battaglia?". Il profeta rispose: "Tu stesso!".14 Acab dimandò: «Per mezzo di chi?». E gli fu risposto: «Il Signore dice questo: - Per mezzo dei servi dei principi delle province -». Ed egli chiese: «Chi comincerà a combattere?». E il profeta disse: «Tu».
15 Allora il re passò in rassegna i giovani ch'erano al servizio dei capi dei distretti: erano in tutto duecentotrentadue. Poi passò in rassegna tutto il popolo, tutti i figli d'Israele: erano settemila.15 Allora Acab passò in rassegna i servi dei capi delle province e se ne trovarono duecentotrentadue; poi passò in rassegna il popolo e tutti i figli di Israele ed erano settemila.
16 Essi fecero una sortita sul mezzogiorno, mentre Ben-Adàd si ubriacava sotto le tende assieme ai trentadue re suoi alleati.16 E uscirono verso il mezzogiorno. Ora Benadad beveva e s'ubriacava nella sua tenda, insieme coi trentadue re, che erano venuti in suo aiuto.
17 Per primi uscirono i giovani al servizio dei capi dei distretti. E si mandò ad avvertire Ben-Adàd dicendogli: "Sono usciti uomini da Samaria".17 Usciti che furono i servi dei principi delle province in prima linea, Benadad mandò [a vedere]. Gli venne riferito: «Sono usciti da Samaria alcuni uomini».
18 Egli rispose: "Se essi sono usciti con intenzioni pacifiche, catturateli vivi; se sono usciti per combattere, catturateli vivi ugualmente!".18 Egli disse: «Se vengono per la pace, prendeteli vivi; se escono per combattere, prendeteli vivi».
19 Dalla città erano usciti i giovani al servizio dei capi dei distretti e l'esercito dietro di loro.19 Uscirono adunque i servi dei principi delle province, seguiti da tutto l'esercito
20 Ciascuno uccise il suo uomo. Aram si diede alla fuga e Israele lo inseguì. Ben-Adàd, re di Aram, si salvò fuggendo a cavallo; con lui erano alcuni cavalieri.20 e ciascuno uccise l'uomo che gli veniva incontro e fuggirono i Siri, e Israele li inseguì; fuggì anche Benadad, re di Siria, sopra un cavallo insieme coi suoi cavalieri.
21 Il re d'Israele uscì, catturò i cavalli e i carri e inflisse ad Aram una grande sconfitta.21 Anche il re di Israele uscì e diede addosso ai cavalli e ai carri e inflisse alla Siria una grande disfatta.
22 Allora il profeta s'avvicinò al re d'Israele e gli disse: "Orsù, fatti coraggio e considera bene quello che devi fare, poiché al volgere dell'anno il re di Aram salirà di nuovo contro di te".22 Allora il profeta, accostandosi al re di Israele, gli disse: «Va' e fortificati e sappi e vedi quel che devi fare, poichè fra un anno il re di Siria salirà ancora contro di te».
23 I servi del re di Aram gli dissero: "Il loro Dio è un Dio delle montagne, per questo ci hanno vinti; ma se li impegneremo in battaglia nella pianura, certamente li vinceremo.23 I servi del re di Siria gli dissero: «I loro dèi sono gli dèi della montagna, perciò ci hanno vinto; è meglio che noi li combattiamo nella pianura e li vinceremo.
24 Fa' dunque in questo modo: rimuovi tutti i re dal loro posto sostituendoli con governatori.24 Tu adunque fa' così. Rimanda ciascuno di quei re del tuo esercito e poni in luogo di essi altrettanti capitani;
25 Per te recluta un esercito pari a quello che hai perso, con altrettanti cavalli e carri; quindi diamo loro battaglia nella pianura e certamente li vinceremo". Il re ascoltò il loro consiglio e fece così.25 ristabilisci il numero dei tuoi soldati che son caduti e ripristina i cavalli e i carri in numero uguale a quelli che avevi prima, e poi combatteremo contro di essi nelle pianure e vedrai che li vinceremo». Egli si attenne al loro consiglio e fece così.
26 Al volgere dell'anno Ben-Adàd mobilitò gli Aramei e salì ad Afek, per dare battaglia ad Israele.26 Perciò passato che fu un anno, Benadad passò in rassegna i Siri e salì in Afec per combattere contro Israele.
27 I figli d'Israele furono mobilitati e provvisti di viveri, poi mossero loro incontro. I figli d'Israele si accamparono di fronte a loro, come due greggi di capre, mentre gli Aramei riempivano la regione.27 A loro volta i figli d'Israele furono passati in rassegna e ricevuti i viveri necessari mossero loro incontro e posero gli accampamenti di fronte ad essi, simili a due piccoli greggi di capre, mentre i Siri avevano riempito tutto il paese.
28 Allora un uomo di Dio s'avvicinò al re d'Israele e disse: "Così dice il Signore: "Poiché Aram ha asserito che il Signore è Dio delle montagne, ma non delle pianure, ti darò in mano tutta questa grande moltitudine e così saprai che io sono il Signore".28 Accostatosi un uomo di Dio al re d'Israele gli disse: «Queste cose dice il Signore: - Poichè i Siri hanno detto: " Il Signore è Dio delle montagne e non Dio delle valli, darò tutta questa moltitudine sterminata in tua mano e saprete ch'io sono il Signore "-».
29 Per sette giorni stettero accampati gli uni di fronte agli altri, ma al settimo giorno si ingaggiò la battaglia e i figli d'Israele uccisero in un sol giorno centomila fanti di Aram.29 Per sette giorni stettero i due eserciti ordinati uno di fronte all'altro, e al settimo giorno fu impegnata la battaglia, e i figli di Israele uccisero in quel solo giorno centomila Siri.
30 I superstiti fuggirono nella città di Afek, ma le mura caddero sui ventisettemila superstiti. Anche Ben-Adàd fuggì e andò nella città a nascondersi da una stanza all'altra.30 Il resto fuggì nella città di Afec e la muraglia cadde sopra i ventisettemila uomini che eran rimasti. Anche Benadad, fuggendo, entrò a rifugiarsi nella città in una camera che era nell'interno di un'altra camera.
31 I suoi servi pertanto gli dissero: "Ecco, noi abbiamo sentito dire che i re della casa d'Israele sono re clementi; indossiamo sacchi ai fianchi e mettiamoci corde sulla testa e andiamo dal re d'Israele; chissà che non ti conservi la vita".31 Dissero allora i suoi servi: «Ecco, noi abbiamo udito che i re della casa di Israele sono clementi; mettiamoci pertanto sacchi intorno ai nostri fianchi e corde al nostro collo e usciamo verso il re d'Israele; forse egli ci salverà la vita».
32 Essi cinsero i fianchi di sacchi e le teste di corda e andarono dal re d'Israele a dirgli: "Ben-Adàd, tuo servo, dice: "Salvami la vita!". Quegli rispose: "E' ancora vivo? Egli è mio fratello!".32 Si misero sacchi intorno ai loro fianchi, si posero corde al collo e vennero verso il re d'Israele, e gli dissero: «Il tuo servo Benadad dice: - Lasciami vivere, te ne prego -». Ed egli disse: «Se ancora vive, egli è mio fratello».
33 Quegli uomini presero ciò per buon auspicio e s'affrettarono ad averne l'assicurazione da lui domandandogli: "Ben-Adàd è tuo fratello?". Acab rispose: "Andate a prenderlo!". Allora Ben-Adàd gli uscì incontro ed egli lo fece salire sul suo carro.33 Il che si ebbe come buon augurio e si affrettarono per cogliere dalla sua bocca la parola e per dirgli: «Benadad è tuo fratello». Ed egli disse loro: «Andate e conducetelo da me». Uscito adunque verso di lui Benadad, se lo prese sul suo carro e
34 Ben-Adàd gli disse: "Restituirò le città che mio padre tolse a tuo padre e tu stabilirai piazze commerciali a Damasco, come mio padre le aveva stabilite in Samaria". Acab disse: "A questo patto ti lascerò libero". Acab concluse questo trattato con lui e lo lasciò in libertà.34 Benadad gli disse: «Le città, tolte da mio padre al padre tuo, le restituirò e tu stabilirai per tuo conto delle piazze a Damasco, come mio padre ne avea stabilite in Samaria. E fatta alleanza teco me ne andrò». Fece adunque un patto di alleanza e lo lasciò partire.
35 Uno dei discepoli dei profeti disse al suo compagno per ordine del Signore: "Colpiscimi!"; ma questi si rifiutò di colpirlo.35 Allora uno dei figli dei profeti disse al suo compagno per ordine del Signore: «Percuotimi!». Ma egli non volle percuoterlo.
36 Allora gli disse il primo: "Poiché non hai ascoltato la voce del Signore, ecco che, appena ti sarai allontanato da me, il leone ti ucciderà". Infatti non appena egli si fu allontanato da lui, il leone lo trovò e lo uccise.36 Perciò l'altro gli disse: «Poichè non hai voluto ascoltare la voce del Signore, ecco che partirai da me e un leone ti ucciderà». E quando si fu allontanato alquanto da lui, s'imbattè in un leone, che lo uccise.
37 Quegli trovò un altro uomo a cui disse: "Colpiscimi!". Questi lo colpì e lo ferì.37 Trovò anche un altro uomo e gli disse: «Percuotimi» e questi lo percosse e lo ferì.
38 Allora il profeta andò ad aspettare il re sulla strada e si rese irriconoscibile con una benda sugli occhi.38 Il profeta allora andò incontro al re e mutato aspetto si coprì di polvere la faccia e gli occhi,
39 Mentre passava il re, gli gridò: "Il tuo servo si era gettato nella mischia, quand'ecco un uomo si trasse in disparte e mi condusse un individuo dicendo: "Prendi in custodia quest'uomo! Qualora venisse a mancare, la tua vita pagherà per la sua vita oppure mi pagherai un talento d'argento".39 e quando il re passò, gridò dietro a lui e disse: «Il tuo servo se ne andò a combattere nella mischia ed ecco un uomo avvicinarsi a me e condurmi uno che era fuggito, e dirmi: - Custodisci quest'uomo: se riesce a fuggire, la tua vita risponderà per la vita di lui, oppure pagherai un talento d'argento. -
40 Or mentre il tuo servo era occupato qua e là quello scomparve". Il re d'Israele gli disse: "Ecco il tuo verdetto! Tu stesso l'hai pronunciato!".40 Or mentre tutto turbato io mi rivolgea qua e là, egli comparve a un tratto». Disse il re d'Israele a lui: «Questa è la tua sentenza; tu stesso l'hai pronunciata».
41 Egli allora s'affrettò a togliersi la benda dagli occhi e il re d'Israele si accorse ch'egli era uno dei profeti.41 Ma egli asterse dalla faccia la polvere e fu conosciuto dal re d'Israele come uno dei profeti,
42 Questi gli disse: "Così parla il Signore: "Poiché hai lasciato scappare l'uomo da me votato all'anatèma, la tua vita sarà al posto della sua e il tuo popolo al posto del suo".42 il quale senz'altro gli disse: «Questo dice il Signore: - Poichè ti sei lasciato sfuggire di mano chi era reo di morte, la tua vita sarà per la vita sua e il tuo popolo per il popolo di lui -».
43 Il re d'Israele si diresse verso casa, triste e adirato, e giunse a Samaria.43 Se ne andò allora il re d'Israele a casa sua senza voler sentir altro e furibondo entrò in Samaria.