Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 9


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Non sono io libero? non sono apostolo? non ho io veduto Gesù Cristo Signor nostro? ma non siete voi nel Signore?1 Non son io libero (e franco)? Non son io apostolo? Non vidi io il nostro Signore Iesù Cristo? Non siete voi la mia opera nel Signore?
2 se non sono apostolo per gli altri, lo sono per voi; il sigillo del mio apostolato siete voi del Signore.2 E poniamo che io all' altre genti non sia apostolo, ma ben so che voi siete il segnacolo del mio apostolato nel Signore.
3 Questa è la mia difesa contro quelli che fanno delle inchieste sul conto mio.3 Chè la mia defensione, a coloro che mi domandano, sì è questa.
4 Forse non abbiamo la podestà di mangiare e di bere?4 Non avemo noi signorìa di manducare e di bere?
5 O non abbiamo facoltà di condurre attorno una donna, sorella, come donna, come gli altri apostoli e fratelli del Signore e Cefa?5 E non avemo signoria di pigliare mogliere, secondo che li altri apostoli e fratelli del Signore, e secondo che Pietro?
6 Forse solo io e Barnaba non abbiamo il diritto di far questo?6 Son io pur solo e Barnaba, che non avemo podestà ad operare queste cose?
7 Chi mai va alla guerra a sue spese? Chi pianta una vigna e non ne mangia il frutto? O chi pascola un gregge e non si nutre del latte di quel gregge?7 E chi è quelli che alle sue spese voglia servire (al Signore da niuno tempo)? E quale è quello che pianta la vigna, e non manduca del suo frutto? E chi pasce le turme delle pecore e non manduca del latte loro?
8 E questo lo dico forse in senso umano? non lo dice anche la legge?8 Dicole io forse queste cose, secondo che uomo? È questo nella legge.
9 Nelle leggi di Mosè sta scritto: " Non mettere la musoliera al bue che trebbia il grano ". Forse che Dio si dà pensiero de' buoi?9 Chè egli è scritto nella legge di Moisè, che non sia legata la bocca del bue che lavora. Ora è cura a Dio delli buoi?
10 o non parla in tutto per noi? poichè per noi fu scritto, che deve chi ara arare per la speranza, e chi trebbia trebbiare per la speranza di raccogliere il frutto.10 Ovver dicelo egli per noi? Certo per noi (il dice e per noi) è scritto: imperò che quelli che ara dee arare con speranza (d' avere bene), e quelli che batte nell' aia sì batte con speranza d'avere frutto.
11 Se noi abbiam seminato a voi le cose spirituali, sarà un gran chè se noi mieteremo le cose vostre materiali?11 Adunque se noi a voi avemo seminate le cose spirituali, è egli grande cosa se noi riceviamo le carnali?
12 Se altri godono di questo diritto su voi, perchè non noi piuttosto? ebbene, noi non ci siamo valsi di questo diritto, ma sopportiamo ogni cosa, pur di non creare alcun ostacolo al Vangelo di Cristo.12 E se gli altri hanno signoria sopra voi, molto maggiormente noi; ma noi non avemo usata questa signoria, ma tutte le cose si sofferiamo per non dare (piccolo) offendimento all'evangelio di Cristo.
13 Non sapete che quei che attendono alle cose sacre vivon dei proventi del santuario, e quei che servono all'altare hanno parte all'altare?13 E non sapete voi, che quelli che operano nel sacrario, che manducano di quelle cese che son del sacrario, e coloro che servono all' altare sì partècipano all' altare?
14 Così il Signore ha ordinato a quelli che annunziano il Vangelo, di vivere del Vangelo.14 E così il Signore ordinò, che quelli che annunziano l' evangelio si debbano vivere dell' evangelio (e della predicazione).
15 Ma io non mi son valso di nessuna di queste cose. E non scrivo mica ora tutto questo perchè così si faccia nel caso mio; preferirei morire anzi che qualcuno rendesse vano il mio vanto.15 Ma io non ho usata alcuna di queste cose; e non scrissi questo perchè sia fatto a me; chè a me fia meglio che io mora, che alcuno invanisca la mia gloria.
16 Se io predico il Vangelo, non ne ho gloria, è per me una necessità il farlo; perchè guai a me se non predicassi!16 Che se io averò a evangelizzare, non è a me per gloria; chè la necessità mi costrinse; e guai a me, se io non averò a evangelizzare!
17 Solo se lo facessi di mia volontà, meriterei una mercede. E se lo fo senza voler mio, gli è che me ne è stato affidato l'incarico.17 E se io questo faccio volentieri, ho mercede; ma se io evangelizzo come forzato, e la spesa m'è data, che mercede n'abbo?
18 Quale è dunque la mia mercede? questa che annunziando il Vangelo, io lo faccio senza spesa alcuna, senza valermi dei diritti che il Vangelo mi darebbe.18 Adunque (sine sumptu, idest) senza lucro temporale predicherò l' evangelio di Cristo, acciò che non venga a usar male la autoritade a me concessa in l'evangelio.
19 Pur essendo libero da tutti, a tutti mi son fatto schiavo per guadagnarne il maggior numero;19 E certo, essendo io libero e franco, sì mi feci servo d'ogni uomo, per guadagnare molti alla fede.
20 e mi son fatto coi Giudei Giudeo,20 E fecimi a' iudei secondo che iudeo, per guadagnare li iudei;
21 con quelli sottoposti alla Legge come se fossi sotto la Legge mentre non lo sono, e ciò per guadagnare quelli che son sottoposti alla Legge: e con quelli senza Legge mi son fatto quasi senza legge, non essendo affatto senza la legge di Dio, ma anzi nella legge di Cristo, e ciò per guadagnare quelli che son senza legge.21 e a coloro, ch' erano sotto la legge, come io fossi sotto la legge, per guadagnare coloro che v'erano; e a coloro che senza legge sono, sì mi feci come se io fossi senza legge, per guadagnare coloro che stanno senza legge.
22 Mi son fatto debole coi deboli, per guadagnare i deboli; mi faccio ogni cosa a tutti perchè tutti io salvi.22 Son fatto infermo agl' infermi, acciò io guadagnassi gl' infermi. E son fatto tutte cose [a tutti], per fare ogni uomo salvo.
23 E tutto faccio per il Vangelo, affine di aver parte ad esso.23 Tutte le cose faccio per l' evangelio, perchè io sia partecipe dell' evangelio.
24 Non sapete che quei che nello stadio corrono, corrono tutti, ma uno solo riceve il premio? Correte anche voi così da riceverlo.24 Non sapete voi, che coloro che corrono nel corso del palio, e tutti corrono, e pure uno ha il palio? E così voi correte, che voi abbiate.
25 Ed ogni lottatore fa in ogni cosa delle astinenze; quelli dunque per ottenere una corona corruttibile, noi incorruttibile.25 E ogni uomo, che contende nella battaglia, da tutte le cose si guardano; e certo se questi il fanno, che debbono ricevere una corruttibile corona, molto maggiormente noi che la riceveremo (sempiternale e) incorruttibile.
26 Anch'io dunque corro allo stadio, ma non come alla ventura; fo del pugilato, ma non dando colpi all'aria;26 Adunque io così corro, non come uomo incerto; e così combatto, non come quello che batte l'aere.
27 ma maltratto il mio corpo e lo rendo schiavo, perchè non avvenga che dopo aver predicato agli altri, rimanga io disapprovato.27 E castigo il corpo mio, e recolo a servitudine; chè per la ventura, predicando io ad altrui, non diventassi reprobo (e perchè io non fossi da Dio rifiutato).