Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 14


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - E anche in Iconio avvenne che essi entrarono insieme nella sinagoga de' Giudei, e parlarono in maniera che una gran moltitudine di Giudei e di Greci credette.1 E stando elli in Iconio, entrorono insieme nella sinagoga de' giudei, e sì efficacemente parlavano (e predicavano), che copiosa moltitudine dei greci e de' giudei si convertirono alla fede.
2 Ma i Giudei rimasti increduli, eccitarono e inasprirono gli animi de' Gentili contro i fratelli.2 Ma alquanti giudei, li quali non volsero credere, (accesi di malo zelo) concitorono e provocorono molta gente contra gli apostoli e contra gli altri fedeli.
3 Essi nondimeno si fermaron parecchio tempo, predicando con franchezza, fiduciosi nel Signore, il quale confermava la parola della sua grazia, concedendo che per le loro mani si operassero miracoli e prodigi.3 Ma egli pur (perseveravano, e) stettero molto tempo predicando con fiducia la fede santa, e Dio confermava la loro dottrina, concedendo loro di fare segni e maraviglie nel popolo.
4 E la moltitudine della città si divise: chi stava per i Giudei, e chi per gli apostoli.4 E (tutta la terra e) la moltitudine della città si divise per questo modo, che alcuni erano per gli apostoli, e alcuni con i giudei.
5 Ma, fattosi un tumulto di Gentili e di Giudei co' loro capi, a fin di oltraggiarli, e lapidarli,5 Ma pure (crescendo e) prevalendo l'impeto dei giudei e de' pagani contra a loro, e apparecchiandosi li loro principi di cacciarli con vergogna, e di volerli lapidare,
6 essi saputa la cosa, si rifugiarono nelle città della Licaonia, a Listri, a Derbe e ne' paesi all'intorno, e ivi evangelizzavano.6 avvedendosi di ciò, (gli apostoli) fuggirono alle città vicine, cioè a Licaonia, à Listra e a Derben, e per le contrade dintorno; e quivi predicavano.
7 Ora in Listri trovavasi un uomo infermo nei piedi, storpio sin dal seno materno, e che non aveva mai camminato.7 Ed essendo nella detta terra di Listra uno sciancato, che così era nato, e non era mai andato,
8 Anch'egli udì Paolo che predicava, e che fissati in lui gli occhi e vedendo che aveva fede da esser guarito,8 il quale (molto volontieri) udiva la predicazione di Paulo (e avea fede in lui), avvedendosi di ciò Paulo, (e avendoli compassione,) sì lo sguardò nella faccia;
9 disse ad alta voce: «Lèvati ritto su' tuoi piedi!». Egli saltò su e si mise a camminare.9 e con grande voce (sì gridò e) disse: sta su ritto in su li tuoi piedi. Onde quello incontanente fu ritto (sano e libero), e andò.
10 Allora la folla, visto quel che Paolo aveva fatto, alzò la voce, dicendo in lingua licaonica: «Gli dèi han preso forma umana, e son discesi fino a noi».10 La quale cosa vedendo le turbe (e molti di ciò meravigliandosi, compunti) gridorono tutti in loro. lingua, e dissero: Dii, fatti simili a uomini, sono discesi (del cielo) a noi.
11 E Barnaba chiamavano Giove, Paolo invece Mercurio, essendo egli il primo a parlare.11 E chiamavano Barnaba Iove, e Paulo Mercurio; per ciò ch' era (principale e) duce nel predicare.
12 Di più: il sacerdote di Giove, ch'era all'entrata della città, menò de' tori con delle ghirlande dinanzi alle porte, e voleva col popolo, offrir loro un sacrificio.12 (E in tanta crebbe questa fama e opinione, che) eziandio il sacerdote dell' idolo (del Dio) Iove venne con molto popolo alla casa nella quale gli apostoli abitavano (cantando e) con certi tori e corone, per fare loro sacrificio (con tori, come a dii).
13 Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito ciò, si stracciaron le vesti, e si gettarono in mezzo alla folla, gridando:13 Della quale cosa avvedendosi gli apostoli, cioè Barnaba e Paulo, uscirono fuori (molto irati) contra alla detta gente, e stracciandosi le vestimenta, gridorono,
14 «Uomini, perchè fate questo? Anche noi siam de' mortali, uomini simili a voi, e vi predichiamo che da queste cose vane vi convertiate al Dio vivente, che ha fatto il cielo e la terra e il mare, e tutte le cose che sono in essi.14 e dissero or che fate voi? Noi (non siamo dii, ma) siamo uomini mortali, come voi, e siamo venuti ad annunziarvi (e a predicarvi) che rinunziate alla cultura de' falsi dii, e convertiatevi al vero Dio, il quale fece il cielo e la terra e il mare e ciò che in essi si contiene;
15 Egli, nel tempo passato, lasciò per le loro vie tutte le nazioni;15 il quale nelie passate generazioni lasciò tutte le genti (e tutte le nazioni) andare per diverse loro vie (secondo la libertà del loro arbitrio).
16 pur facendosi riconoscere ne' suoi benefizi, mandando dal cielo piogge e stagioni fruttifere, dando nutrimento in abbondanza, empiendo di letizia i nostri cuori».16 E poi sè medesimo diede per noi, venendo di cielo, e fececi e fa molti beni, dandoci la pioggia e li tempi fruttiferi, e sovvenendoci di cibi (corporali quanto è di bisogno per la nostra vita), e' riempie (di gaudio e) di letizia li nostri cuori.
17 Anche parlando così, a mala pena potettero ritrarre la folla dall'offrir loro un sacrificio.17 E queste (e altre belle e divote) parole dicendo, appena poterono ritrarre le turbe di fare loro. sacrificio.
18 Ma giunsero ad Antiochia e da Iconio certi Giudei, che sobillarono le turbe; le quali lapidarono Paolo e lo trascinarono fuori della città, credendo che fosse morto.18 E (dopo questo) sopravenendo di Antiochia e di Iconio certi iudei, (concitorono grande sedizione contra gli apostoli, e) con molta turba (trassero loro addosso a furore con le pietre, e) cacciorono Paulo fuori della città, lapidandolo e credendo che fusse morto (i lasciorono stare).
19 Corsero i discepoli intorno a lui, ed egli, alzatosi, rientrò in città; e il giorno seguente partì con Barnaba per Derbe.19 E attorniandolo li discepoli, (dopo certo spazio) si levò (e tornò in sè) e ritornò nella città (occultamente), e il seguente di se n' andò con Barnaba in Derben.
20 Evangelizzato che ebbero questa città, e fatti molti discepoli, furon di nuovo a Listri, a Iconio, ad Antiochia,20 E poi ch' ebbono predicato alquanto tempo e convertiti molti, tornorono ancora in Listra e in Iconio e in Antiochia,
21 confortando le anime di tutti, ed esortando tutti a star fermi nella fede, e dicendo loro che al regno di Dio s'arriva attraverso molte tribolazioni.21 per confermare e confortare li animi de' discepoli a costanza, (dicendo e) mostrando che per molte tribulazioni è bisogno che noi entriamo nel regno del cielo.
22 E dopo avere, con preghiere e digiuni, ordinato de' presbiteri per essi in ciascuna chiesa, li raccomandarono al Signore, nel quale avevano creduto.22 E ordinando per tutte le chiese li sacerdoti (e rettori), pregando per loro e digiunando, li raccomandarono a Cristo, in cui credevano (e partironsi).
23 Poi traversata la Pisidia, vennero in Panfilia;23 E passando per Pisidia, vennero in Panfilia.
24 poi, annunciata la parola del Signore in Perge, scesero al mare, ad Attalia;24 E predicando in Perge, discesero in (una terra che si chiama) Attalia.
25 e di lì fecero vela per Antiochia, donde erano stati affidati alla grazia di Dio per l'opera che avevano a compiere.25 E quindi poi navigorono in Antiochia, dove (come di sopra è detto) furono ordinati apostoli dal Spirito Santo.
26 Al loro arrivo, adunarono la chiesa, e raccontarono le grandi cose che Dio aveva fatto con essi, e come aveva aperta ai Gentili la porta della fede.26 E quivi congregando li fedeli, narrorono loro quante cose Iddio avea fatto per loro, e come avea aperto l'uscio della fede alle genti pagane.
27 E si trattennero non poco tempo coi discepoli.27 E quivi poi rimasero con li discepoli non piccolo tempo.