Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 9


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Montato su una barca, ripassò il lago e venuto nella sua città,1 Salito su una barca, Gesù passò all'altra riva e giunse nella sua città.
2 gli presentarono un paralitico, disteso sopra un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Abbi fiducia, figliuolo, i tuoi peccati ti son perdonati».2 Ed ecco, gli portarono un paralitico steso su un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: "Coraggio, figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati".
3 Allora alcuni Scribi pensarono in cuor loro: «Costui bestemmia».3 Allora alcuni scribi cominciarono a pensare: "Costui bestemmia".
4 Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: «Perchè pensate male nel vostro cuore?4 Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: "Perché mai pensate cose malvagie nel vostro cuore?
5 È più facile dire: - I tuoi peccati ti son perdonati, - oppure: - Levati e cammina -?5 Che cosa dunque è più facile, dire: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati e cammina?
6 Ora, affinchè voi sappiate che il figliuol dell'uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati: - Alzati, - disse al paralitico - prendi il tuo letto e vattene a casa -».6 Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati: alzati, disse allora il paralitico, prendi il tuo letto e va' a casa tua".
7 E questi si alzò e se n'andò a casa.7 Ed egli si alzò e andò a casa sua.
8 Le turbe, veduto ciò, furon còlte da timore e glorificarono Iddio che aveva dato tale potere agli uomini.8 A quella vista, la folla fu presa da timore e rese gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

9 Partitosi di là, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco della gabella, e gli disse: «Seguimi». Quegli si alzò e lo seguì.9 Andando via di là, Gesù vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: "Seguimi". Ed egli si alzò e lo seguì.

10 Mentre era a tavola, in casa di Matteo, molti pubblicani e peccatori vennero a mettersi a tavola con Gesù e i suoi discepoli.10 Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli.
11 I Farisei, visto ciò, osservavano ai discepoli di lui: «Perchè mai il vostro maestro mangia coi pubblicani e coi peccatori?».11 Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: "Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?".
12 Gesù, uditili, disse: «Non son quelli che stan bene che han bisogno del medico, ma gli ammalati.12 Gesù li udì e disse: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.
13 Andate ad imparare che cosa significhi: Io voglio misericordia e non sacrificio; perchè io non son venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».13 Andate dunque e imparate che cosa significhi: 'Misericordia io voglio e non sacrificio'. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori".

14 Allora gli si accostarono i discepoli di Giovanni per domandargli: «Perchè noi e i Farisei digiuniamo e i tuoi discepoli no?».14 Allora gli si accostarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: "Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?".
15 Rispose Gesù: «È mai possibile che gli amici dello sposo siano tristi, finchè lo sposo è con loro? Ma verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno.15 E Gesù disse loro: "Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.
16 Ora, nessuno attacca un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito usato, perchè quella giunta porta via qualcosa del vestito e lo strappo si fa peggiore.16 Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore.
17 E neppure si mette del vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri si rompono e il vino si versa e gli otri vanno in malora; ma si mette il vino, nuovo in otri nuovi e l'uno e gli altri si conservano».17 né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l'uno e gli altri si conservano".

18 Mentre parlava loro così, uno dei capi della sinagoga entrò e, prostratosi davanti a lui, gli disse: «La mia figliuola è morta or ora, ma vieni a mettere la tua mano su di lei, e vivrà».18 Mentre diceva loro queste cose, giunse uno dei capi che gli si prostrò innanzi e gli disse: "Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano sopra di lei ed essa vivrà".
19 Gesù, alzatosi, lo seguì coi suoi discepoli.19 Alzatosi, Gesù lo seguiva con i suoi discepoli.
20 Intanto una donna, che da dodici anni soffriva perdite di sangue, gli si avvicinò e gli toccò il lembo della veste,20 Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello.
21 perchè pensava dentro di sè: «Se io riesco a toccare anche solo la sua veste, sarò guarita».21 Pensava infatti: "Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita".
22 Gesù, voltosi e vistala, le disse: «Sta' di buon animo, o figlia, la tua fede ti ha guarita». E da quel momento la donna fu guarita.22 Gesù, voltatosi, la vide e disse: "Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita". E in quell'istante la donna guarì.
23 Arrivato Gesù alla casa del capo della sinagoga e visti i sonatori di flauto e la moltitudine, che faceva gran strepito, disse:23 Arrivato poi Gesù nella casa del capo e veduti i flautisti e la gente in agitazione, disse:
24 «Tiratevi in disparte, perchè la fanciulla non è morta, ma dorme». Ed essi si burlavan di lui.24 "Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme". Quelli si misero a deriderlo.
25 Ma quando la moltitudine fu cacciata fuori, egli entrò, prese per mano la fanciulla e questa si alzò.25 Ma dopo che fu cacciata via la gente egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò.
26 E se ne sparse la fama per tutto il paese.26 E se ne sparse la fama in tutta quella regione.

27 Mentre Gesù se ne partiva di là, lo seguiron due ciechi, che gridavan dicendo: «Abbi pietà di noi, o figlio di David!».27 Mentre Gesù si allontanava di là, due ciechi lo seguivano urlando: "Figlio di Davide, abbi pietà di noi".
28 Entrato in casa, quei ciechi gli s'accostarono, e Gesù domandò loro: «Credete voi che io possa far questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore».28 Entrato in casa, i ciechi gli si accostarono, e Gesù disse loro: "Credete voi che io possa fare questo?". Gli risposero: "Sì, o Signore!".
29 Allora toccò ad essi gli occhi, dicendo: «Vi sia fatto conforme alla vostra fede».29 Allora toccò loro gli occhi e disse: "Sia fatto a voi secondo la vostra fede".
30 Subito i loro occhi s'aprirono e Gesù impose loro in tono severo: «Badate che nessuno lo venga a sapere».30 E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: "Badate che nessuno lo sappia!".
31 Ma essi, usciti di là, diffusero la notizia per tutta la contrada.31 Ma essi, appena usciti, ne sparsero la fama in tutta quella regione.

32 Dopo la loro partenza, gli presentarono un muto indemoniato.32 Usciti costoro, gli presentarono un muto indemoniato.
33 Cacciato via il demonio, il muto parlò, cosicchè le turbe piene di ammirazione andavan dicendo: «Non s'è mai visto nulla di simile in Israele!».33 Scacciato il demonio, quel muto cominciò a parlare e la folla presa da stupore diceva: "Non si è mai vista una cosa simile in Israele!".
34 Ma i Farisei osservavano: «Egli caccia i demoni per mezzo del principe dei demoni».34 Ma i farisei dicevano: "Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni".

35 Gesù andava in giro per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il Vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.35 Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità.
36 E nel veder quelle turbe ne ebbe compassione, poichè eran stanche e sfinite come pecore senza pastore.36 Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore.
37 Allora disse ai suoi discepoli: «La mèsse è veramente abbondante, ma gli operai son pochi,37 Allora disse ai suoi discepoli: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi!
38 pregate adunque il padrone della mèsse, perchè mandi operai nella sua mèsse».38 Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!".