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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Geremia 26


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Nel principio del regno di Joachim, figlio di Josia re di Giuda [mi] fu comunicata questa parola dal Signore che mi disse:1 All’inizio del regno di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta a Geremia questa parola da parte del Signore:
2 «Così dice il Signore: - Fermati nell'atrio della casa del Signore, e ai cittadini di tutte le città di Giuda, dalle quali vengono ad adorare nella casa del Signore, dirai tutte le parole ch'io ti ho ordinato di dir loro; nessuna parola devi tralasciare.2 «Così dice il Signore: Va’ nell’atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le città di Giuda che vengono per adorare nel tempio del Signore tutte le parole che ti ho comandato di annunciare loro; non tralasciare neppure una parola.
3 Potrebbe darsi che ascoltassero e si convertisse ciascuno dalla sua mala via, e che io mi ripenta del male che penso di far loro, a causa della malvagità dei loro intendimenti.3 Forse ti ascolteranno e ciascuno abbandonerà la propria condotta perversa; in tal caso mi pentirò di tutto il male che pensavo di fare loro per la malvagità delle loro azioni.
4 E dirai loro: "Il Signore dice così: Se voi non mi darete ascolto di camminare nella mia legge che vi ho dato,4 Tu dunque dirai loro: Dice il Signore: Se non mi ascolterete, se non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi
5 di prestar orecchio alle parole dei miei servi i profeti che ho mandati a voi facendomi premura e inviandoveli e non avete voluto ascoltarli,5 e se non ascolterete le parole dei profeti, miei servi, che ho inviato a voi con assidua premura, ma che voi non avete ascoltato,
6 ridurrò questa casa come Silo, e darò questa città all'esecrazione di tutte le genti della terra"-».6 io ridurrò questo tempio come quello di Silo e farò di questa città una maledizione per tutti i popoli della terra».
7 Ora i sacerdoti e i profeti e tutto il popolo stettero a udire Geremia che parlava queste parole nella casa del Signore.7 I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremia che diceva queste parole nel tempio del Signore.
8 Ma appena Geremia ebbe finito di dire quanto il Signore gli aveva ordinato dicesse a tutto il popolo, lo presero esclamando: «Sia messo a morte!8 Ora, quando Geremia finì di riferire quanto il Signore gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo arrestarono dicendo: «Devi morire!
9 Perchè ha egli profetato nel nome del Signore dicendo: - Come Silo diverrà questa casa, e questa città sarà devastata in guisa tale che non vi sia più chi l'abiti? -». E tutto il popolo si adunò contro Geremia nella casa del Signore.9 Perché hai predetto nel nome del Signore: “Questo tempio diventerà come Silo e questa città sarà devastata, disabitata”?».
Tutto il popolo si radunò contro Geremia nel tempio del Signore.
10 Or i principi di Giuda udirono queste cose e salirono dalla reggia alla casa del Signore, e si assisero all'ingresso della Porta nuova della casa del Signore.10 I capi di Giuda vennero a sapere queste cose e salirono dalla reggia nel tempio del Signore e sedettero all’ingresso della porta Nuova del tempio del Signore.
11 E i sacerdoti e i profeti parlarono ai principi e a tutto il popolo dicendo: «La pena di morte è dovuta a quest'uomo! perchè contro questa città ha profetizzato a quel modo che avete udito colle vostre stesse orecchie».11 Allora i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: «Una condanna a morte merita quest’uomo, perché ha profetizzato contro questa città, come avete udito con i vostri orecchi!».
12 E Geremia parlò ai principi e a tutto il popolo dicendo: «Mi ha mandato il Signore a profetizzare a questa casa e a questa città tutte le parole che avete udite.12 Ma Geremia rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: «Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltato.
13 Orsù volgete al bene una volta le vostre vie e le vostre intenzioni e date ascolto alla voce del Signore Dio vostro, e il Signore si pentirà del male che aveva pronunziato contro di voi.13 Migliorate dunque la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore, vostro Dio, e il Signore si pentirà del male che ha annunciato contro di voi.
14 Quant'a me, eccomi, sono nelle vostre mani, fate di me quello che è bene e giusto agli occhi vostri.14 Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto;
15 Però voglio che sappiate e conosciate che, se voi mi mettete a morte, mettete il sangue innocente su di voi e su questa città e sui suoi abitanti, perchè in verità il Signore mi ha mandato a voi per dire alle vostre orecchie tutte queste parole».15 ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole».
16 E i principi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Quest'uomo non può essere condannato a morte, perchè ha parlato a voi nel nome del Signore Dio nostro».16 I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non ci deve essere condanna a morte per quest’uomo, perché ci ha parlato nel nome del Signore, nostro Dio».
17 Frattanto si alzarono alcuni dei seniori del luogo e parlarono a tutta l'assemblea del popolo dicendo:17 Allora si alzarono alcuni anziani del paese e dissero a tutta l’assemblea del popolo:
18 «Michea di Morasti fu profeta ai tempi di Ezechia re di Giuda e parlò a tutto il popolo di Giuda dicendo: - così dice il Signore degli eserciti: "Sion come un campo sarà arata, e Gerusalemme sarà un mucchio di pietre, e il monte della casa del Signore, una cima silvestre".18 «Michea di Morèset, che profetizzava al tempo di Ezechia, re di Giuda, affermò a tutto il popolo di Giuda: “Così dice il Signore degli eserciti:
Sion sarà arata come un campo
e Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine,
il monte del tempio un’altura boscosa!”.
19 Lo condannò forse a morte, Ezechia re di Giuda e tutto Giuda? non ebbero essi timore del Signore e non cercarono di propiziarsi la sua faccia? e il Signore si pentì del male che aveva pronunciato contro di loro. Noi quindi facciamo un male grande contro le anime nostre».19 Forse Ezechia, re di Giuda, e tutti quelli di Giuda lo uccisero? Non temettero piuttosto il Signore e non lo supplicarono, e così il Signore si pentì del male che aveva loro annunciato? Noi, invece, stiamo per commettere una grave iniquità a nostro danno».
20 Vi fu pure un altro che profetava nel nome del Signore, Uria figlio di Semei di Cariatiarim, e profetava contro questa città e contro cotesto paese cose somiglianti in tutto alle parole di Geremia.20 C’era anche un altro uomo che profetizzava nel nome del Signore, Uria, figlio di Semaià, da Kiriat-Iearìm; egli profetizzò contro questa città e contro questo paese con parole simili a quelle di Geremia.
21 E udì il re Joachim con tutti i magistrati e principi suoi quelle parole; e il re cercò di ucciderlo. Ma Uria, avutone sentore, ebbe paura e se ne fuggì ed entrò in Egitto.21 Il re Ioiakìm, tutte le sue guardie e tutti i capi udirono le sue parole e il re cercò di ucciderlo, ma Uria lo venne a sapere, ebbe paura e fuggì, andandosene in Egitto.
22 E Joachim mandò uomini in Egitto, Elnatan figlio di Acobor e altri con lui in Egitto,22 Allora il re Ioiakìm inviò degli uomini in Egitto, Elnatàn, figlio di Acbor, e altri con lui.
23 e trassero dall'Egitto Uria e lo condussero al re Joachim che lo percosse colla spada e gettò il suo cadavere tra i sepolcri del popolo ignobile.23 Costoro fecero uscire dall’Egitto Uria e lo condussero al re Ioiakìm, che lo fece uccidere di spada e fece gettare il suo cadavere nelle fosse della gente comune.
24 Così Aicam figlio di Safan si adoperò in favore di Geremia, affinchè non fosse dato in mano del popolo e non lo facessero morire.24 Ma la mano di Achikàm, figlio di Safan, fu a favore di Geremia, perché non lo consegnassero al popolo per metterlo a morte.