1 - Il mio diletto è sceso nel suo giardino, alle aiuole degli aromi, per pascolar ne' giardinie coglier gigli. | 1 (LA VOCE DELLA CHIESA) Il diletto mio scese nell' orto suo alla areola delli aromati, acciò che quivi si pasca nell' orto, e colga de' gigli. |
2 Io son del mio diletto, e il mio diletto è per me, e' che pascola tra i gigli. Sposo. | 2 Io sono al diletto mio, e il mio diletto a me, che pasce in fra li gigli. (LA VOCE DI CRISTO ALLA CHIESA) |
3 Tu sei bella, amica mia, soave e leggiadra come Gerusalemme, terribile come esercito schierato! | 3 Bella se', amica mia; soave e adorna, sì come Ierusalem; terribile, come schiera di campo ordinata. |
4 Rivolgi via da me i tuoi occhi, perchè mi fan perder la testa. Le tue chiome son come un gregge di capreaggrappate alle pendici di Galaad. | 4 Volgi gli occhi tuoi da me, però ch' egli mi feciono svolazzare. Li capegli tuoi sono sì come greggie di capre, che apparvono di Galaad. |
5 I tuoi denti, come gregge di pecorelleche salgon dal lavacro: han due gemelli tutte, nè alcuna v'ha tra esse infeconda. | 5 Li denti tuoi sono come greggie di pecore, che vennero del guazzatoio; e ciascuna con due agnelli, e nulla sterile è tra loro. |
6 Qual metà di melagrana son le tue gotesotto il tuo velo. | 6 Si come la cortice della melagrana, così sono le gote tue, sanza quello che si cela. |
7 C'è sessanta regine, ottanta concubine, e fanciulle senza numero; | 7 Sessanta sono le regine, e LXXX le concubine; e delle giovinette vi sono sanza numero. |
8 ma una è la colomba mia, la mia perfetta, l'unica della madre sua, l'eletta per la sua genitrice. L'han vista le fanciulle e l'han proclamata beata: le regine e le concubine, e ne han fatto gli elogi. Coro. | 8 Una è la colomba mia, una è la perfetta mia, una è alla madre sua, una è la eletta alla genitrice sua. Viderla le figliuole (di Sion), chiamarola beatissima le regine e le concubine, e laudàronola. |
9 Chi è costei che spunta come aurora, bella come la luna, splendida come il sole, terribile come esercito schierato? Sposa. | 9 Chi è costei che esce fuori, come l' aurora, bella come la luna, splendida come il sole, terribile come schiera di campo ordinata (a battaglia)?(LA VOCE DELLA CHIESA ALLA SINAGOGA) |
10 Son scesa nell'orto delle noci, per vedere i rampolli della valle, per guardar se la vite era gemmata, se avevan germogliato i melograni. | 10 Io discesi all' orto mio, per vedere li pomi delle valli, e per guardare se la vigna era fiorita, e se germogliassero li meligranati. (LA VOCE DELLA SINAGOGA) |
11 Non so, l'anima mia m'ha conturbatoa cagione de' cocchi di Aminadab. Coro. | 11 Io nol seppi; l' anima mia conturba me, perchè tu vai ad Aminadab. (LA VOCE DEL CONSOLATORE DELLA CHIESA) |
12 Torna, torna, o Sulamite, torna, torna, che ti vediamo! Sposa. | 12 Ritorna, ritorna, bella giovinella; ritorna, sì noi ti veggiamo. |