Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Figliolo mio, attento alla mia sapienza, alla prudenza mia porgi l'orecchio,1 Figlio mio, dà retta alla mia sapienza, porgi l'orecchio alla mia prudenza;
2 per far tesoro di riflessionie le tue labbra mettano in serbo una buona istruzione. Non dar retta alle fallacie della donna,2 onde tu custodisca i pensieri, e le tue labbra mantengano la disciplina. Non credere all'inganno della donna;
3 perchè un favo che stilla sono le labbra della meretrice e la sua gola ha un parlare che unge più dell'olio;3 perchè le labbra della meretrice stillano miele, e più morbida dell'olio è la sua bocca;
4 ma alla fine è più amara del fiele e punge come una spada a due tagli.4 ma alla fine è amara come l'assenzio o acuta come spada a due tagli,
5 I suoi piedi scendono nelle profondità della Morte e i suoi passi fan capo all'Inferno,5 i suoi piedi portano alla morte e i suoi passi vanno a finire all'inferno.
6 non procedono sul sentiero della vita, son erranti i suoi passi e investigabili.6 Non batte la via della vita, i suoi passi sono incerti e investigabili.
7 Ed ora, figliuolo, ascoltamie non ti scostare dai detti della mia bocca:7 Or dunque, ascoltami, figlio mio, e non ti scostare dai miei suggerimenti.
8 La tua strada passi lungi da leie non avvicinarti alla porta della sua casa8 Tienti lontano da lei nel tuo cammino, non ti avvicinare alla porta della sua casa;
9 e non dare agli altri il tuo onore e gli anni tuoi a gente spietata;9 per non dare a stranieri il tuo onore, e i tuoi anni al crudele;
10 affinchè gli estranei non si riempiano delle tue sostanze e le tue fatiche non vadano a finire in casa altrui,10 se non vuoi che gli stranieri si sazino dei tuoi beni e le tue fatiche vadano a finire in casa d'altri;
11 e debba gemere alla finequando avrai la tua carne ed il tuo corpo consunti11 per non essere costretto alla fine a gemere, quando avrai consunte le tue carni e il tuo corpo,
12 ed esclamare: «Perchè ho io detestato gli avvertimenti ed il mio cuore non diede retta alle correzioni12 O a dire: « Perchè ebbi in odio la disciplina, e il mio cuore non prese in paco le correzioni?
13 e non ascoltai la voce di chi mi ammoniva e non prestai orecchio ai miei maestri?13 Perchè non ascoltai la voce dei miei educatori e non diedi retta ai maestri?
14 Poco mancò non fossi, per colmo di sciagura, tradotto in mezzo all'adunata ed al concilio!».14 Per poco non giunsi ai colmo del male davanti al popolo e all'assemblea! »
15 Bevi le acque della tua cisterna e quelle che scaturiscono entro il tuo pozzo;15 Bevi l'acqua della tua cisterna, l'acqua viva del tuo pozzo;
16 le tue sorgenti riversino fuori, per le piazze si spandano le tue acque.16 le tue fonti si diramino al di fuori, le tue acque si spandano sulle piazze.
17 Siano per te solo e non abbiano parte teco gli estranei.17 Restane unico padrone, non ci fare entrare teco gli altri.
18 Sia la tua fonte benedetta e goditi la donna che hai amata giovine.18 Sia benedetta la tua fonte, la sposa della tua gioventù sia la tua gioia;
19 Amabile cerva, vezzosa gazzella, le sue carezze ti possano inebriare ognora; con amore vagheggiala costantemente.19 cerva carissima, graziosa gazzella, le sue carezze sian sempre il tuo incanto e t'affascini continuamente il suo amore.
20 E perchè invaghirti, figlio, di una estranea? e stringerti al seno una donna non tua?20 Perchè, o figlio mio, ti lasci sedurre da una straniera e ti dai in braccio ad una sconosciuta?
21 Mentre il Signore tien d'occhio tutte le vie dell'uomo e osserva tutti i suoi passi?21 Il Signore osserva la condotta dell'uomo ed esamina ogni suo passo.
22 Ma l'empio resterà schiavo delle sue inique passionie stretto nelle funi dei suoi peccati.22 E l'empio resta nella rete delle sue iniquità, legato dalle funi dei suoi peccati.
23 Egli morrà perchè non ebbe a cuore la correzione e dalla sua grande stoltezza resterà ingannato.23 Egli morrà per mancanza di disciplina e sarà rovinato dalla sua grande stoltezza.