Prima lettera ai Corinzi 2
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NOVA VULGATA | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Et ego, cum venissem ad vos,fratres, veni non per sublimita tem sermonis aut sapientiae annuntians vobismysterium Dei. | 1 Anch'io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. |
2 Non enim iudicavi scire me aliquid inter vos nisi IesumChristum et hunc crucifixum. | 2 Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. |
3 Et ego in infirmitate et timore et tremore multofui apud vos, | 3 Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; |
4 et sermo meus et praedicatio mea non in persuasibilibussapientiae verbis sed in ostensione Spiritus et virtutis, | 4 e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, |
5 ut fides vestra nonsit in sapientia hominum sed in virtute Dei. | 5 perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio. |
6 Sapientiam autem loquimur inter perfectos, sapientiam vero non huius saeculineque principum huius saeculi, qui destruuntur, | 6 Tra i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al nulla; |
7 sed loquimur Dei sapientiam inmysterio, quae abscondita est, quam praedestinavit Deus ante saecula in gloriamnostram, | 7 parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. |
8 quam nemo principum huius saeculi cognovit; si enim cognovissent,numquam Dominum gloriae crucifixissent. | 8 Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. |
9 Sed sicut scriptum est: “ Quodoculus non vidit, nec auris audivit, nec in cor hominis ascendit, quaepraeparavit Deus his, qui diligunt illum ”. | 9 Sta scritto infatti: 'Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano'. |
10 Nobis autem revelavit Deus per Spiritum; Spiritus enim omnia scrutatur, etiamprofunda Dei. | 10 Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. |
11 Quis enim scit hominum, quae sint hominis, nisi spiritushominis, qui in ipso est? Ita et, quae Dei sunt, nemo cognovit nisi SpiritusDei. | 11 Chi conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. |
12 Nos autem non spiritum mundi accepimus, sed Spiritum, qui ex Deo est, utsciamus, quae a Deo donata sunt nobis; | 12 Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato. |
13 quae et loquimur non in doctis humanaesapientiae sed in doctis Spiritus verbis, spiritalibus spiritalia comparantes. | 13 Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. |
14 Animalis autem homo non percipit, quae sunt Spiritus Dei, stultitia enim suntilli, et non potest intellegere, quia spiritaliter examinantur; | 14 L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. |
15 spiritalisautem iudicat omnia, et ipse a nemine iudicatur. | 15 L'uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. |
16 Quis enim cognovit sensum Domini, qui instruat eum? Nos autem sensum Christi habemus. | 16 'Chi infatti ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo dirigere'? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo. |