Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Isaia 14


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Miserebitur enim Dominus Iacob
et eliget adhuc de Israel
et requiescere eos faciet super humum suam;
adiungetur advena ad eos
et adhaerebit domui Iacob.
1 Egli è presso che verrà lo suo tempo, e li suoi dì non si allungheranno. E Iddio averà misericordia di Iacob, e anche ne eleggerà di quelli di Israel, e faragli riposare sopra la sua terra; e lo forestiere sarà giunto a loro, e accosterassi alla casa [di] Iacob.
2 Et tenebunt eos populi
et adducent eos in locum suum;
et possidebit eos domus Israel
super terram Domini in servos et ancillas;
et erunt capientes eos, qui se ceperant,
et subicient exactores suos.
2 E li populi gli terranno, e menerannoli al suo luogo; e la casa d' Israel li possederà sopra la terra di Dio per servi e per ischiave; e piglieranno quelli che avevano preso loro, e sottometteranno li loro procuratori.
3 Et erit in die illa:
cum requiem dederit tibi Dominus
a labore tuo et a concussione tua
et a servitute dura, qua ante servisti,
3 E sarà in quello dì, che Iddio t'averà dato riposo per la tua fatica, e dalla tua confusione e dalla tua servitudine dura, per la quale tu servisti inanzi,
4 proferes parabolam istam contra regem Babylonis et dices:
“ Quomodo cessavit exactor, quievit oppressio?
4 piglierai questa parola contro lo re di Babilonia, e dirai: o come sì cessò lo riscuotitore, e lo tributo è rimaso?
5 Contrivit Dominus baculum impiorum,
virgam dominantium,
5 Lo Signore hae spezzato lo bastone de' malvagi, e la verga de' signoreggianti,
6 caedentem populos in indignatione plaga sine remissione,
subicientem in furore gentes persecutione sine fine.
6 che tagliavano li populi con indignazione e con piaga insanabile, sottomettendosi nel furore le genti, perseguitando crudelmente.
7 Conquievit et siluit omnis terra,
gavisa est, et exsultaverunt.
7 Riposossi e stette cheta la terra, rallegrossi e fece festa.
8 Abietes quoque laetatae sunt super te, et cedri Libani:
“Ex quo dormisti, non ascendit, qui succidat nos”.
8 E li abeti si sono rellegrati sopra di te, e li cedri del Libano; poichè tu dormisti, non salirà alcuno che noi tagli.
9 Infernus subter conturbatus est
in occursum adventus tui;
suscitat tibi umbras, omnes principes terrae
surgere fecit de soliis suis,
omnes reges nationum.
9 L'inferno di sotto è conturbato contro al tuo avvenimento, e risusciterà a te li giganti. Tutti i principi della terra si leveranno delle loro sedie, e tutti li principi delle nazioni.
10 Universi respondebunt et dicent tibi:
“Et tu vulneratus es sicut nos,
nostri similis effectus es”.
10 Tutti risponderanno, e diranno a te: tu sei ferito come noi, e sei fatto a noi simile.
11 Detracta est ad inferos superbia tua,
sonitus nablorum tuorum;
subter te sternitur tinea,
et operimentum tuum sunt vermes.
11 La tua superbia è tirata allo inferno, e lo tuo corpo morto è caduto; la tignuola sì si addosserà sotto a te, e lo tuo coprimento saranno li vermini.
12 Quomodo cecidisti de caelo, lucifer, fili aurorae?
Deiectus es in terram, qui deiciebas gentes,
12 O tu, Lucifero, come cadesti di cielo, che ti levavi così bello la mattina? tu cadesti in terra, che ferivi la gente?
13 qui dicebas in corde tuo:
“In caelum conscendam,
super astra Dei exaltabo solium meum,
sedebo in monte conventus
in lateribus aquilonis;
13 Che dicevi nel tuo cuore: io salirò sopra le stelle del cielo, ed esalterò (cioè farò alta) la mia sedia; io sederò nel monte del testamento, nelli lati d' aquilone.
14 ascendam super altitudinem nubium,
similis ero Altissimo”.
14 Io sarò sopra l'altitudine delli nuvoli, e sarò simile allo Altissimo.
15 Verumtamen ad infernum detractus es,
in profundum laci.
15 Nientedimeno tu sarai tirato nello inferno, e nel profondo del lago.
16 Qui te viderint, te intuentur
teque prospicient:
“Numquid iste est vir, qui conturbavit terram,
qui concussit regna,
16 E quelli che ti averanno veduto, inchineransi e ragguarderanno te: or non è egli costui quello che conturbò la terra, lo quale pose i regni in grande spavento?
17 qui posuit orbem desertum
et urbes eius destruxit,
vinctis eius non aperuit carcerem?
17 lo quale pose lo mondo deserto, e guastò le sue città, e non volse liberare quelli ch' egli avea in prigione?
18 Omnes reges gentium universi dormiunt in gloria,
vir in domo sua;
18 Tutti i re delle genti dormirono in gloria, e tutti nella casa loro.
19 tu autem proiectus es de sepulcro tuo
quasi stirps abominabilis,
obvolutus cum his, qui interfecti sunt gladio
et descenderunt ad lapides sepulcri,
quasi cadaver conculcatum.
19 Ma tu se' gittato dello tuo sepolcro, quasi come schiatta senza utilitade, sì come corpo ch' è involto nella feccia con quelli che sono morti di coltello, e discesono a fondamento del lago (dello inferno).
20 Non habebis consortium cum eis in sepultura;
tu enim terram tuam disperdidisti,
tu populum tuum occidisti:
non vocabitur in aeternum semen malefactorum.
20 Tu non averai compagnia, (sì come corpo puzzolente che tu sei), e non starai con loro nelli sepolcri; tu hai dispersa la tua terra, tu hai (morto e) ucciso il tuo popolo: or non sarai tu chiamato in sempiterno, sì come seme pessimo.
21 Praeparate filios eius occisioni
ob iniquitatem patrum suorum;
ne consurgant, ut hereditent terram,
neque impleant faciem orbis civitatum” ”.
21 Apparecchia li suoi figliuoli a morire per la iniquità delli loro padri; non si leveranno, e non erediteranno la terra, e non empieranno la faccia del mondo..
22 “ Et consurgam contra eos,
dicit Dominus exercituum;
et perdam Babylonis nomen et reliquias
et germen et progeniem, dicit Dominus;
22 E io mi leverò sopra loro (di cielo), dice lo Signore delli eserciti; e ucciderò lo nome di Babilonia, e lo rimanente e la schiatta e lo germoglio, dice Iddio.
23 et ponam eam in possessionem ericii
et in paludes aquarum,
et scopabo eam in scopa destructionis ”,
dicit Dominus exercituum.
23 E darollo in possessione allo riccio nelle padule dell' acque, e spazzerollo con la scopa che triterà, dice lo Signore delli eserciti.
24 Iuravit Dominus exercituum dicens:
“ Profecto, ut putavi, ita erit;
et quomodo mente tractavi, sic eveniet.
24 E lo Signore delli eserciti giurò, e disse: se non sarà come io pensai, e come io trattai colla mente,
25 Conteram Assyrium in terra mea
et in montibus meis conculcabo eum;
et auferetur ab eis iugum eius,
et onus illius ab umero eorum tolletur ”.
25 così verrà, acciò ch' io spezzi quelli di Siria nella mia terra, e conculchili nelli miei monti; e lo suo giogo sarà levato da loro, e sarà tolto lo carico dallo loro umero.
26 Hoc consilium, quod initum est
super omnem terram,
et haec est manus extenta
super universas gentes.
26 Questo è lo consiglio ch' io pensai sopra ogni terra, e questa è la mano distesa sopra ogni gente.
27 Dominus enim exercituum decrevit,
et quis poterit infirmare?
Et manus eius extenta,
et quis avertet eam?
27 Lo Signore delli eserciti ha (così giudicato e) così ordinato; e chi sarà, ch' ello faccia questo non fermo? E la sua mano è distesa; e chi la torrà via?
28 In anno, quo mortuus est rex Achaz, factum est oraculum istud:
28 Nell'anno che morì lo re Acaz; fu fatto questo cruciato.
29 “ Ne laeteris, Philisthaea omnis tu,
quoniam comminuta est virga percussoris tui;
de radice enim colubri egredietur regulus,
et semen eius draco volans.
29 O tu, gente Filistea, non ti rallegrare, però che la verga del tuo percussore sia mancata; però che della radice della biscia uscirà lo re (delli serpenti), e lo suo seme inghiottirà li uccelli.
30 Et pascentur primogeniti egenorum,
et pauperes fiducialiter requiescent;
et interire faciam in fame radicem tuam
et reliquias tuas interficiam.
30 E li primi geniti de' poveri si pasceranno, e li poveri si poseranno fidatamente; e la tua radice farò morire di fame, e ucciderò chi rimarrà di te.
31 Ulula, porta! Clama, civitas!
Contremisce, Philisthaea omnis;
ab aquilone enim fumus venit,
et non est fugitivus in agminibus eius ”.
31 O porta, urla; e tu`, città, grida; tutta la gente Filistea è stramazzata; e lo fumo verrà d'aquilone, e non è chi fugga lo suo adiutorio.
32 Et quid respondebitur nuntiis gentis?
“ Quia Dominus fundavit Sion,
et in ipsam confugiunt pauperes populi eius ”.
32 E che si risponderà a' messaggeri delle genti? però che lo Signore Iddio fondoe Sion, e in quello spereranno li poveri del suo popolo.