Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Siracide 5


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Ne innitaris possessionibus tuis
et ne dixeris: “ Est mihi sufficiens vita ”.
1 Non confidare nelle inique ricchezze, e non dire; io ho abbastanza da vivere; perocché ciò non gioverà nulla nel tempo della vendetta, e della oscurità.
2 Ne sequaris fortitudinem tuam,
ut ambules in concupiscentiis cordis tui,
2 Perché tu sii forte, non seguire i pravi desiderj del tuo cuore:
3 et ne dixeris: “ Quis praevalebit in me? ”
aut “ Quis me subiciet propter facta mea? ”.
Deus enim vindicans vindicabit.
3 E non dire: Gran possanza è la mia! ovvero: chi mi farà render conto delle opere mie? Perocché Dio ne farà atroce vendetta.
4 Ne dixeris: “ Peccavi, et quid mihi accidit triste? ”.
Altissimus enim est patiens redditor.
4 Non dire: Ho peccato, e che me n'è venuto di male? perocché l'Altissimo è pagatore benché paziente.
5 De propitiato peccato noli esse sine metu
neque adicias peccatum super peccatum
5 Del peccato rimesso non esserne senza timore: e non aggiungere peccato a peccato.
6 et ne dicas: “ Miseratio Domini magna est,
multitudinis peccatorum meorum miserebitur ”;
6 E non dire: La bontà del Signore è grande: egli avrà misericordia de' molti peccati miei.
7 misericordia enim et ira ab illo cito proximant,
et super peccatores requiescit ira illius.
7 Imperocché la misericordia, e l'ira da lui si partono speditamente: e l'ira di lui tien l'occhio fisso sul peccatore.
8 Non tardes converti ad Dominum
et ne differas de die in diem.
8 Non tardare a convertirti al Signore, e non differire di un dì all'altro.
9 Subito enim veniet ira illius,
et in tempore vindictae abripieris.
9 Perocché repentinamente scoppia l'ira di lui, ed egli nel tempo della vendetta ti sperderà.
10 Ne innitaris divitiis iniustis,
nihil enim proderunt in die calamitatis.
10 Non essere ansioso di ingiusto ricchezze; perocché non gioveranno a te nel tempo della oscurità, e della vendetta.
11 Non ventiles in omnem ventum
et non eas in omnem viam;
sic enim omnis peccator probatur in duplici lingua.
11 Non ti volgere ad ogni vento, e non camminare per ogni strada; perocché di ciò si convince reo ogni peccatore, che ha due lingue.
12 Esto firmus in sensu tuo
et in veritate sensus tui et scientia;
et prosequatur te verbum pacis et iustitiae.
12 Sta tu costante nella via del Signore, e nella verità de' tuoi sentimenti, e nella tua scienza: e teco venga la parola di pace, e di giustizia.
13 Esto velox ad audiendum verbum, ut intellegas
et cum tarditate proferas responsum.
13 Ascolta con mansuetudine la parola affin di capirla, e per dare con saggezza una risposta verace.
14 Si est tibi intellectus, responde proximo;
sin autem, sit manus tua super os tuum,
ne capiaris in verbo indisciplinato et confundaris.
14 Se tu hai intelligenza rispondi al tuo prossimo, se no, mettiti il dito alla bocca, affin di non restar preso per qualche parola imprudente, ed averne vergogna.
15 Honor et ignominia in sermone;
lingua vero homini subversio est ipsius.
15 L'onore, e la gloria (seguono) il discorso dell'uom sensato; ma la lingua dell'imprudente è sua rovina.
16 Non appelleris susurro,
et lingua tua ne calumnieris.
16 Guardati dal nome di detrattore, e che la tua lingua non sia tuo laccio, e tua vergogna.
17 Super furem enim est confusio,
et denotatio pessima super bilinguem,
susurratori autem odium et inimicitia et contumelia.
17 Perocché la confusione, e il pentimento sta sopra il ladro; e infamia grandissima sopra l'uom di due lingue: al detrattore poi è serbato l'odio, la nimicizia, e l'obbrobrio.
18 Rendi giustizia egualmente al piccolo, e al grande.