Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 2


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Io poi quando venni a voi, o fratelli, ad annunziarvi la testimonianza di Cristo, venni non con sublimità di ragionamento, o di sapienza.1 Et ego, cum venissem ad vos, fratres, veni non in sublimitate sermonis, aut sapientiæ, annuntians vobis testimonium Christi.
2 Imperocché non mi credetti di sapere altra cosa tra di voi, se non Gesù Cristo, e questo crocifisso.2 Non enim judicavi me scire aliquid inter vos, nisi Jesum Christum, et hunc crucifixum.
3 Ed io fui tra di voi con molto abbattimento, e timore, e tremore.3 Et ego in infirmitate, et timore, et tremore multo fui apud vos :
4 E il mio parlare, e la mia predicazione fu non nelle persuasive della umana sapienza, ma nella manifestazione di spirito e di virtù:4 et sermo meus, et prædicatio mea non in persuasibilibus humanæ sapientiæ verbis, sed in ostensione spiritus et virtutis :
5 Affinchè la vostra fede non posi sopra l'umana sapienza, ma sopra la potenza di Dio.5 ut fides vestra non sit in sapientia hominum, sed in virtute Dei.
6 Tra i perfetti poi noi parliamo sapienza: ma sapienza non di questo secolo, né de' principi di questo secolo, i quali sono annichilati:6 Sapientiam autem loquimur inter perfectos : sapientiam vero non hujus sæculi, neque principum hujus sæculi, qui destruuntur :
7 Ma parliamo della sapienza di Dio in mistero, di quella occulta, di quella preordinata da Dio prima de' secoli per nostra gloria.7 sed loquimur Dei sapientiam in mysterio, quæ abscondita est, quam prædestinavit Deus ante sæcula in gloriam nostram,
8 La quale da niuno de'principi di questo secolo fu conosciuta: imperocché se l'avesser conosciuta, non avrebber giammai crocifisso il Signor della gloria.8 quam nemo principum hujus sæculi cognovit : si enim cognovissent, numquam Dominum gloriæ crucifixissent.
9 Ma come sta scritto: né occhio vide, né orecchio udì, né entrò in cuor dell'uomo, quali cose ha Dio preparate per coloro, che lo amano:9 Sed sicut scriptum est : Quod oculus non vidit, nec auris audivit, nec in cor hominis ascendit, quæ præparavit Deus iis qui diligunt illum :
10 A noi però le ha rilevate Dio per mezzo del suo Spirito: imperocché lo Spirito penetra tutte le cose, anche la profondità di Dio.10 nobis autem revelavit Deus per Spiritum suum : Spiritus enim omnia scrutatur, etiam profunda Dei.
11 Imperocché chi tra gli uomini, conosce le cose dell'uomo, fuorichè lo spirito dell'uomo, che sta in lui? Cosi pure le cose di Dio niuno le conosce, fuorichè lo spirito di Dio.11 Quis enim hominum scit quæ sunt hominis, nisi spiritus hominis, qui in ipso est ? ita et quæ Dei sunt, nemo cognovit, nisi Spiritus Dei.
12 Noi però abbiam ricevuto non lo spirito di questo mondo, ma lo spirito, che è da Dio; affinchè conosciamo le cose, che sono state da Dio donate a noi:12 Nos autem non spiritum hujus mundi accepimus, sed Spiritum qui ex Deo est, ut sciamus quæ a Deo donata sunt nobis :
13 Delle quali pur discorriamo non coi dotti sermoni dell'umana sapienza, ma colla dottrina dello Spirito, adattando cose spirituali a cose spirituali.13 quæ et loquimur non in doctis humanæ sapientiæ verbis, sed in doctrina Spiritus, spiritualibus spiritualia comparantes.
14 Ma l'uomo animale non capisce le cose dello Spirito di Dio: conciossiachè per lui sono stoltezza, nè può intenderle: perché spiritualmente discernonsi.14 Animalis autem homo non percipit ea quæ sunt Spiritus Dei : stultitia enim est illi, et non potest intelligere : quia spiritualiter examinatur.
15 Ma lo spirituale giudica di tutte le cose: ed ei non è giudicato da alcuno.15 Spiritualis autem judicat omnia : et ipse a nemine judicatur.
16 Imperocché chi ha conosciuta la mente del Signore, onde lo ammaestri? Noi però abbiamo il senso di Cristo.16 Quis enim cognovit sensum Domini, qui instruat eum ? nos autem sensum Christi habemus.