Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 18


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Oltre di ciò diceva loro una parabola intorno al dover sempre orare, né mai stancarsi.1 OR propose loro ancora una parabola, per mostrare che convien del continuo orare, e non istancarsi,
2 Dicendo: Egli era un certo giudice in una città, il quale non temeva Dio, né aveva rispetto degli uomini.2 dicendo: Vi era un giudice in una città, il quale non temeva Iddio, e non avea rispetto ad alcun uomo.
3 Ed era in quella città una vedova, la quale andava da lui, dicendogli: Fammi ragione del mio avversario.3 Or in quella stessa città vi era una vedova, la qual venne a lui, dicendo: Fammi ragione del mio avversario.
4 E per buona pezza di tempo quegli non volle farlo. Ma poi disse tra se: Abbenchè io non tema Dio, nè abbia riguardo agli uomini;4 Ed egli, per un tempo, non volle farlo; ma pur poi appresso disse fra sè medesimo: Quantunque io non tema Iddio, e non abbia rispetto ad alcun uomo,
5 Nondimeno perché questa vedova mi importuna, le farò giustizia, affinchè non venga di continuo a rompermi la testa.5 nondimeno, perciocchè questa vedova mi dà molestia, io le farò ragione; che talora non venga tante volte che alla fine mi stanchi.
6 Avete udito (disse il Signore) le parole di questo giudice iniquo?6 E il Signore disse: Ascoltate ciò che dice il giudice iniquo.
7 E Dio poi non farà giustizia a' suoi eletti, i quali lo invocano dì, e notte, e sarà lento in lor danno?7 E Iddio non vendicherà egli i suoi eletti, i quali giorno e notte gridano a lui; benchè sia lento ad adirarsi per loro?
8 Vi dico, che presto li vendicherà. Ma quando verrà il figliuolo dell'uomo, credete voi, che troverà fede sopra la terra?8 Certo, io vi dico, che tosto li vendicherà. Ma, quando il Figliuol dell’uomo verrà, troverà egli pur la fede in terra?
9 Disse ancora questa parabola per taluni, i quali confidavano in se stessi come giusti, e disprezzavano gli altri.9 DISSE ancora questa parabola a certi, che si confidavano in loro stessi d’esser giusti, e sprezzavano gli altri.
10 Due uomini salirono al tempio a fare orazione: uno Fariseo, e l'altro Pubblicano.10 Due uomini salirono al tempio, per orare; l’uno era Fariseo, e l’altro pubblicano.
11 Il Fariseo si stava, e dentro di se orava cosi: Ti ringrazio, o Dio, che io non sono come gli altri uomini: rapaci, ingiusti, adulteri; ed anche come questo Pubblicano:11 Il Fariseo, stando in piè, orava in disparte, in questa maniera: O Dio, io ti ringrazio che io non son come gli altri uomini: rapaci, ingiusti, adulteri; nè anche come quel pubblicano.
12 Digiuno due volte la settimana: pago la decima di tutto quello, che io posseggo.12 Io digiuno due volte la settimana, io pago la decima di tutto ciò che posseggo.
13 Ma il Pubblicano stando da lungi, non voleva nemmeno alzar gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: Dio, abbi pietà di me peccatore.13 Ma il pubblicano, stando da lungi, non ardiva neppure d’alzar gli occhi al cielo; anzi si batteva il petto, dicendo: O Dio, sii placato inverso me peccatore.
14 Vi dico, che questo se ne tornò giustificato a casa sua a differenza dell'altro: imperocché chiunque si esalta, sarà umiliato: e chi si umilia, sarà esaltato.14 Io vi dico, che costui ritornò in casa sua giustificato, più tosto che quell’altro; perciocchè chiunque s’innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato
15 E conducevano ancora da lui de' fanciulli, perché gli toccasse. Il che vedendo i discepoli, gli sgridavano.15 OR gli furono presentati ancora dei piccoli fanciulli, acciocchè li toccasse; e i discepoli, veduto ciò, sgridavano coloro che li presentavano.
16 Ma Gesù, chiamandogli a se, disse: Lasciate, che vengano da me i fanciulli, e non vogliate loro vietarlo: imperocché di questi tali è il regno di Dio.16 Ma Gesù, chiamati a sè i fanciulli, disse: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non li divietate; perciocchè di tali è il regno di Dio.
17 In verità vi dico, che chiunque non riceverà il regno di Dio come fanciullo, non vi entrerà.17 Io vi dico in verità, che chi non avrà ricevuto il regno di Dio come piccol fanciullo, non entrerà in esso
18 E uno de' principali gli fece questa interrogazione: Maestro buono, che farò io per ottenere la vita eterna?18 ED un certo de’ principali lo domandò, dicendo: Maestro buono, facendo che, erederò la vita eterna?
19 Ma Gesù gli rispose: Perché mi chiami tu buono? Nissuno o buono, salvo Dio solo.19 E Gesù gli disse: Perchè mi chiami buono? niuno è buono, se non un solo, cioè Iddio.
20 Tu sai i comandamenti: Non ammazzare: non commettere adulterio: non rubare: non dire il falso testimonio: onora il padre, la madre.20 Tu sai i comandamenti: Non commettere adulterio. Non uccidere. Non furare. Non dir falsa testimonianza. Onora tuo padre e tua madre.
21 E quegli disse: Ho osservato tutto questo fino dalla mia gioventù.21 E colui disse: Tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza.
22 La qual cosa avendo Gesù udita, gli disse: Sol una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello, che hai, e distribuiscilo a' poveri, e avrai un tesoro nel cielo: e vieni, e sieguimi.22 E Gesù, udito questo, gli disse: Una cosa ti manca ancora: vendi tutto ciò che tu hai, e distribuiscilo a’ poveri, ed avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e seguitami.
23 Ma quegli, sentite tali cose, se ne attristò; perché era molto ricco.23 Ma egli, udite queste cose, ne fu grandemente attristato, perciocchè era molto ricco.
24 E Gesù vedendo, come egli si era rattristato, disse: Quanto è difficile, che coloro, che hanno delle ricchezze, entrino nel regno di Dio!24 E Gesù, veduto ch’egli si era attristato, disse: O quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!
25 Più facilmente passa per una cruna l'ago un cammello, che non entra un ricco nel regno di Dio.25 Perciocchè, egli è più agevole che un cammello entri per la cruna d’un ago, che non che un ricco entri nel regno di Dio.
26 E coloro, che ascoltavano, dissero: E chi può salvarsi?26 E coloro che l’udirono dissero: Chi adunque può esser salvato?
27 Ed egli disse loro: Quello, che non è possibile agli uomini, è possibile a Dio.27 Ed egli disse: Le cose impossibili agli uomini son possibili a Dio.
28 E Pietro gli disse: Ecco che noi abbiamo abbandonato ogni cosa, e ti abbiamo seguitato.28 E Pietro disse: Ecco, noi abbiam lasciato ogni cosa, e ti abbiam seguitato.
29 Ed egli disse loro: In verità ti dico: non vi ha alcuno, che abbia abbandonato la casa, o i genitori, o i fratelli, o la moglie, o i figliuoli per amore del regno di Dio,29 Ed egli disse loro: Io vi dico in verità, che non vi è alcuno, che abbia lasciato casa, o padre e madre, o fratelli, o moglie, o figliuoli, per lo regno di Dio;
30 Che non riceva molto di più in questo tempo, e la vita eterna nel secolo avvenire.30 il qual non ne riceva molti cotanti in questo tempo, e nel secolo a venire la vita eterna
31 E Gesù prese i dodici a parte, e disse loro: Ecco che noi andiamo a Gerusalemme, e si adempirà tutto quello, che è stato scritto da' profeti intorno al Figliuolo dell'uomo.31 POI, presi seco i dodici, disse loro: Ecco, noi saliamo in Gerusalemme, e tutte le cose scritte da’ profeti intorno al Figliuol dell’uomo saranno adempiute.
32 Imperocché sarà dato nelle mani de' Gentili, e sarà schernito, e flagellato, e gli sarà sputato in faccia:32 Perciocchè egli sarà dato in man de’ Gentili, e sarà schernito, ed oltraggiato; e gli sarà sputato nel volto.
33 E dopo che l'avran flagellato, lo uccideranno, ed ei risorgerà il terzo giorno.33 Ed essi, dopo averlo flagellato, l’uccideranno; ma egli risusciterà al terzo giorno.
34 Ed essi nulla compresero di tutto questo, e un tal parlare era oscuro per essi, e non intendevano, quel, che lor si diceva.34 Ed essi non compresero nulla di queste cose; anzi questo ragionamento era loro occulto, e non intendevano le cose ch’eran loro dette
35 Ed avvenne, che avvicinandosi egli a Gerico, un cieco se ne stava presso della strada, accattando.35 ORA, come egli s’avvicinava a Gerico, un certo cieco sedeva presso della via, mendicando.
36 E udendo la turba, che passava, domandava quel, che si fosse.36 E udita la moltitudine che passava, domandò che cosa ciò fosse.
37 E gli dissero, che passava Gesù Nazareno.37 E gli fu fatto assapere che Gesù il Nazareo passava.
38 Esclamò, e disse: Gesù figliuolo di David, abbi pietà di me.38 Ed egli gridò, dicendo: Gesù, Figliuol di Davide, abbi pietà di me.
39 E quelli, che andavano innanzi, lo sgridavano, perché si chetasse. Ma egli sempre più sclamava: Figliuolo di David, abbi pietà di me.39 E coloro che andavano avanti lo sgridavano, acciocchè tacesse; ma egli vie più gridava: Figliuol di Davide, abbi pietà di me.
40 E Gesù soffermatosi, comandò, che gliel menasser dinanzi. E quando gli fu vicino, lo interrogò,40 E Gesù, fermatosi, comandò che gli fosse menato. E come fu presso di lui, lo domandò, dicendo:
41 Dicendo: Che vuoi tu, ch'io ti faccia? E quegli disse: Signore, ch'io vegga.41 Che vuoi che io ti faccia? Ed egli disse: Signore, che io ricoveri la vista.
42 E Gesù dissegli: Vedi; la tua fede ti ha fatto salvo.42 E Gesù gli disse: Ricovera la vista; la tua fede ti ha salvato.
43 E subito quegli vide, e gli andava dietro glorificando Dio. E tutto il popolo, veduto ciò, diede lode a Dio.43 Ed egli in quello stante ricoverò la vista, e lo seguitava, glorificando Iddio. E tutto il popolo, veduto ciò, diede lode a Dio