Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Genesi 11


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Il re David era vecchio, e di età avanzata: e per quanto si coprisse, non potea riscaldarsi.1 Il re Davide era molto vecchio e, per quanto lo ricoprissero di panni, non riusciva a riscaldarsi.
2 Gli dissero pertanto i suoi servi: Si cerchi pel re signor nostro una ver­gine giovinetta, la quale si stia col re, e lo riscaldi, e dorma con lui, e renda il calore al re signor nostro.2 Allora i suoi servi gli dissero: "Si cerchi per il re, nostro signore, una fanciulla vergine che lo assista, ne abbia cura, dorma nel suo seno e riscaldi il re nostro signore".
3 Cercarono adunque in tutto il paese d'Israele una fanciulla avvenente, e trovarono Abisag di Sunam, e la mena­rono al re.3 Cercarono dunque per tutto il territorio d'Israele una bella fanciulla e, trovata Abisag di Sunem, la condussero al re.
4 E la fanciulla era bella oltre modo, e dormiva col re, e lo serviva; ma il re nolla conobbe.4 La fanciulla era molto bella; si prendeva cura del re e lo serviva, ma il re non ebbe rapporti con lei.
5 Ma Adonia figliuolo di Haggith era montato in superbia, e diceva: Io sarò re. E avea de' cocchi, e de' soldati a cavallo, e cinquanta uomini per sua scorta.5 Frattanto Adonia, figlio di Agghìt, si insuperbì e disse: "Io sarò il re!"; si procurò carri, cavalieri e cinquanta uomini che gli corressero dinanzi.
6 E il padre suo noi riprese giammai, nè disse: Perchè fai tu questo? Or Adonia era anch'egli bello assai, e fra­tello secondogenito di Assalonne.6 Suo padre non lo aveva mai rimproverato in vita sua dicendogli: "Perché agisci così?". Inoltre, egli, nato dopo Assalonne, era molto avvenente.
7 Ed egli se la intendeva con Gioab figliuolo di Sarvia, e con Abiathar som­mo Sacerdote, i quali favorivano il suo partito.7 Si accordò con Ioab, figlio di Zeruià, e con il sacerdote Ebiatàr, che erano schierati con Adonia.
8 Ma il sommo Sacerdote Sadoc, e Banaia figliuolo di Joiada, e Nathan profeta, e Semei, e Rei, e il nerbo elle milizie di Davidde non erano per Adonia.8 Ma il sacerdote Zadòk, Benaià figlio di Ioiadà, il profeta Natan, Simeì, Rei e i prodi di Davide non stavano dalla parte di Adonia.
9 Adonia adunque avendo immolati degli arieti, e de' vitelli, e grosse vitti­me d'ogni sorta vicino al masso di Zoheleth, che era dappresso alla fontana di Rogel, invitò tutti i suoi fratelli figli­uoli del re, e tutti gli uomini di Giuda servi del re.9 Accingendosi ad immolare pecore, buoi e vitelli grassi presso la pietra Zochèlet, ch'era vicina alla fontana di Roghèl, Adonia invitò tutti i suoi fratelli, figli del re, e tutti gli uomini di Giuda al servizio del re.
10 Ma non invitò Nathan profeta, nè Banaia, nè i più valorosi soldati, nè Salomone suo fratello.10 Non invitò però il profeta Natan né Benaià né i prodi né suo fratello Salomone.
11 Or il profeta Nathan disse a Beth sabea madre di Salomone: Non hai tu sentito dire, che regna già Adonia figli­uolo di Haggith, e il signor nostro Da­vidde lo ignora?11 Allora Natan disse a Betsabea, madre di Salomone: "Non hai sentito che Adonia, figlio di Agghìt, è diventato re all'insaputa di Davide nostro signore?
12 Ora adunque vieni, lasciati con­sigliare da me, e salva la vita tua, e quella di Salomone tuo figliuolo.12 Orbene, permettimi che ti consigli il modo di salvare la tua vita e quella di tuo figlio Salomone.
13 Va, e presentati al re Davidde, e digli: Non è egli vero, o re signor mio, che tu facesti giuramento alla tua ser­va, e dicesti: Salomone tuo figliuolo regnerà dopo di me, ed egli sederà sul mio trono? perchè adunque regna Ado­nia?13 Va', presentati al re Davide e digli: "Non hai forse giurato, o re mio signore, alla tua schiava dicendole: Tuo figlio Salomone regnerà dopo di me e siederà sul mio trono? Perché dunque è divenuto re Adonia?".
14 E tu non avrai finito di dir queste cose al re, quand'io sopraggiungerò, e confermerò il tuo dire.14 Ed ecco, mentre tu starai lì a parlare con il re, io entrerò dopo di te e confermerò le tue parole".
15 Entrò adunque Bethsabea nella camera del re: or il re era vecchio assai e Abisag Sunamite lo serviva.15 Betsabea andò nella camera del re, che era molto vecchio e Abisag di Sunem lo serviva.
16 Bethsabea s'inchinò, e adorò il re. E il re le disse: Che domandi tu?16 Betsabea s'inginocchiò e si prostrò davanti al re e questi le domandò: "Che cosa vuoi?".
17 Ed ella rispose, e disse: Signor mio, tu giurasti alla tua serva pel Si­gnor Dio tuo, che Salomone mio figli­uolo regnerebbe dopo di te, e sederebbe nel tuo trono.17 Gli rispose: "O mio signore, tu hai giurato alla tua schiava per il Signore tuo Dio: "Tuo figlio Salomone regnerà dopo di me e siederà sul mio trono",
18 Ed ecco, che a quest'ora regna Adonia, senza che lo sappi tu, o re si­gnor mio.18 ma ora ecco che Adonia è divenuto re e tu, o re mio signore, non lo sai!
19 Egli ha immolati de' bovi; e delle grasse vittime, e degli arieti in gran numero, e ha invitati tutti i figliuoli del re, e anche Abiathar sommo Sacerdote, e Gioab capo dell'esercito: ma non ha invitato Salomone tuo servo.19 Infatti egli ha immolato una grande quantità di buoi, vitelli grassi e pecore e ha invitato tutti i figli del re, il sacerdote Ebiatàr e Ioab capo dell'esercito, ma il tuo servo Salomone non l'ha invitato!
20 Frattanto, o re signor mio, gli occhi di tutto Israele son rivolti verso di te, affinchè tu dichiari chi debba se­der sul tuo trono dopo di te, o re signor mio.20 E ora, o re mio signore, gli occhi di tutto Israele sono rivolti a te, perché tu indichi loro chi dovrà sedere in seguito sul trono del re mio signore.
21 E avverrà, che quando il re signor mio si sarà addormentato co' padri suoi, saremo io, e il mio figliuolo Salomone, quai peccatori.21 Se no, avverrà che, quando il re mio signore si sarà addormentato con i suoi padri nel sepolcro, io e il mio figlio Salomone saremo considerati colpevoli".
22 E mentre ella parlava tutt' ora al re, giunse Nathan profeta.22 Stava ancora parlando con il re, quand'ecco arriva il profeta Natan.
23 E fu detto al re: E qui il profeta Nathan. E quand'egli fu entrato al cospetto del re, e lo ebbe adorato chi­nandosi fino a terra,23 Lo avevano annunciato al re con queste parole: "Ecco il profeta Natan!". Entrato che fu al cospetto del re, si prostrò davanti a lui con la faccia per terra.
24 Disse Nathan: Signor mio re, hai tu forse detto: Regni Adonia do­po di me, ed egli segga sopra il mio trono?24 Poi Natan disse: "O re mio signore, tu devi aver decretato: "Adonia regnerà dopo di me e lui siederà sul mio trono!".
25 Perocché egli è andato oggi ad immolare de' bovi, e delle grasse vitti­me, e degli arieti in gran numero, e ha invitati tutti i figliuoli del re, e i capi dell'esercito, e Abiathar sommo Sacerdote: e questi mangiando, e bevendo con lui, hanno detto: Viva il re Ado­nia:25 Costui infatti è sceso oggi ad immolare buoi, vitelli e pecore in quantità e ha invitato tutti i figli del re, i capi dell'esercito e il sacerdote Ebiatàr; ecco ch'essi ora mangiano e bevono in sua presenza e gridano: "Viva il re Adonia!".
26 Egli non ha invitato me tuo servo, nè il sommo Sacerdote Sadoc, nè Banaia figliuolo di Joiada, nè Salomone tuo servo.26 Ma egli non ha invitato me, tuo servo, né il sacerdote Zadòk, né Benaià figlio di Ioiadà, né Salomone tuo servo.
27 E egli stato dato dal re mio signore un simil comando, e non hai tu dichiarato a me tuo servo chi fosse que­gli, che dovea sedere sul trono del re mio signore dopo di lui?27 Forse che tale fatto deriva dal re mio signore, senza che tu faccia conoscere ai tuoi servi chi dovrà sedere dopo di te sul trono del re mio signore?".
28 Ma il re Davidde rispose, e disse: Chiamatemi Bethsabea. Ed essendo ella venuta dinanzi al re, e stando in sua presenza,28 Il re Davide rispose: "Chiamatemi Betsabea". Essa venne al cospetto del re e gli stette dinanzi.
29 Il re giurò, e disse: Viva il Signore, il quale liberò l'anima mia da ogni travaglio,29 Allora il re giurò e disse: "Quant'è vero che vive il Signore che mi ha liberato da ogni pericolo!
30 Come io giurai a te pel Signore Dio d'Israele, e dissi: Salomone tuo figlio regnerà dopo di me, e sederà sul mio trono in mia vece; così oggi io farò.30 Secondo quanto ti ho giurato per il Signore, Dio d'Israele, dicendoti: "Tuo figlio Salomone regnerà dopo di me e siederà al mio posto sul mio trono", così farò oggi stesso".
31 E Bethsabea, chinata la faccia sino a terra, adorò il re, e disse: Viva il signor mio Davidde in eterno.31 Allora Betsabea si prostrò con la faccia a terra, riverì il re e disse: "Viva in perpetuo il mio signore, il re Davide!".
32 Disse poi il re Davidde: Chiama­temi Sadoc sommo Sacerdote, e Nathan profeta, e Banaia figliuolo di Joiada. Ed essendo questi venuti al cospetto del re,32 Quindi il re Davide disse: "Chiamatemi il sacerdote Zadòk, il profeta Natan e Benaià figlio di Ioiadà". Essi vennero al cospetto del re.
33 Disse loro: Prendete con voi i servi miei, e mettete Salomone mio fi­gliuolo a cavallo sopra la mia mula, e conducetelo a Gihon.33 Allora questi disse loro: "Prendete con voi la guardia del vostro signore, fate cavalcare mio figlio Salomone sulla mia stessa mula e conducetelo giù a Ghicon.
34 E ivi lo ungano Sadoc sommo Sa­cerdote, e Nathan profeta in re d'Israe­le: e sonerete la tromba, e direte: Viva il re Salomone:34 Lì il sacerdote Zadòk e il profeta Natan lo ungeranno re d'Israele e voi suonerete la tromba ed esclamerete: "Viva il re Salomone!".
35 E tornerete dietro a lui, ed egli verrà a porsi a sedere sul mio trono, e regnerà in mia vece: e io gli comande­rò di reggere Israele, e Giuda.35 Poi salirete dietro di lui; egli verrà a sedersi sul mio trono e regnerà al mio posto, poiché l'ho costituito principe su Israele e Giuda".
36 E Banaia figliuolo di Joiada ri­spose al re, e disse: Così sia: sia que­sta parola del Signore Dio del re mio padrone.36 Allora Benaià, figlio di Ioiadà, rispose al re: "Così sia! Così disponga pure il Signore, Dio del mio signore!
37 Come il Signore fa col re mio padrone, così sia egli con Salomone, e innalzi il suo trono anche al di so­pra del trono del re mìo signore Da­vidde.37 Come il Signore fu con il re mio signore, così sia con Salomone e renda il suo trono ancora più glorioso che non quello del re Davide mio signore".
38 Andarono adunque Sadoc Sacer­dote, e Nathan profeta, e Banaia figli­uolo di Joiada, e i Cerethei, e i Pnelethei, e misero Salomone sulla mula del re Davidde, e lo menarono a Gi­hon.38 Allora il sacerdote Zadòk, il profeta Natan, Benaià, figlio di Ioiadà, i Cretei e i Peletei discesero e, fatto montare Salomone sulla mula del re Davide, lo condussero a Ghicon.
39 E il Sacerdote Sadoc prese il cor­no dell'olio dal tabernacolo, e unse Salomone; e sonaron la tromba, e tutto il popolo disse: Viva il re Salo­mone.39 Il sacerdote Zadòk prese un corno di olio dalla tenda e unse Salomone; allora si suonò la tromba e tutto il popolo gridò: "Viva il re Salomone!".
40 E tutta la moltitudine andogli dietro, e una gran turba sonava de' flauti, e facevano festa grande, e la terra rimbombava dolle loro acclama­zioni.40 Poi tutto il popolo risalì dietro di lui suonando i flauti e manifestando grande allegria, con acclamazioni che sembravano spezzare la terra.
41 E ne punse il rumore ad Adonia, e a tutti i suoi convitati, e già era finito il banchetto; e Gioab avendo sentito il suon della tromba, disse: Che vuol dire lo strepito della città, che è in tu­multo?41 Adonia e tutti gli invitati che erano con lui udirono il clamore quando stavano finendo di mangiare. Al sentire il suono della tromba Ioab domandò: "Perché mai tanto rumore nella città in tumulto?".
42 Mentre egli così diceva arrivò Gionata figliuolo di Abiathar Sacerdote, e dissegli Adonia: Vieni, perocché tu se' uomo di valore, e che porta buone novelle.42 Mentre ancora parlava, ecco che arrivò Gionata, figlio del sacerdote Ebiatàr. Gli disse Adonia: "Benvenuto, perché tu sei un uomo valoroso e porti buone notizie!".
43 No (rispose Gionata ad Adonia) perocchè il re David nostro signore ha ichiarato re Salomone:43 Gionata gli rispose: "Oh sì! Il re Davide nostro signore ha fatto re Salomone!
44 E ha mandati con lui Sadoc Sa­cerdote, e Nathan profeta, e Banaia figliuolo di Joiada, e i Cerethei, e i Phelethei, e lo hanno messo sopra la mula del re.44 Infatti il re ha mandato con lui il sacerdote Zadòk, il profeta Natan, Benaià figlio di Ioiadà, i Cretei e i Peletei che lo hanno fatto salire sulla mula del re.
45 E Sadoc Sacerdote, e Nathan profeta lo hanno unto in re a Gihon: e son partiti di là con alegria, onde la città romoreggia: questo è lo strepito udito da voi.45 Il sacerdote Zadòk e il profeta Natan l'hanno unto re presso Ghicon, poi di là sono risaliti in festa, sicché tutta la città si anima; è questo il chiasso che avete udito.
46 Anzi Salomone già sede sul trono del regno.46 Anzi Salomone s'è già assiso sul trono del regno,
47 E i servi del re sono andati a ral­legrarsi col re signor nostro David, di­cendo: Ingrandisca Dio il nome di Sa­lomone sopra lo stesso tuo nome, e in­nalzi il suo trono sopra lo stesso tuo trono. E il re ha adorato Dio nel suo letto:47 e persino i servi del re sono andati a felicitarsi con il re Davide nostro signore dicendo: "Che il tuo Dio glorifichi il nome di Salomone più del tuo e magnifichi il suo trono più del tuo!". Il re si è prostrato sul suo letto.
48 E ha detto: Benedetto il Signore Dio d'Israele, il quale mi fa oggi ve­dere cogli occhi miei lui, che siede sopra il mio trono.48 Inoltre egli ha soggiunto: "Benedetto il Signore, Dio d'Israele, che ha messo oggi sul mio trono uno dei miei discendenti; i miei occhi lo vedono".
49 Quegli allora rimasero sbigotti­ti, e si alzarono tutti i convitati di Adonia, e se n' andarono ciascuno pe' fatti loro.49 Allora tutti gli invitati che erano con Adonia furono presi da spavento, si levarono e se ne andarono ciascuno per la sua strada.
50 Ma Adonia avendo paura di Sa­lomone si partì, e andò a mettersi da un lato dell'altare.50 Adonia però ebbe paura di Salomone, perciò si alzò ed andò ad aggrapparsi ai corni dell'altare.
51 E fa riferito a Salomone, e fugli detto: Sappi, che Adonia avendo paura del re Salomone si è attaccato al corno dell'altare, e dice: Salomone mi fac­cia oggi giuramento, che non farà mo­rir di spada il suo servo.51 Ne fu avvertito Salomone: "Ecco che Adonia ha paura del re Salomone e perciò s'è aggrappato ai corni dell'altare dicendo: "Adesso il re Salomone mi giuri che non farà morire di spada il suo servo!".
52 E Salomone disse: Se egli sarà uomo dabbene, non caderà in terra neppur uno de' suoi capelli: ma se ca­drò in qualche fallo, ei morrà.52 Rispose Salomone: "Se sarà un uomo leale, non cadrà in terra uno dei suoi capelli; se, invece, sarà colto in fallo, morirà!".
53 Salomone adunque mandò gente, che lo condusser via dall'altare; ed egli presentatosi al re Salomone, lo adorò: e Salomone gli disse: Va a casa tua.53 Allora Salomone mandò a trarlo giù dall'altare. Quegli venne e si prostrò al re Salomone che gli disse: "Vattene a casa tua".