SCRUTATIO

Donnerstag, 9 Oktober 2025 - Santa Pelagia ( Letture di oggi)

Otkrivenje 21


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Biblija HrvatskiBIBBIA MARTINI
1 I vidjeh novo nebo i novu zemlju jer – prvo nebo i prva zemlja uminu; ni mora više nema.1 E vidi un nuovo cielo, e una nuova terra. Imperocché il primo cielo, e la prima terra passò, e il mare già più non è.
2 I Sveti grad, novi Jeruzalem, vidjeh: silazi s neba od Boga, opremljen kao zaručnica nakićena za svoga muža.2 Ed io Giovanni vidi la città santa, la nuova Gerusalemme scendere da Dio dal cielo, messa in ordine, come una sposa, che si è abbigliata per il suo sposo.
3 I začujem jak glas s prijestolja:
»Evo Šatora Božjeg s ljudima!
On će prebivati s njima:
oni će biti narod njegov,
a on će biti Bog s njima.
3 E udii una gran voce dal trono, che diceva: ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini, e abiterà con essi. Ed essi saran suo popolo, e lo stesso Dio sarà con essi Dio loro:
4 I otrt će im svaku suzu s očiju
te smrti više neće biti,
ni tuge, ni jauka, ni boli više neće biti
jer – prijašnje uminu.«
4 E asciugherà Dio dagli occhi loro tutte le lagrime: e non saravvi più morte, né lutto, né strida, nè dolore vi sarà più, perché le prime cose sono passate.
5 Tada Onaj što sjedi na prijestolju reče:
»Evo, sve činim novo!«
I doda: »Napiši: Ove su riječi
vjerne i istinite.«
5 E quegli, che sedeva sul trono, disse: ecco, che io rinnovello le cose tutte. E disse a me: scrivi: imperocché queste parole sono degnissime di fede, e veraci.
6 I još mi reče:
»Svršeno je!
Ja sam Alfa i Omega,
Početak i Svršetak!
Ja ću žednomu dati
s izvora vode života zabadava.
6 E disse a me: è fatto: io sono l'alfa, e l'omega: principio, e fine. Io a chi ha sete darò gratuitamente della fontana di acqua di vita.
7 To će biti baština pobjednikova.
I ja ću njemu biti Bog,
a on meni sin.
7 Chi sarà vincitore, sarà padrone di queste cose, e io sarogli Dio, ed ei sarammi figliuolo.
8 Kukavicama pak, nevjernima i okaljanima,
ubojicama, bludnicima,
vračarima i idolopoklonicima
i svim lažljivcima
udio je u jezeru
što gori ognjem i sumporom.
To je druga smrt.«
8 Poi paurosi poi, e per gli increduli, gli esecrandi, e gli omicidi, e fornicatori, e venefici, e idolatri, e per tutti i bugiardi, la loro porzione sarà nello stagno ardente di fuoco, e di zolfo: che è la seconda morte.
9 I dođe jedan od sedam anđela što imaju sedam čaša punih zála konačnih te progovori sa mnom: »Dođi, pokazat ću ti Zaručnicu, Ženu Jaganjčevu!«9 E venne uno de' sette Angeli, che aveano le ampolle piene delle sette ultime piaghe, e parlò meco, e' mi disse: vieni, e ti farò vedere la sposa, consorte dell'Agnello.
10 I prenese me u duhu na goru veliku, visoku i pokaza mi sveti grad Jeruzalem: silazi s neba od Boga,10 E portommi in ispirito sopra un monte grande, e sublime, e mi fece vedere la città santa, Gerusalemme, che scendea dal cielo da Dio,
11 sav u slavi Božjoj, blistav poput dragoga kamena, kamena slična kristalnom jaspisu;11 La quale avea la chiarezza di Dio: e la luce di lei era simile ad una pietra preziosa, come a pietra di diaspro, come il cristallo.
12 okružen zidinama velikim i visokim, sa dvanaest vrata: na vratima dvanaest anđela i napisana imena dvanaest plemena Izraelovih.12 Ed aveva una muraglia grande, ed alta, che avea dodici porte: e alle porte dodici Angeli, e scritti sopra i nomi, che sono i nomi delle dodici tribù d'Israele.
13 Od istoka vrata troja, od sjevera vrata troja, od juga vrata troja, od zapada vrata troja.13 A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte, e ad occidente tre porte.
14 Gradske su zidine imale dvanaest temelja, a na njima dvanaest imena dvanaestorice apostola Jaganjčevih.14 E la muraglia della città avea dodici fondamenti, ed in essi i dodici nomi de' dodici Apostoli dell'Agnello.
15 Moj subesjednik imaše mjeru, zlatnu trsku, da izmjeri grad, vrata njegova i zidine.15 E quegli, che meco parlava, aveva una canna d'oro da misurare, per prendere le misure della città, e delle porte, e della muraglia:
16 Grad se stere u četvorini: dužina mu jednaka širini. On izmjeri trskom grad: dvanaest tisuća stadija – dužina mu i širina i visina jednaka.16 E la città è quadrangolare, e la sua lunghezza è uguale alla larghezza: misurò la città colla canna d'oro in dodici mila stadi: e sono eguali la lunghezza, e l'altezza, e la larghezza di lei.
17 Izmjeri i njegove zidine: sto četrdeset i četiri lakta po čovjekovoj mjeri kojom je mjerio anđeo.17 E misurò la muraglia di essa in cento quarantaquattro cubiti, a misura d'uomo, qual è quella dell'Angelo.
18 Zidine su gradske sagrađene od jaspisa, a sam grad od čistoga zlata, slična čistu staklu.18 E la sua muraglia era costruttadi pietra iaspide: la città stessa poi oro puro simile al vetro puro.
19 Temelji su gradskih zidina urešeni svakovrsnim dragim kamenjem: prvi je temelj od jaspisa, drugi od safira, treći od kalcedona, četvrti od smaragda,19 E i fondamenti delle mura della città ornati di ogni sorta di pietre preziose. Il primo fondamento, l'iaspide: il secondo lo zaffiro: il terzo il calcedonio: il quarto, lo smeraldo:
20 peti od sardoniksa, šesti od sarda, sedmi od krizolita, osmi od berila, deveti od topaza, deseti od krizopraza, jedanaesti od hijacinta, dvanaesti od ametista.20 Il quinto, il sardoniche: il sesto, il sardio: il settimo, il crisolito: l'ottavo, il berillo: il nono, il topazio: il decimo, il crisopraso: l'undecimo, il giacinto: il duodecimo, l'ametisto.
21 Dvanaest vrata – dvanaest bisera: svaka od svoga bisera. A gradski trg – čisto zlato, kao prozirno staklo.21 E le dodici porte sono dodici perle: e ciascuna porta era d'una perla: e la piazza della città, oro puro, trasparente come il cristallo.
22 Hrama u gradu ne vidjeh. Ta Gospod, Bog, Svevladar, hram je njegov – i Jaganjac!22 Né in essa vidi tempio. Imperocché suo tempio è il Signore Dio onnipotente, e l'Agnello.
23 I gradu ne treba ni sunca ni mjeseca da mu svijetle. Ta Slava ga Božja obasjala i svjetiljka mu Jaganjac!23 E la città non ha bisogno di sole, né di luna, che la illuminino: conciossiaché lo splendore di Dio la illumina, e sua lampana è l'Agnello.
24 Narodi će hoditi u svjetlosti njegovoj, a kraljevi zemaljski u nj donositi slavu svoju.24 E le genti cammineranno dietro alla luce di essa: e i Re della terra porteranno a lei la lor gloria, e l'onore.
25 Vrata mu se ne zatvaraju obdan, a noći ondje i nema.25 E le sue porte non si chiuderanno nel giorno: perché notte ivi non sarà.
26 U nj će se donijeti slava i čast narodâ.26 E a lei sarà portata la gloria, e l'onore delle genti.
27 Ali u nj neće unići ništa nečisto i nijedan tko čini gadost i laž, nego samo oni koji su zapisani u Jaganjčevoj knjizi života.27 Non entrerà in essa nulla di immondo, o chi commette abominazione, e la menzogna, ma bensì quelli, che son descritti nel libro della vita dell'Agnello.