Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 2


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 PERCIÒ, o uomo, chiunque tu sii, che giudichi, tu sei inescusabile; perciocchè, in ciò che giudichi altrui, tu condanni te stesso; poichè tu che giudichi fai le medesime cose.1 Per la qual cosa inesensabile se' tu, o uomo, chiunque tu sii, che giudichi. Imperocché nello stesso giudicare altrui, te stesso condanni: mentre le stesse cose fai, delle quali tu giudichi.
2 Or noi sappiamo che il giudicio di Dio è, secondo verità, sopra coloro che fanno cotali cose.2 Or noi sappiamo essere il giudizio di Dio secondo la verità contro di costoro, che fanno tal cose.
3 E stimi tu questo, o uomo, che giudichi coloro che fanno cotali cose, e le fai, che tu scamperai il giudicio di Dio?3 E ti pensi tu forse, o uomo, il quale giudichi chi fa tali cose, e le fai, che sfuggirai il giudizio di Dio?
4 Ovvero, sprezzi tu le ricchezze della sua benignità, e della sua pazienza, e lentezza ad adirarsi; non conoscendo che la benignità di Dio ti trae a ravvedimento?4 Disprezzi tu forse le ricchezze della bontà, e pazienza, e tolleranza di lui? non sai tu, che la bontà di Dio a penitenza ti scorge?
5 Là dove tu, per la tua durezza, e cuore che non sa ravvedersi, ti ammassi a guisa di tesoro ira, nel giorno dell’ira, e della manifestazione del giusto giudicio di Dio.5 Ma tu colla tua durezza, e col cuore impenitente ti accumuli un tesoro d'ira pel giorno dell'ira, e della manifestazione del giusto giudizio di Dio,
6 Il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere;6 Il quale renderà a ciascheduno secondo le opere sue.
7 cioè: la vita eterna a coloro che, con perseveranza in buone opere, procaccian gloria, onore, ed immortalità.7 A quegli, i quali costanti nel ben operare cercano la gloria, l'onore, e l'immortalità, (renderà) vita eterna:
8 Ma a coloro che son contenziosi, e non ubbidiscono alla verità, anzi ubbidiscono all’ingiustizia, soprastà indegnazione ed ira.8 A quelli poi, che sono pertinaci, e non danno retta alla verità, ma ubbidiscono alla ingiustizia, ira, e indignazione.
9 Tribolazione, ed angoscia soprastà ad ogni anima d’uomo che fa il male; del Giudeo primieramente, e poi anche del Greco.9 Affanno, ed angustia per l'anima di qualunque uomo, che male opera, del Giudeo prima, poi del Greco:
10 Ma gloria, ed onore, e pace, sarà a chiunque fa il bene; al Giudeo primieramente, poi anche al Greco.10 Gloria, e onore, e pace a chiunque opera il bene, al Giudeo prima, poi al Greco:
11 Perciocchè presso a Dio non v’è riguardo alla qualità delle persone.11 Imperocché non è dinanzi a Dio accettazione di persone.
12 Imperocchè tutti coloro che avranno peccato, senza la legge, periranno senza la legge; e tutti coloro che avranno peccato, avendo la legge, saranno giudicati per la legge.12 Conciossiachè tutti quelli, che senza legge hanno peccato, periran senza legge: e tutti quelli, che con la legge hanno peccato, saran condannati dalla legge.
13 Perciocchè, non gli uditori della legge son giusti presso a Dio, ma coloro che mettono ad effetto la legge saranno giustificati.13 Imperocché non quelli, che ascoltan la legge, sono giusti dinanzi a Dio, ma que', che la legge mettono in pratica, saranno giustificati.
14 Perciocchè, poichè i Gentili, che non hanno la legge, fanno di natura le cose della legge, essi, non avendo legge, son legge a sè stessi;14 Imperocché quando le genti, le quali non hanno legge, fanno naturalmente le opere della legge, costoro, che legge non hanno, sono legge a se stessi:
15 i quali mostrano, che l’opera della legge è scritta ne’ lor cuori per la testimonianza che rende loro la lor coscienza; e perciocchè i lor pensieri infra sè stessi si scusano, od anche si accusano.15 I quali fanno vedere scritto ne' loro cuori il tenor della legge, testimone anche la loro coscienza, e i pensieri, che a vicenda tra di lor si accusano, od anche si difendono
16 Ciò si vedrà nel giorno che Iddio giudicherà i segreti degli uomini, per Gesù Cristo, secondo il mio evangelo16 Per quel di, nel quale giudicherà Iddio i segreti degli uomini per Gesù Cristo secondo il mio Vangelo.
17 ECCO, tu sei nominato Giudeo, e ti riposi in su la legge, e ti glorii in Dio;17 Che se tu ti nomi Giudeo e sopra la legge riposi, e in Dio ti glorii,
18 e conosci la sua volontà, e discerni le cose contrarie, essendo ammaestrato dalla legge;18 È la sua volontà conosci, e addottrinato dalla legge distingui quel, che più giova,
19 e ti dài a credere d’esser guida de’ ciechi, lume di coloro che son nelle tenebre;19 E ti confidi di essere guida de' ciechi, luce a' quei, che son nelle tenebre,
20 educator degli scempi, maestro de’ fanciulli, e d’avere la forma della conoscenza, e della verità nella legge.20 Precettore degli stolti, maestro de' pargoletti, come quegli, che hai nella legge la idea della scienza, e della verità.
21 Tu adunque, che ammaestri gli altri, non ammaestri te stesso? tu, che predichi che non convien rubare, rubi?21 Tu adunque, che insegni ad altri, non insegni a te stesso: tu, che predi, chi, che non dee farsi furto, rubi:
22 Tu, che dici che non convien commettere adulterio, commetti adulterio? tu, che abbomini gl’idoli, commetti sacrilegio?22 Tu, che dici, non doversi commettere adulterio, sei adultero: tu, che dai in abbominazione gli idoli, fai sacrilegio:
23 Tu, che ti glorii nella legge, disonori Iddio per la trasgression della legge?23 Tu, che ti fai gloria della legge, violando la legge disonori Dio.
24 Poichè il nome di Dio è per voi bestemmiato fra i Gentili, siccome è scritto.24 (Imperocché il nome di Dio per cagion vostra è bestemmiato tra le genti come sta scritto.)
25 Perciocchè ben giova la circoncisione, se tu osservi la legge; ma, se tu sei trasgreditor della legge, la tua circoncisione divien incirconcisione.25 Imperocché la circoncisione giova, se osservi la legge: che se tu se' prevaricatore della legge, tu con la tua circoncisione diventi un incirconciso.
26 Se dunque gl’incirconcisi osservano gli statuti della legge, non sarà la loro incirconcisione reputata circoncisione?26 Se adunque uno non circonciso osserverà i precetti della legge: non sarà, egli questo incirconciso riputato come circonciso?
27 E se la incirconcisione ch’è di natura, adempie la legge, non giudicherà egli te, che, con la lettera e con la circoncisione, sei trasgreditor della legge?27 E colui, che per nascita è incirconciso, osservando la legge giudicherà te, il quale con la lettera, e con la circoncisione trasgredisci la legge?
28 Perciocchè non è Giudeo colui che l’è in palese; e non è circoncisione quella che è in palese nella carne.28 Imperocché non quegli, che si scorge al di fuori, è il Giudeo: né la circoncisione è quella, che apparisce nella carne:
29 Ma Giudeo è colui che l’è in occulto; e la circoncisione è quella del cuore in ispirito, non in lettera; e d’un tal Giudeo la lode non è dagli uomini, ma da Dio29 Ma il Giudeo è quello, che è tale in suo segreto: e la circoncisione è quel la del cuore secondo lo spirito, non secondo la lettera: questa ha lode non presso gli uomini, ma presso Dio.