Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 19


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 E QUANDO Gesù ebbe finiti questi ragionamenti, si dipartì di Galilea, e venne ne’ confini della Giudea, lungo il Giordano.1 Avendo Iesù finiti questi parlari, egli si partì da Galilea, e venne nelle confine di Iudea oltre il Giordano.
2 E molte turbe lo seguitarono, ed egli li sanò quivi2 E molte turbe seguitoronlo; e quivi egli sanò loro.
3 E i Farisei si accostarono a lui, tentandolo, e dicendogli: È egli lecito all’uomo di mandar via la sua moglie per qualunque cagione?3 E a lui andorono li Farisei, tentandolo e dicendo se all' uomo è lecito per qualunque cagione lasciare la mogliere sua?
4 Ed egli, rispondendo, disse loro: Non avete voi letto che Colui, che da principio fece ogni cosa, fece gli uomini maschio e femmina?4 Alli quali respose Iesù: non avete leggiuto, come egli che fece dal principio loro, masculo e femina gli fe', e disse:
5 E disse: Perciò, l’uomo lascerà il padre e la madre, e si congiungerà con la sua moglie, e i due diverranno una stessa carne.5 per questo l'uomo lascerà il padre e la madre, e accosterassi alla mogliere sua, e saranno due in una carne.
6 Talchè, non son più due, anzi una stessa carne; ciò dunque che Iddio ha congiunto l’uomo nol separi.6 Adunque non sono già due, ma una carne. Adunque quel che Dio ha congiunto, l' uomo non separi.
7 Essi gli dissero: Perchè dunque comandò Mosè che si desse la scritta del divorzio, e che così si mandasse via la moglie?7 E quelli li dicono: il comandò che si dovesse dare e di lasciarla? perchè adunque Moisè il libello del repudio,
8 Egli disse loro: Ben vi permise Mosè, per la durezza de’ vostri cuori, di mandar via le vostre mogli; ma da principio non era così.8 Ed egli disse: imperò che Moisè a voi permesse lasciare le vostre mogliere, considerata la durezza del cuore vostro; ma dal principio non fu a tal modo.
9 Or io vi dico che chiunque manda via la sua moglie, salvochè per cagion di fornicazione, e ne sposa un’altra, commette adulterio; ed altresì chi sposa colei che è mandata via commette adulterio.9 Ma io vi dico che qualunque lassarà la mogliere sua, salvo per fornicazione, e menarà l' altra, egli commette fornicazione.
10 I suoi discepoli gli dissero: Se così sta l’affare dell’uomo con la moglie, non è spediente maritarsi.10 Al qual dicono li suoi discepoli: se all' uomo è tale cagione con la mogliere, non bisogna maritarsi.
11 Ma egli disse loro: Non tutti son capaci di questa cosa che voi dite, ma sol coloro a cui è dato.11 Egli disse: tutti non pigliano questa parola, ma quelli cui è concesso.
12 Perciocchè vi son degli eunuchi, i quali son nati così dal seno della madre; e vi son degli eunuchi, i quali sono stati fatti eunuchi dagli uomini; e vi son degli eunuchi, i quali si son fatti eunuchi loro stessi per lo regno de’ cieli. Chi può esser capace di queste cose, sialo12 Imperò che ci sono li eunuchi, li quali sono nasciuti eunuchi dal ventre della madre; e eunuchi, fatti dalli uomini; e sono eunuchi, che per amore del regno del cielo hanno castrato sè stessi. Chi può prendere, prenda.
13 ALLORA gli furono presentati dei piccoli fanciulli, acciocchè imponesse loro le mani, ed orasse; ma i discepoli sgridavano coloro che li presentavano.13 Allora li furono appresentati li fanciulli, acciò sopra loro ponesse le mani, e orasse; ma li discepoli riprendevano quelli.
14 Ma Gesù disse: Lasciate quei piccoli fanciulli, e non li divietate di venire a me; perciocchè di tali è il regno de’ cieli.14 Onde Iesù li disse: lasciate venire li piccolini, e non vogliate vietare che loro a me vengano; imperò che di tali è il regno del cielo.
15 Ed imposte loro le mani, si partì di là15 E avendo poste le mani sopra loro, partissi quindi.
16 ED ecco, un certo, accostatosi, gli disse: Maestro buono, che bene farò io per aver la vita eterna?16 Ed ecco uno venne a lui, e dissegli: Maestro buono, che bene farò io, perchè abbia vita eterna?
17 Ed egli gli disse: Perchè mi chiami buono? niuno è buono, se non un solo, cioè: Iddio. Ora, se tu vuoi entrar nella vita, osserva i comandamenti.17 Al qual disse: il perchè mi appelli buono? Dio solo è buono; ma se vogli entrare alla vita, osserva li comandamenti.
18 Colui gli disse: Quali? E Gesù disse: Questi: Non uccidere. Non commettere adulterio. Non rubare. Non dir falsa testimonianza.18 Ed egli disse: quali? Dissegli Iesù; non farai omicidio, non adulterio, non furto; non dirai falsa testimonianza.
19 Onora tuo padre e tua madre, ed ama il tuo prossimo come te stesso.19 Onora il tuo padre e la tua madre; amerai il tuo prossimo come te stesso.
20 Quel giovane gli disse: Tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza; che mi manca egli ancora?20 Al quale disse il giovine: tutte queste cose ho osservate, che ancora mi resta?
21 Gesù gli disse: Se tu vuoi esser perfetto, va’, vendi ciò che tu hai, e donalo a’ poveri, e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e seguitami.21 E dissegli Iesù: se vuoli essere perfetto, vattene, e vendi quel che hai, e dàllo alli poveri, e avrai il tesauro nel cielo; e vieni, sèguita me.
22 Ma il giovane, udita quella parola, se ne andò contristato; perciocchè egli avea molte ricchezze22 Ma il giovine, avendo udito questo parlare, si partì attristato; imperò ch' egli aveva molte possessioni.
23 E Gesù disse a’ suoi discepoli: Io vi dico in verità, che un ricco malagevolmente entrerà nel regno de’ cieli.23 Ma Iesù disse a' suoi discepoli: in verità vi dico, (imperò) che il ricco con difficoltà entrarà nel regno de' cieli.
24 E da capo vi dico: Egli è più agevole che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio.24 E ancora vi dico: più facile cosa è che il cammello passi per il forame dell' ago, che il ricco entri nel regno delli cieli.
25 E i suoi discepoli, udito ciò, sbigottirono forte, dicendo: Chi adunque può esser salvato?25 Ma li discepoli, udite queste cose, molto si maravigliavano, dicendo: chi adunque potrà esser salvo?
26 E Gesù, riguardatili, disse loro: Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio ogni cosa è possibile.26 E risguardando Iesù, disse a loro: questo è impossibile appo gli uomini; ma tutte cose sono possibili appresso Iddio.
27 Allora Pietro, rispondendo, gli disse: Ecco, noi abbiamo abbandonato ogni cosa, e ti abbiam seguitato; che ne avremo dunque?27 Allora rispondendo Pietro, disse: ecco che noi abbiamo abbandonato ogni cosa, e avemoti seguitato; che adunque a noi sarà?
28 E Gesù disse loro: Io vi dico in verità, che nella nuova creazione, quando il Figliuol dell’uomo sederà sopra il trono della sua gloria, voi ancora che mi avete seguitato sederete sopra dodici troni, giudicando le dodici tribù d’Israele.28 Ma Iesù disse a loro: in verità io vi dico che voi, che mi sete seguitati, quando nella regenerazione sederà il Figliuolo dell' uomo nella sedia della sua maestà, sederete etiam voi sopra dodici sedie, giudicanti le dodici tribù d' Israel.
29 E chiunque avrà abbandonato casa, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o moglie, o figliuoli, o possessioni, per lo mio nome, ne riceverà cento cotanti, ed erederà la vita eterna.29 E ogni uomo che abbandonerà la casa, ovvero li fratelli ovvero le sorelle, ovvero il padre. e la madre, ovvero li campi per lo nome mio, riceverà cento per uno, e vita eterna possederà.
30 Ma molti primi saranno ultimi, e molti ultimi saranno primi30 Ma molti primi saranno ultimi, e molti ultimi primi.