Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 19


font
DIODATIBIBBIA MARTINI
1 E QUANDO Gesù ebbe finiti questi ragionamenti, si dipartì di Galilea, e venne ne’ confini della Giudea, lungo il Giordano.1 Or finiti che ebbe Gesù questi ragionamenti, si partì dalla Galilea, e andò verso i confini della Giudea di là, dal Giordano.
2 E molte turbe lo seguitarono, ed egli li sanò quivi2 E lo seguirono molte turbe, e quivi rendette loro la sanità.
3 E i Farisei si accostarono a lui, tentandolo, e dicendogli: È egli lecito all’uomo di mandar via la sua moglie per qualunque cagione?3 E andarono a trovarlo i Farisei per tentarlo, e gli dissero: E' egli lecito all'uomo di ripudiare per qualunque motivo la propria moglie?
4 Ed egli, rispondendo, disse loro: Non avete voi letto che Colui, che da principio fece ogni cosa, fece gli uomini maschio e femmina?4 Egli rispose, e disse loro: Non avete voi lettpo come colui, che da principio creò l'uomo, li creò maschio, e femmina? e disse:
5 E disse: Perciò, l’uomo lascerà il padre e la madre, e si congiungerà con la sua moglie, e i due diverranno una stessa carne.5 Per questo lascicrà l'uomo il padre, e la madre, e starà unito colla sua moglie, e i due saranno una sola carne.
6 Talchè, non son più due, anzi una stessa carne; ciò dunque che Iddio ha congiunto l’uomo nol separi.6 Non sono adunque più due, ma una sola carne. Non divida pertanto l'uomo quel, che Dio ha congiunto.
7 Essi gli dissero: Perchè dunque comandò Mosè che si desse la scritta del divorzio, e che così si mandasse via la moglie?7 Ma perché dunque, dissero essi, Mosè ordinò di dare il libello del ripudio, e separarsi?
8 Egli disse loro: Ben vi permise Mosè, per la durezza de’ vostri cuori, di mandar via le vostre mogli; ma da principio non era così.8 Disse loro: A motivo della durezza del vostro cuore permise a voi Mosè di ripudiare le vostre mogli: per altro da principio non fu cosi.
9 Or io vi dico che chiunque manda via la sua moglie, salvochè per cagion di fornicazione, e ne sposa un’altra, commette adulterio; ed altresì chi sposa colei che è mandata via commette adulterio.9 Io però vi dico, che, chiunque rimanderà la propria moglie, fuori che per causa d'adulterio, e ne piglierà un'altra, commette adulterio: e chiunque sposerà la ripudiata, commette adulterio.
10 I suoi discepoli gli dissero: Se così sta l’affare dell’uomo con la moglie, non è spediente maritarsi.10 Dissero a lui i discepoli: Se tale è la condizione dell'uomo riguardo alla moglie, non torna a conto di ammogliarsi.
11 Ma egli disse loro: Non tutti son capaci di questa cosa che voi dite, ma sol coloro a cui è dato.11 Ed egli disse loro: Non tutti capiscono questa parola, ma quegli, a' quali è stato conceduto.
12 Perciocchè vi son degli eunuchi, i quali son nati così dal seno della madre; e vi son degli eunuchi, i quali sono stati fatti eunuchi dagli uomini; e vi son degli eunuchi, i quali si son fatti eunuchi loro stessi per lo regno de’ cieli. Chi può esser capace di queste cose, sialo12 Imperocché vi sono degli eunuchi, che sono usciti tali dal sen della madre: e vi son degli eunuchi, che tali sono stati fatti dagli uomini: e ve ne sono di quelli, che si sono fatti eunuchi da loro stessi per amore del regno de' cieli. Chi può capire, capisca.
13 ALLORA gli furono presentati dei piccoli fanciulli, acciocchè imponesse loro le mani, ed orasse; ma i discepoli sgridavano coloro che li presentavano.13 Allora furongli presentati de' fanciulli, affinchè imponesse |oro le mani, e orasse. Ma i discepoli gli sgridavano.
14 Ma Gesù disse: Lasciate quei piccoli fanciulli, e non li divietate di venire a me; perciocchè di tali è il regno de’ cieli.14 E Gesù disse loro: Lasciate in pace i piccolini, e non vogliate impedirli al venire a me: imperocché di questi tali è il regno de' cieli.
15 Ed imposte loro le mani, si partì di là15 E avendo imposte ad essi le mani, si parti da quel luogo.
16 ED ecco, un certo, accostatosi, gli disse: Maestro buono, che bene farò io per aver la vita eterna?16 Allora si accostò a lui un tale, e gli disse: Maestro buono, che farò io di bene per ottenere la vita eterna?
17 Ed egli gli disse: Perchè mi chiami buono? niuno è buono, se non un solo, cioè: Iddio. Ora, se tu vuoi entrar nella vita, osserva i comandamenti.17 Gesù gli rispose: Perché m' interroghi intorno al bene? Un solo è buono, Iddio. Che se brami di arrivare alla vita, osserva i comandamenti.
18 Colui gli disse: Quali? E Gesù disse: Questi: Non uccidere. Non commettere adulterio. Non rubare. Non dir falsa testimonianza.18 E quali? rispose egli. E Gesù disse: Non ammazzare: non commettere adulterio: non rubare: non dire il falso testimonio.
19 Onora tuo padre e tua madre, ed ama il tuo prossimo come te stesso.19 Onora il padre, e la madre: ed ama il prossimo tuo come te stesso.
20 Quel giovane gli disse: Tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza; che mi manca egli ancora?20 Dissegli il giovine: Ho osservato tutto questo dalla mia giovinezza: che mi manca ancora?
21 Gesù gli disse: Se tu vuoi esser perfetto, va’, vendi ciò che tu hai, e donalo a’ poveri, e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e seguitami.21 Gesù gli disse: Se vuoi essere perfetto, va', vendi ciò che hai, e dallo a' poveri, ed avrai un tesoro nel cielo: e vieni, e seguimi.
22 Ma il giovane, udita quella parola, se ne andò contristato; perciocchè egli avea molte ricchezze22 Udite il giovine queste parole, se ne andò afflitto: perché aveva molte possessioni.
23 E Gesù disse a’ suoi discepoli: Io vi dico in verità, che un ricco malagevolmente entrerà nel regno de’ cieli.23 E Gesù disse a' suoi discepoli: in verità vi dico, che difficilmente un ricco entrerà nel regno de' cieli.
24 E da capo vi dico: Egli è più agevole che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio.24 E di bel nuovo vi dico, che è più facile per un cammello il passare per la cruna d'un ago, che per un ricco l'entrare nel regno de' cieli.
25 E i suoi discepoli, udito ciò, sbigottirono forte, dicendo: Chi adunque può esser salvato?25 Udito ciò i discepoli ne restarono molto ammirati, dicendo: Chi potrà dunque salvarsi?
26 E Gesù, riguardatili, disse loro: Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio ogni cosa è possibile.26 Ma Gesù guardatili, disse loro: Impossibile è questo appresso agli uomini: ma appresso Dio tutto è possibile.
27 Allora Pietro, rispondendo, gli disse: Ecco, noi abbiamo abbandonato ogni cosa, e ti abbiam seguitato; che ne avremo dunque?27 Allora Pietro prese la parola, e gli disse: Ecco, che noi abbiamo abbandonato tutte le cose, e ti abbiam seguitato: che sarà adunque di noi?
28 E Gesù disse loro: Io vi dico in verità, che nella nuova creazione, quando il Figliuol dell’uomo sederà sopra il trono della sua gloria, voi ancora che mi avete seguitato sederete sopra dodici troni, giudicando le dodici tribù d’Israele.28 E Gesù disse loro: In verità vi dico, che voi, che mi avete seguito, nella rigenerazione, allorché il Figliuolo dell'uomo sederà sul trono della sua maestà, sederete anche voi sopra dodici troni, e giudicherete le dodici tribù d'Israele,
29 E chiunque avrà abbandonato casa, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o moglie, o figliuoli, o possessioni, per lo mio nome, ne riceverà cento cotanti, ed erederà la vita eterna.29 E chiunque avrà abbandonato la casa, o i fratelli, o le sorelle, o il padre, o la madre, o la moglie, o i figliuoli, o i poderi per amor del mio nome, riceverà il centuplo, e possederà la vita eterna.
30 Ma molti primi saranno ultimi, e molti ultimi saranno primi30 E molti primi saranno ultimi, molti ultimi (saranno) primi.