Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Geremia 45


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 LA parola che il profeta Geremia pronunziò a Baruc, figliuolo di Neria, quando scriveva quelle parole nel libro, di bocca di Geremia, l’anno quarto di Gioiachim, figliuol di Giosia, re di Giuda dicendo:1 La parola, che disse Ieremia profeta a Baruc, figliuolo di Neria, con cio sia cosa che avesse scritte [queste] parole nello libro per la bocca di Ieremia nel quarto anno di Ioachimo, figliuolo di Iosia, re di Giuda, dicendo:
2 Così ha detto il Signore, l’Iddio d’Israele, a te, o Baruc:2 Questo dice lo Signore (delli esèrciti) Iddio d' Israel a te, Baruc:
3 Tu hai detto: Ahi lasso me! perciocchè il Signore ha sopraggiunta tristizia al mio dolore; io mi affanno ne’ miei sospiri, e non trovo alcun riposo.3 Dicesti guai a me misero! però che Iddio aggiunse dolore al mio dolore; io mi affaticai col mio pianto, e non trovai riposo.
4 Digli così tu: Così ha detto il Signore: Ecco, io distruggo ciò che io avea edificato, e divello quello che io avea piantato, cioè, tutto questo paese.4 Questo dice Iddio: così dirai a lui: ecco, quello che io edificai, io lo distruggo; e quelli ch' io piantai, li caverò fora, e tutta questa terra.
5 E tu ti cercheresti delle grandezze! non cercarle; perciocchè ecco, io fo venir del male sopra ogni carne, dice il Signore; ma io ti darò l’anima tua per ispoglia, in tutti i luoghi ove tu andrai5 E tu addomandi allegrezza a te? or non la addomandare; però ch' io adducerò male sopra ogni carne, dice Iddio; e darò l'anima tua in salute in tutti li luoghi, a qualunque tu anderai.