Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Giobbe 31


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DIODATIEL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOS
1 Io avea fatto patto con gli occhi miei; Come dunque avrei io mirata la vergine?1 Yo establecí un pacto con mis ojos para no fijar la mirada en ninguna joven.
2 E pur quale è la parte che Iddio mi ha mandata da alto? E quale è l’eredità che l’Onnipotente mi ha data da’ luoghi sovrani?2 Porque ¿cuál es la porción que Dios asigna desde lo alto y la herencia que el Todopoderoso distribuye desde el cielo?
3 La ruina non è ella per lo perverso, E gli accidenti strani per gli operatori d’iniquità?3 ¿No es la ruina para el injusto y el desastre para los que hacen el mal?
4 Non vede egli le mie vie? E non conta egli tutti i miei passi?4 ¿Acaso él no ve mis caminos y cuenta todos mis pasos?
5 Se io son proceduto con falsità, E se il mio piè si è affrettato alla fraude,5 Si caminé al lado de la mentira y mis pies corrieron hacia el engaño,
6 Pesimi pure Iddio con bilance giuste, E conoscerà la mia integrità.6 ¡que Dios me pese en una balanza justa y reconocerá mi integridad!
7 Se i miei passi si sono stornati dalla diritta via, E se il mio cuore è ito dietro agli occhi miei, E se alcuna macchia mi è rimasta attaccata alla mano;7 Si mi paso se desvió del camino y mi corazón fue detrás de lo que veían mis ojos; si alguna mancha se adhirió a mis manos,
8 Semini pure io, e un altro se lo mangi; E sieno diradicati i miei rampolli8 ¡que otro coma lo que yo siembro y mis retoños sean arrancados de raíz!
9 Se il mio cuore è stato allettato dietro ad alcuna donna, E se io sono stato all’agguato all’uscio del mio prossimo;9 Si me dejé seducir por alguna mujer o aceché a la puerta de mi vecino,
10 Macini pur la mia moglie ad un altro, E chininsi altri addosso a lei.10 ¡que mi mujer muela el grano para otro y que otros abusen de ella!
11 Perciocchè quello è una scelleratezza, Ed una iniquità da giudici.11 Porque eso sí que es una infamia, un delito reprobado por los jueces;
12 Conciossiachè quello sarebbe stato un fuoco Che mi avrebbe consumato fino a perdizione, E avrebbe diradicata tutta la mia rendita.12 es un fuego que devora hasta la Perdición y exterminará de raíz todas mis cosechas.
13 Se io ho disdegnato di comparire in giudicio col mio servitore, E con la mia servente, Quando hanno litigato meco;13 Si desestimé el derecho de mi esclavo o el de mi servidora, cuando litigaban conmigo,
14 E che farei io, quando Iddio si leverà? E quando egli ne farà inchiesta, che gli risponderei?14 ¿qué haré cuando Dios se levante, qué le replicaré cuando me pida cuenta?
15 Colui che mi ha fatto nel seno non ha egli fatto ancora lui? Non è egli un medesimo che ci ha formati nella matrice?15 El que me hizo a mí, ¿no lo hizo también a él? ¿No es uno mismo el que nos formó en el seno materno?
16 Se io ho rifiutato a’ poveri ciò che desideravano, Ed ho fatti venir meno gli occhi della vedova;16 Si rehusé a los pobres lo que ellos deseaban y dejé desfallecer los ojos de la viuda;
17 E se ho mangiato tutto solo il mio boccone, E se l’orfano non ne ha eziandio mangiato;17 si comí yo solo mi pedazo de pan, sin que el huérfano lo compartiera
18 Conciossiachè dalla mia fanciullezza esso sia stato allevato meco, Come appresso un padre; Ed io abbia dal ventre di mia madre avuta cura della vedova;18 –yo, que desde mi juventud lo crié como un padre y lo guié desde el vientre de mi madre–
19 Se ho veduto che alcuno perisse per mancamento di vestimento, E che il bisognoso non avesse nulla da coprirsi;19 si vi a un miserable sin ropa o a un indigente sin nada para cubrirse,
20 Se le sue reni non mi hanno benedetto, E se egli non si è riscaldato con la lana delle mie pecore;20 y no me bendijeron en lo íntimo de su ser por haberse calentado con el vellón de mis corderos;
21 Se io ho levata la mano contro all’orfano, Perchè io vedeva chi mi avrebbe aiutato nella porta;21 si alcé mi mano contra un huérfano, porque yo contaba con una ayuda en la Puerta,
22 Caggiami la paletta della spalla, E sia il mio braccio rotto, e divelto dalla sua canna.22 ¡que mi espada se desprenda del cuello y mi brazo sea arrancado de su juntura!
23 Perciocchè io avea spavento della ruina mandata da Dio, E che io non potrei durar per la sua altezza23 Porque el terror de Dios me acarrearía la ruina y no podría resistir ante su majestad.
24 Se ho posto l’oro per mia speranza; E se ho detto all’oro fino: Tu sei la mia confidanza;24 Si deposité mi confianza en el oro y dije al oro fino: «Tú eres mi seguridad»;
25 Se mi son rallegrato perchè le mie facoltà fosser grandi, E perchè la mia mano avesse acquistato assai;25 si me alegré de tener muchas riquezas y de haber adquirido una enorme fortuna;
26 Se ho riguardato il sole, quando risplendeva; E la luna facendo il suo corso, chiara e lucente;26 si a la vista del sol resplandeciente y de la luna que pasaba radiante,
27 E se il mio cuore è stato di nascosto sedotto, E la mia bocca ha baciata la mia mano;27 mi corazón se dejó seducir en secreto y le envié besos con la mano:
28 Questa ancora è una iniquità da giudici; Conciossiachè io avrei rinnegato l’Iddio disopra.28 ¡también eso sería un delito reprobado por los jueces, porque yo habría renegado del Dios de lo alto!
29 Se mi son rallegrato della calamità del mio nemico, Se mi son commosso di allegrezza, quando male gli era sopraggiunto,29 ¿Acaso me alegré del infortunio de mi enemigo y me regocijé cuando le tocó una desgracia?
30 Io che non pure ho recato il mio palato a peccare, Per chieder la sua morte con maledizione;30 No, no dejé que mi boca pecara, pidiendo su muerte con una imprecación.
31 Se la gente del mio tabernacolo non ha detto: Chi ci darà della sua carne? Noi non ce ne potremmo giammai satollare….31 ¿No decían los hombres de mi carpa: «¿Hay alguien que no se sació con su carne?».
32 Il forestiere non è restato la notte in su la strada; Io ho aperto il mio uscio al viandante32 Ningún extranjero pasaba la noche afuera, y yo abría mi puerta al caminante.
33 Se io ho coperto il mio misfatto, come fanno gli uomini, Per nasconder la mia iniquità nel mio seno…33 Si oculté mis transgresiones como un hombre cualquiera, escondiendo mi culpa en mi pecho,
34 Quantunque io potessi spaventare una gran moltitudine, Pure i più vili della gente mi facevano paura, Ed io mi taceva, e non usciva fuor della porta.34 porque temía el murmullo de la gente o me asustaba el desprecio de mis parientes, y me quedaba en silencio, sin salir a la puerta...
35 Oh! avessi io pure chi mi ascoltasse! Ecco, il mio desiderio è Che l’Onnipotente mi risponda, O che colui che litiga meco mi faccia una scritta;35 ¡Ah, si alguien quisiera escucharme! Aquí está mi firma: ¡que el Todopoderoso me responda! En cuanto al documento que escriba mi oponente,
36 Se io non la porto in su la spalla, E non me la lego attorno a guisa di bende.36 yo lo llevaré sobre mis espaldas, y me lo ceñiré como una corona.
37 Io gli renderei conto di tutti i miei passi, Io mi accosterei a lui come un capitano.37 Sí, le manifestaré cada uno de mis pasos; como un príncipe, me acercaré hasta él.
38 Se la mia terra grida contro a me, E se parimente i suoi solchi piangono;38 Si mi tierra gritó venganza contra mí y también sus surcos derramaron lágrimas;
39 Se ho mangiati i suoi frutti senza pagamento, E se ho fatto sospirar l’anima de’ suoi padroni;39 si comí sus frutos sin pagar y extorsioné a sus propietarios,
40 In luogo del grano nascami il tribolo, E il loglio in luogo dell’orzo. Qui finiscono i ragionamenti di Giobbe40 ¡que en lugar de trigo salgan espinas, y en vez de cebada, ortigas punzantes!