Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 2


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 OR Salomone, avendo deliberato di edificare una Casa al Nome del Signore, e la sua casa reale,1 - Decretò allora Salomone di edificare una casa al nome del Signore e un palazzo per sè,
2 annoverò settantamila uomini da portar pesi, e ottantamila da tagliar pietre nel monte, e tremila siecento commissari sopra essi.2 destinando settantamila uomini a portar pesi e ottantamila a cavar pietre nella montagna, sotto la sorveglianza di tremilaseicento uomini.
3 Poi mandò a dire ad Huram, re di Tiro: Fa’ inverso me come tu facesti inverso Davide, mio padre, al quale tu mandasti cedri, per edificarsi una casa per abitarvi.3 Mandò parimenti da Iram, re di Tiro, per dirgli: «Quel che hai fatto con Davide, padre mio, al quale mandasti legname di cedro per edificarsi la casa dove abitare,
4 Ecco, io edifico una Casa al nome del Signore Iddio mio, per consacrargliela, per far profumi di aromati davanti a lui, e per presentargli i pani che hanno da esser del continuo disposti per ordine, e per offerirgli olocausti della mattina e della sera, e de’ sabati, e delle calendi, e delle feste solenni del Signore Iddio nostro, come ciò è imposto in perpetuo ad Israele.4 fallo anche con me, affinchè io possa costruire una casa al nome del Signore mio Dio e consacrargliela per bruciarvi incenso dinanzi a lui e spargervi il profumo degli aromi, per esporvi perennemente i pani e per immolarvi olocausti mattina e sera, nei sabati, nelle neomenie e nelle solennità del Signore Iddio nostro in sempiterno, come fu comandato ad Israele.
5 Or la Casa, ch’io edifico è grande; perciocchè l’Iddio nostro è grande più che tutti gl’Iddii.5 Poichè la casa, che bramo edificare, è grande e grande più di tutti gli dèi è il Signore Dio nostro.
6 E chi avrebbe il potere di edificargli una Casa? conciossiachè i cieli, e i cieli de’ cieli, non lo possano comprendere? e chi son io, che io gli edifichi una Casa, se non che sia per far profumi davanti a lui?6 Chi dunque sarà da tanto da edificargli una casa degna? Se il cielo e il cielo dei cieli non valgono a contenerlo, chi sono io mai da poter edificargli una casa? Ma essa non servirà che a bruciarvi incenso dinanzi a lui.
7 Ora dunque, mandami un uomo intendente in lavorare in oro, e in argento, e in rame, e in ferro, e in porpora, e in iscarlatto, e in violato; e che sappia lavorar d’intagli; acciocchè sia con gli uomini industriosi che io ho appresso di me in Giuda, ed in Gerusalemme, i quali Davide, mio padre, avea ordinati.7 Mandami perciò un uomo valente, capace di lavorare l'oro, l'argento, il rame, il ferro, la porpora, lo scarlatto ed il giacinto, abile di fare lavori d'intaglio, valendosi degli artigiani che sono con me in Giudea e in Gerusalemme, raccolti da Davide, mio padre.
8 Mandami ancora dal Libano del legname di cedro, di abete, e di algummim, perciocchè io so che i tuoi servitori sanno tagliar il legname del Libano; ed ecco, i miei servitori saranno co’ tuoi;8 Mandami in pari tempo legname di cedro, di cipresso e di pino dal Libano, poichè so che i tuoi servi sono abili nel tagliar le legna del Libano. I miei servi saranno coi tuoi servi,
9 acciocchè mi apparecchino legname in gran quantità; perciocchè la Casa, che io son per edificare, ha da esser maravigliosamente grande.9 per prepararmi gran quantità di legname, perchè la casa ch'io bramo edificare è assai grande e magnifica.
10 Ed ecco, io darò a’ tuoi servitori, che taglieranno le legne, ventimila cori di grano battuto, e ventimila cori d’orzo, e ventimila bati di vino, e ventimila bati d’olio10 Inoltre agli operai tuoi servi, che taglieranno le legna, io darò per loro vitto ventimila cori di frumento, altrettanti cori di orzo, ventimila metrete di vino e anche ventimila sati di olio».
11 Ed Huram, re di Tiro, rispose per lettere a Salomone, e gli mandò a dire: Perciocchè il Signore ama il suo popolo, egli ti ha costituito re sopra lui.11 Iram, re di Tiro, rispose con una lettera, mandata a Salomone. «Poichè il Signore vuole bene al suo popolo, costituì te re sopra di lui».
12 Huram gli mandò ancora a dire: Benedetto sia il Signore Iddio d’Israele, il quale ha fatto il cielo e la terra, perchè ha dato al re Davide un figliuolo savio, prudente, e intendente, che ha da edificare una Casa al Signore, ed una casa reale per sè.12 E aggiunse: «Benedetto il Signore Dio d'Israele, creatore del cielo e della terra, che diede al re Davide un figlio saggio, istruito, sensato e prudente, perchè edificasse una casa al Signore e un palazzo per sè.
13 Ora dunque, io ti mando un uomo industrioso e intendente, il quale è stato di Huram, mio padre;13 Mandai perciò un uomo prudente e abilissimo, Iram, padre mio,
14 il quale è figliuolo d’una donna delle figliuole di Dan, ma suo padre era Tirio; che sa lavorare in oro ed in argento, in rame, in ferro, in pietre, ed in legname, ed in porpora, in violato, in bisso, ed in iscarlatto; e fare qualunque sorte d’intaglio, e di disegno di qualunque cosa gli sia proposta; acciocchè sia co’ tuoi maestri, e con quei di Davide, tuo padre, mio signore.14 figlio di una donna della tribù di Dan e di padre Tiro, il quale sa lavorare l'oro e l'argento, il rame e il ferro, il marmo e il legno e altresì la porpora, il giacinto, il bisso e lo scarlatto e che sa fare intagli d'ogni sorta e inventare ingegnosamente qualsiasi cosa che occorra. Egli sarà coi tuoi artefici e con quelli di Davide, mio signore e padre tuo.
15 Ora dunque, mandi il mio signore a’ suoi servitori il grano, e l’orzo, e l’olio, e il vino, ch’egli ha detto.15 Manda dunque, o mio signore, ai servi tuoi il frumento, l'orzo, l'olio e il vino, che hai promesso,
16 E noi taglieremo dal Libano del legname quanto avrai bisogno, e te lo condurremo per foderi in sul mare, fino a Iafo; e di là tu lo farai trasportare in Gerusalemme.16 e noi taglieremo tanta legna del Libano quanta ne abbisogni e la spediremo in zattere per mare fino a Joppe; sarà tua cura poi trasportarla a Gerusalemme».
17 E Salomone fece la rassegna di tutti gli uomini forestieri ch’erano nel paese d’Israele, dopo la descrizione che Davide, suo padre, ne avea fatta; e se ne trovò cencinquantatremila seicento;17 Salomone contò allora tutti gli stranieri che erano nella terra di Israele, secondo il censimento fatto da Davide suo padre, e trovò che erano centocinquantatremila e seicento.
18 dei quali egli ordinò settantamila da portar pesi, ed ottantamila da tagliar pietre nel monte; e tremila seicento per esser commissari da far sollecitamente lavorar la gente18 Fra questi ne scelse settantamila per portare a spalle i pesi, ottantamila per tagliar pietre sulle montagne, e tremilaseicento per sorvegliare il lavoro degli altri.