Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 10


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 ORA la regina di Seba, avendo intesa la fama di Salomone nel Nome del Signore, venne per far prova di lui con enimmi.1 Ma anche la regina di Saba, essendo pervenuta a lei la rinomanza di Salomone, nel nome del Signore andò a far prova di lui co' suoi enimmi.
2 Ed entrò in Gerusalemme con un grandissimo seguito e con cammelli carichi di aromati, e con grandissima quantità d’oro, e di pietre preziose; e venne a Salomone, e parlò con lui di tutto ciò ch’ella avea nel cuore.2 Ed entrata in Gerusalemme con grande, e ricco accompagnamento, e co' suoi cammelli, che portavano aromi, e oro in copia infinita, e gemme preziose, si presentò al re Salomone, e gli espose tutto quello, che ella avea in cuor suo.
3 E Salomone le dichiarò tutto quello ch’ella propose; ei non vi fu cosa alcuna occulta al re, ch’egli non le dichiarasse.3 E Salomone la instruì sopra tutte le cose, che ella gli propose; nissuna ve n'ebbe, sopra la quale il re fosse all'oscuro, e non le desse risposta.
4 Laonde le regina di Seba, veggendo tutta la sapienza di Salomone, e la casa ch’egli avea edificata;4 Veggendo adunque la regina di Saba tutta la sapienza di Salomone, e la casa edificata da lui,
5 e le vivande della sua tavola, e le stanze de’ suoi servitori, e l’ordine del servire de’ suoi ministri, e i lor vestimenti, e i suoi coppieri, e gli olocausti ch’egli offeriva nella Casa del Signore, svenne tutta.5 E la imbandigione della sua mensa, e le abitazioni de' suoi servi, e i vari ordini de' ministri, e le loro vesti, e i suoi coppieri, e gli olocausti che egli offeriva nella casa del Signore, ella restava fuori di se:
6 E disse al re: Ciò che io avea inteso nel mio paese de’ fatti tuoi, e della tua sapienza, era ben la verità.6 E disse al re: Vere sono le cose, che io avea sentite dire nel mio paese.
7 Ma io non credeva quello che se ne diceva, finchè io non son venuta, e che gli occhi miei non l’hanno veduto; ora ecco, non me n’era stata rapportata la metà; tu sopravanzi in sapienza ed in eccellenza la fama che io ne avea intesa.7 Riguardo a' tuoi ragionamenti, e alla tua sapienza: e io non prestava fede a coloro, che me ne parlavano, fino sa tanto che io stessa son venuta, e cogli occhi miei ho veduto, e toccato con mano, come non era stata detta a me la metà del vero: la tua sapienza, e le tue opere sorpassano tutto quello, che io ho sentito dire.
8 Beati gli uomini tuoi; beati questi tuoi servitori, che stanno del continuo davanti a te, che odono la tua sapienza.8 Beata la tua gente, e beati i tuoi servi, i quali si stanno sempre dinanzi a te, e ascoltano la tua sapienza.
9 Sia benedetto il Signore Iddio tuo, il quale ti ha gradito, per metterti sopra il trono d’Israele, per l’amor che il Signore porta in eterno ad Israele; e ti ha costituito re, per far ragione e giustizia.9 Benedetto sia il Signore Dio tuo, il quale ti ha amato, e ti ha posto sul trono d'Israele, perchè il Signore ha mai sempre voluto bene ad Israele, ed egli ti ha fatto re, affinchè esercitassi l'equità, e la giustizia.
10 Poi ella donò al re centoventi talenti d’oro, e gran quantità d’aromati, e di pietre preziose. Mai più non vennero cotali aromati, in gran quantità, come la regina di Seba ne donò al re Salomone.10 Ella adunque diede al re cento venti talenti d'oro, e molti aromi, e gemme preziose: non furono portati mai più tanti aromi, quanti ne diede la regina di Saba al re Salomone.
11 Il navilio di Hiram, che portava d’Ofir dell’oro, portò anche d’Ofir del legno d’Almugghim, in gran quantità, e delle pietre preziose;11 Oltre a ciò l'armata navale di Hiram, la quale portava oro da Ophir, portò parimente da Ophir molto legname di tyno, e gemme preziose.
12 ed il re fece di quel legno d’Almugghim delle sponde alla Casa del Signore, ed alla casa reale, e delle cetere, e de’ salteri per li cantori; tal legno d’Almugghim non era mai più venuto, e mai più, fino a quel giorno, non era stato veduto.12 E il re fece del legname di tyno le ringhiere della casa del Signore, della casa reale, e delle cetre, e delle lire pei cantori: non fu mai più portato simil legname di tyno, né se n' è veduto sino al dì d'oggi.
13 Il re Salomone altresì donò alla regina di Seba tutto ciò ch’ella ebbe a grado, e che gli chiese; oltre a quello che le donò secondo il poter del re. Poi ella si rimise in cammino; e, co’ suoi servitori, se ne andò al suo paese13 E il re Salomone diede alla regina di Saba tutto quello, che ella bramò e gli domandò: oltre a quelle cose, che volontariamente ei le offerse con magnificenza da re. Ed ella si partì, e tornossene colla sua gente al suo paese.
14 ORA il peso dell’oro, che veniva ogni anno a Salomone, era di seicensessantasei talenti d’oro;14 Or la quantità d'oro, che era portato a Salomone anno per arino, era di secento sessanta sei talenti d'oro:
15 oltre a quello che traeva da’ gabellieri, e dal traffico de’ mercatanti di spezierie, e da tutti i re dell’Arabia, e da’ principali signori del paese.15 Senza quello, che portavano a lui quelli, che avean la soprintendenza de' tributi, e i negozianti, e tutti i merciai, e tutti i principi dell'Arabia, e i governatori del paese.
16 Onde il re Salomone fece fare dugento pavesi d’oro battuto, in ciascuno de’ quali impiegò siecento sicli d’oro;16 Fece ancora il re Salomone dugento rotelle d'oro finissimo, e consumo' seicento sicli d'oro per le lamine di ciascheduno di questi scudi.
17 e trecento scudi d’oro battuto, in ciascuno de’ quali impiegò tre mine d’oro. E il re li mise nella casa del bosco del Libano.17 E fece trecento pelte d'oro affinato: trecento mine d'oro coprivano una pelta. E il re le collocò nella casa del bosco del Libano.
18 Il re fece, oltre a ciò, un gran trono d’avorio, il quale egli coperse d’oro fino.18 Fece ancora il re Salomone un trono grande d'avorio, e lo vestì d'oro giallissimo.
19 Quel trono avea sei gradi, e la parte disopra di esso era rotonda di dietro, e nel luogo del seggio v’erano degli appoggiatoi, di qua e di là, e due leoni erano posti presso di quegli appoggiatoi.19 Egli avea sei gradini: la sommità del trono era rotonda dalla parte di dietro, e due bracci, uno di qua, e uno di là tenevano la sedia, e due leoni stavan presso all'uno, e all'altrobraccio.
20 V’erano eziandio dodici leoni, posti quivi sopra i sei gradi, di qua e di là. Niun tale trono fu giammai fatto in alcun regno.20 E dodici piccoli leoni stavano sopra i sei gradini da una parte, e dall'altra: non fu fatta mai opra tale in verun altro regno.
21 E tutti i vasellamenti della credenza del re Salomone erano d’oro; parimente tutti i vasellamenti della casa del Bosco del Libano erano d’oro fino; nulla era d’argento; l’argento non era in alcuna stima al tempo di Salomone.21 Oltre a ciò tutti i vasi, ai quali bevea il re Salomone, eran d'oro: e tutto il vasellame della casa del bosco del Libano era di finissimo oro: non v'era argento, di cui non si facea nissun conto a tempo di Salomone:
22 Perciocchè il re avea il navilio di Tarsis nel mare, insieme col navilio di Hiram. Il navilio di Tarsis veniva di tre in tre anni una volta, portando oro ed argento, avorio, e scimmie, e pappagalli.22 Perocché le navi del re andavano in mare una volta ogni tre anni colle navi di Hiram a Tharsis, donde portavan oro, e argentone denti di elefanti, e scimmie, e pavoni.
23 Così il re Salomone fu, in ricchezze ed in sapienza, il più grande di tutti i re della terra.23 Fu adunque il re Salomone il più grande di tutti i re della terra per ricchezze, e sapienza.
24 E tutta la terra ricercava di veder Salomone, per intender la sua sapienza, la quale Iddio gli avea messa nel cuore.24 E tutta la terra desiderava di veder Salomone, per udir la sapienza posta da Dio nel cuore di lui.
25 E ciascuno gli portava anno per anno il suo presente, vasellamenti d’oro, e vasellamenti d’argento, e vestimenti, ed arme, ed aromati, e cavalli, e muli.25 E tutti gli portavano ogni anno dei doni, de' vasi d'argento, e d'oro, delle vesti, e degli strumenti da guerra, e aromi, e cavalli, e muli.
26 E Salomone adunò carri e cavalieri; ed ebbe mille quattrocento carri, e dodicimila cavalieri, i quali egli stanziò per le città ordinate per li carri, ed appresso di sè in Gerusalemme.26 E Salomone radunò cocchi, e soldati a cavallo, ed ebbe mille quattrocento cocchi, e dodici mila uomini a cavallo, e li distribuì nelle città fortificate, e in Gerusalemme presso al re.
27 Ed il re fece che l’argento era in Gerusalemme in quantità come le pietre; ed i cedri come i sicomori che son per la campagna.27 E fece sì che l'argento abbondava in Gerusalemme come le pietre; e il legname di cedro rendette tanto comune, quanto i sicomori, che nascon nelle pianure.
28 Ora, quant’è alla tratta de’ cavalli, e del filo che Salomone avea di Egitto, i fattori del re prendevano il filo a certo prezzo.28 E i cavalli venivano a Salomone dall'Egitto, e da Coa. Imperocché quelli, che li comperavano pel re, li conducevano da Coa pel prezzo fissato.
29 E due coppie di cavalli erano comperate e tratte fuor di Egitto per seicento sicli d’argento, e ciascun cavallo per cencinquanta. Così, per le mani di que’ fattori, se ne traeva fuori per tutti i re degli Hittei, e per i re della Siria29 Or venivangli quattro cavalli dall'Egitto per secento sicli d'argento, o ogni cavallo per cento cinquanta; e in tal guisa tutti i re Hethei, e della Siria vendevano i lor cavalli.