Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Isaia 14


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Il Signore infatti avrà pietà di Giacobbe e si sceglierà ancora Israele e li ristabilirà nel loro paese. A loro si uniranno gli stranieri, che saranno incorporati nella casa di Giacobbe.1 Egli è presso che verrà lo suo tempo, e li suoi dì non si allungheranno. E Iddio averà misericordia di Iacob, e anche ne eleggerà di quelli di Israel, e faragli riposare sopra la sua terra; e lo forestiere sarà giunto a loro, e accosterassi alla casa [di] Iacob.
2 I popoli li accoglieranno e li ricondurranno nel loro paese e se ne impossesserà la casa di Israele nel paese del Signore come schiavi e schiave; così faranno prigionieri coloro che li avevano resi schiavi e domineranno i loro avversari.
2 E li populi gli terranno, e menerannoli al suo luogo; e la casa d' Israel li possederà sopra la terra di Dio per servi e per ischiave; e piglieranno quelli che avevano preso loro, e sottometteranno li loro procuratori.
3 In quel giorno il Signore ti libererà dalle tue pene e dal tuo affanno e dalla dura schiavitù con la quale eri stato asservito.3 E sarà in quello dì, che Iddio t'averà dato riposo per la tua fatica, e dalla tua confusione e dalla tua servitudine dura, per la quale tu servisti inanzi,
4 Allora intonerai questa canzone sul re di Babilonia e dirai:

"Ah, come è finito l'aguzzino,
è finita l'arroganza!
4 piglierai questa parola contro lo re di Babilonia, e dirai: o come sì cessò lo riscuotitore, e lo tributo è rimaso?
5 Il Signore ha spezzato la verga degli iniqui,
il bastone dei dominatori,
5 Lo Signore hae spezzato lo bastone de' malvagi, e la verga de' signoreggianti,
6 di colui che percuoteva i popoli nel suo furore,
con colpi senza fine,
che dominava con furia le genti
con una tirannia senza respiro.
6 che tagliavano li populi con indignazione e con piaga insanabile, sottomettendosi nel furore le genti, perseguitando crudelmente.
7 Riposa ora tranquilla tutta la terra
ed erompe in grida di gioia.
7 Riposossi e stette cheta la terra, rallegrossi e fece festa.
8 Persino i cipressi gioiscono riguardo a te
e anche i cedri del Libano:
Da quando tu sei prostrato, non salgono più
i tagliaboschi contro di noi.
8 E li abeti si sono rellegrati sopra di te, e li cedri del Libano; poichè tu dormisti, non salirà alcuno che noi tagli.
9 Gli inferi di sotto si agitano per te,
per venirti incontro al tuo arrivo;
per te essi svegliano le ombre,
tutti i dominatori della terra,
e fanno sorgere dai loro troni tutti i re delle nazioni.
9 L'inferno di sotto è conturbato contro al tuo avvenimento, e risusciterà a te li giganti. Tutti i principi della terra si leveranno delle loro sedie, e tutti li principi delle nazioni.
10 Tutti prendono la parola per dirti:
Anche tu sei stato abbattuto come noi,
sei diventato uguale a noi.
10 Tutti risponderanno, e diranno a te: tu sei ferito come noi, e sei fatto a noi simile.
11 Negli inferi è precipitato il tuo fasto,
la musica delle tue arpe;
sotto di te v'è uno strato di marciume,
tua coltre sono i vermi.
11 La tua superbia è tirata allo inferno, e lo tuo corpo morto è caduto; la tignuola sì si addosserà sotto a te, e lo tuo coprimento saranno li vermini.
12 Come mai sei caduto dal cielo,
Lucifero, figlio dell'aurora?
Come mai sei stato steso a terra,
signore di popoli?
12 O tu, Lucifero, come cadesti di cielo, che ti levavi così bello la mattina? tu cadesti in terra, che ferivi la gente?
13 Eppure tu pensavi:
Salirò in cielo,
sulle stelle di Dio
innalzerò il trono,
dimorerò sul monte dell'assemblea,
nelle parti più remote del settentrione.
13 Che dicevi nel tuo cuore: io salirò sopra le stelle del cielo, ed esalterò (cioè farò alta) la mia sedia; io sederò nel monte del testamento, nelli lati d' aquilone.
14 Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
mi farò uguale all'Altissimo.
14 Io sarò sopra l'altitudine delli nuvoli, e sarò simile allo Altissimo.
15 E invece sei stato precipitato negli inferi,
nelle profondità dell'abisso!
15 Nientedimeno tu sarai tirato nello inferno, e nel profondo del lago.
16 Quanti ti vedono ti guardano fisso,
ti osservano attentamente.
È questo l'individuo che sconvolgeva la terra,
che faceva tremare i regni,
16 E quelli che ti averanno veduto, inchineransi e ragguarderanno te: or non è egli costui quello che conturbò la terra, lo quale pose i regni in grande spavento?
17 che riduceva il mondo a un deserto,
che ne distruggeva le città,
che non apriva ai suoi prigionieri la prigione?
17 lo quale pose lo mondo deserto, e guastò le sue città, e non volse liberare quelli ch' egli avea in prigione?
18 Tutti i re dei popoli,
tutti riposano con onore,
ognuno nella sua tomba.
18 Tutti i re delle genti dormirono in gloria, e tutti nella casa loro.
19 Tu, invece, sei stato gettato fuori del tuo sepolcro,
come un virgulto spregevole;
sei circondato da uccisi trafitti da spada,
come una carogna calpestata.
A coloro che sono scesi in una tomba di pietre
19 Ma tu se' gittato dello tuo sepolcro, quasi come schiatta senza utilitade, sì come corpo ch' è involto nella feccia con quelli che sono morti di coltello, e discesono a fondamento del lago (dello inferno).
20 tu non sarai unito nella sepoltura,
perché hai rovinato il tuo paese,
hai assassinato il tuo popolo;non sarà più nominata
la discendenza dell'iniquo.
20 Tu non averai compagnia, (sì come corpo puzzolente che tu sei), e non starai con loro nelli sepolcri; tu hai dispersa la tua terra, tu hai (morto e) ucciso il tuo popolo: or non sarai tu chiamato in sempiterno, sì come seme pessimo.
21 Preparate il massacro dei suoi figli
a causa dell'iniquità del loro padre
e non sorgano più a conquistare la terra
e a riempire il mondo di rovine".

21 Apparecchia li suoi figliuoli a morire per la iniquità delli loro padri; non si leveranno, e non erediteranno la terra, e non empieranno la faccia del mondo..
22 Io insorgerò contro di loro - parola del Signore degli eserciti -, sterminerò il nome di Babilonia e il resto, la prole e la stirpe - oracolo del Signore -.22 E io mi leverò sopra loro (di cielo), dice lo Signore delli eserciti; e ucciderò lo nome di Babilonia, e lo rimanente e la schiatta e lo germoglio, dice Iddio.
23 Io la ridurrò a dominio dei ricci, a palude stagnante; la scoperò con la scopa della distruzione - oracolo del Signore degli eserciti -.

23 E darollo in possessione allo riccio nelle padule dell' acque, e spazzerollo con la scopa che triterà, dice lo Signore delli eserciti.
24 Il Signore degli eserciti ha giurato:
"In verità
come ho pensato, accadrà
e succederà come ho deciso.
24 E lo Signore delli eserciti giurò, e disse: se non sarà come io pensai, e come io trattai colla mente,
25 Io spezzerò l'Assiro nella mia terra
e sui miei monti lo calpesterò.
Allora sparirà da loro il suo giogo,
il suo peso dalle loro spalle".
25 così verrà, acciò ch' io spezzi quelli di Siria nella mia terra, e conculchili nelli miei monti; e lo suo giogo sarà levato da loro, e sarà tolto lo carico dallo loro umero.
26 Questa è la decisione presa per tutta la terra
e questa è la mano stesa su tutte le genti.
26 Questo è lo consiglio ch' io pensai sopra ogni terra, e questa è la mano distesa sopra ogni gente.
27 Poiché il Signore degli eserciti
lo ha deciso; chi potrà renderlo vano?
La sua mano è stesa, chi gliela farà ritirare?

27 Lo Signore delli eserciti ha (così giudicato e) così ordinato; e chi sarà, ch' ello faccia questo non fermo? E la sua mano è distesa; e chi la torrà via?
28 Nell'anno in cui morì il re Acaz fu comunicato questo oracolo:

28 Nell'anno che morì lo re Acaz; fu fatto questo cruciato.
29 "Non gioire, Filistea tutta,
perché si è spezzata la verga di chi ti percuoteva.
Poiché dalla radice del serpe uscirà una vipera
e il suo frutto sarà un drago alato.
29 O tu, gente Filistea, non ti rallegrare, però che la verga del tuo percussore sia mancata; però che della radice della biscia uscirà lo re (delli serpenti), e lo suo seme inghiottirà li uccelli.
30 I poveri pascoleranno sui miei prati
e i miseri vi riposeranno tranquilli;
ma farò morire di fame la tua stirpe
e ucciderò il tuo resto.
30 E li primi geniti de' poveri si pasceranno, e li poveri si poseranno fidatamente; e la tua radice farò morire di fame, e ucciderò chi rimarrà di te.
31 Urla, porta; grida, città;
trema, Filistea tutta,
perché dal settentrione si alza il fumo
e nessuno si sbanda dalle sue schiere".
31 O porta, urla; e tu`, città, grida; tutta la gente Filistea è stramazzata; e lo fumo verrà d'aquilone, e non è chi fugga lo suo adiutorio.
32 Che si risponderà ai messaggeri delle nazioni?
"Il Signore ha fondato Sion
e in essa si rifugiano gli oppressi del suo popolo".
32 E che si risponderà a' messaggeri delle genti? però che lo Signore Iddio fondoe Sion, e in quello spereranno li poveri del suo popolo.