Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Actes des Apôtres 23


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BIBLES DES PEUPLESBIBBIA VOLGARE
1 Paul regarda un moment le Sanhédrin, puis il leur dit: "Frères, je n’ai rien à me reprocher devant Dieu pour la façon dont j’ai agi jusqu’ici.”1 Riguardando Paulo (tutti quelli ch' erano congregati contra a lui) in quello concilio, sì disse: (signori e) fratelli, con ogni buona conscienzia sono conversato dinanzi a Dio insino al dì d'oggi.
2 Sur ce, le grand prêtre Ananias ordonna à ses assistants de le frapper sur la bouche.2 Dalla quale parola il principe delli sacerdoti, che aveva nome Anania, sdegnato comandò a quelli che li stavano dintorno, che li dessero nella bocca.
3 Mais Paul lui adressa ces mots: "C’est Dieu qui va te frapper, muraille blanchie! Tu es là pour me juger selon la Loi, et tu violes la Loi en ordonnant de me frapper.”3 E (così quelli facendo) Paulo disse al principe delli sacerdoti: Dio ti percoterà, parete sbianchizzata; però che sedendo tu come giudice secondo la legge, mi fai ingiustamente percuotere
4 Les assistants lui dirent: "Tu oses insulter le grand prêtre de Dieu?”4 E (riprendendolo) quelli che stavano dintorno (al principe delli sacerdoti) dicevano: or come? maledici il sommo sacerdote di Dio?
5 Paul répondit: "Frères, je ne savais pas qu’il était le grand prêtre. Bien sûr il est écrit: Tu ne maudiras pas le chef de ton peuple.”5 Paulo rispose: io non sapeva, fratelli miei, ch' fusse principe de' sacerdoti; per ciò ( ch' io so) ch' è scritto, (e comandamento è che dice): non maledicere il principe del popolo.
6 Paul savait qu’une partie d’entre eux étaient Saducéens, et les autres Pharisiens, c’est pourquoi il s’écria en plein Sanhédrin: "Frères, je suis Pharisien, fils de Pharisiens, c’est pour notre espérance que je suis mis en accusation, pour la résurrection des morts!”6 E poi (avendosi escusato, e) considerando Paulo, che di quelli ch' erano quivi raunati, parte erano Farisei (li quali credevano la resurrezione), e parte Saducei (li quali non la credevano, volendo mettere tra loro discordia), gridò nel concilio e disse: sappiate, (padri e) fratelli miei, che io sono Fariseo e figliuolo di Fariseo; e perchè io predico la resurrezione di morte (e la speranza dell' altra vita), sono così giudicato.
7 À ces mots, les Pharisiens et les Saducéens entrèrent en conflit, et l’assemblée se divisa.7 Per la quale parola incontanente fu discordia fra Saducei e Farisei; e così si partì il concilio (in discordia).
8 Car les Saducéens disent qu’il n’y a pas de résurrection, et pas davantage d’anges ou d’esprit, alors que les Pharisiens admettent l’un et l’autre.8 Per che li Saducei dicevano che non era resurrezione, nè angelo nè spirito; e li Farisei (dicevano e tengono tutto il contrario, cioè) confessano l'uno e l'altro.
9 Il y eut donc un grand vacarme. Quelques maîtres de la Loi du parti des Pharisiens se levèrent pour déclarer: "Nous ne voyons rien à reprocher à cet homme: peut-être qu’un esprit ou un ange lui a parlé.”9 Onde levandosi tra loro grande rumore, alcuni de' Farisei si levarono per difender Paulo, e dissero: noi non troviamo contra questo uomo nissuna colpa; e che appartiene a noi, se il spirito gli parlò, o alcuno angelo?
10 Le conflit prenait des proportions et le commandant eut peur qu’ils ne mettent Paul en pièces. Il ordonna à la troupe de descendre et de le leur reprendre pour le conduire à la forteresse.10 E vedendo il tribuno questa discordia (e sentendo questo rumore), fece trarre Paulo di mezzo di loro, temendo che non lo tollessero, e fecelo mettere in certa guardia da' suoi masnadieri.
11 La nuit suivante le Seigneur vint à Paul et lui dit: "Courage! Tu as été mon témoin à Jérusalem, il faut que tu le sois pareillement à Rome.”11 E (stando così Paulo in questa custodia) il Signore gli apparve la seguente notte (e confortollo) e disse: si costante (e fermo, e sappi) che sì come hai renduta testimonianza di me in Ierusalem così è bisogno che facci in Roma.
12 Quand il fit jour, un certain nombre de Juifs firent un complot. Ils s’engagèrent sous peine de malédiction à ne rien manger ni boire tant qu’ils n’auraient pas tué Paul.12 E come fu giorno (temendo) certi iudei (che il tribuno non il liberasse) imaginaronsi pur d' ucciderlo, e fecero voto di non mangiare nè bere insino a tanto che non l' uccidessero.
13 Ils étaient plus de quarante à avoir fait ensemble ce serment.13 E furono ben quaranta.
14 Quelques-uns d’entre eux allèrent trouver les grands prêtres et les Anciens et leur dirent: "Nous nous sommes engagés sous peine de malédiction à ne rien avaler jusqu’à ce que nous ayons tué Paul.14 Li quali andorono al principe delli sacerdoti e a' seniori, e dissono loro come s' aveano votati e avevano (promesso e) fermato di non mangiare e non bere, insine che non uccidessero Paulo.
15 Allez donc trouver le commandant avec les Anciens, et demandez-lui d’amener Paul parce que vous voulez examiner à fond son cas. Et nous, avant qu’il n’approche, nous sommes là pour le tuer.15 E (poi li consigliorono e) dissero: mandate al tribuno, che nel mandi sotto specie d' avere a ragionare con lui, e di terminare certe questioni, e nci staremo apparecchiati nella via, e uccideremolo.
16 Le fils de la sœur de Paul entendit parler du complot qui se tramait. Il alla à la forteresse pour le lui faire savoir.16 Le quali parole udendo uno figliuolo d' una sorella di Paulo, incontanente gli venne ad annunziare.
17 Paul appela alors l’un des centurions et lui dit: "Conduis donc ce garçon au commandant, il a une information à lui donner.”17 Onde Paulo chiamando a sè uno Centurione, (di quelli che il guardavano), pregollo ch' egli menasse quello suo nepote al tribuno, perciò che gli voleva parlare in secreto.
18 L’autre l’emmena chez le commandant auquel il dit: "Le prisonnier Paul vient de m’appeler pour me demander de t’amener ce garçon. Il a quelque chose à te dire.”18 E quello così fece; e giungendo con lui al tribuno, e dicendo come Paulo l' avea pregato che li menasse quello giovine, per ch' egli avea a parlarli in secreto,
19 Le commandant le prit par le bras et, une fois seuls, il posa la question: "Quelle nouvelle as-tu pour moi?”19 il tribuno prese incontanente quello giovine, e trasselo in disparte, e domandò di quello che dire voleva.
20 Et le garçon lui dit: "Les Juifs ont pris une décision; ils vont te demander de faire descendre Paul demain au Sanhédrin sous le prétexte qu’ils veulent regarder son cas de plus près.20 E quello allora gli disse: sappi che certi iudei (hanno fatto consiglio d' uccidere Paulo, e) domani ti verranno a pregare che tu il mandi a loro, sotto specie d' avere a ragionare e determinare con lui certe questioni.
21 Mais toi, ne les crois pas. Il y a là plus de quarante hommes qui se sont engagés sous peine de malédiction à ne pas manger ni boire avant de l’avoir tué, et ils le guettent. Ils sont prêts et n’attendent que ta réponse.”21 (Onde sii savio, e) non il concedere a loro; per ciò che ben quaranta uomini stanno apparecchiati nella via per ucciderlo, e hanno fatto voto di non mangiare nè bere insino a tanto che non l'uccidano; e aspettano pure che tu il mandi.
22 Le commandant renvoya le garçon avec cette recommandation: "Ne dis surtout à personne que tu m’as révélé cette affaire.”22 Allora il tribuno mandò via quello giovinetto, e comandogli che ad altrui non dicesse che a lui sopra ciò parlato avesse.
23 Il appela alors deux centurions et leur dit: "Tenez prêts 200 soldats pour aller à Césarée, et avec eux 70 chevaux et 200 auxiliaires. Départ au troisième quart de la nuit.23 E (incontanente) chiamando due Centurioni, comandò loro e disse: apparecchiate (e fate armare) LXX uomini a cavallo, e ducento a piedi, e altrettanti a lancie, e in su la terza ora della notte
24 Vous préparerez des montures pour y faire monter Paul et le mettre en sûreté chez le gouverneur Félix.”24 prendete Paulo, e mettetelo a cavallo, sì che sano e salvo il meniate (e presentiate in Cesarea) a Felice preside.
25 Il écrivit ensuite une lettre qui disait:25 E questo disse, per che temeva che Paulo da' giudei non li fosse tolto e morto, onde egli poi n' avesse alcuno pregiudicio dall' imperatore.
26 "Claudius Lysias envoie ses respects à son Excellence le gouverneur Félix.26 E (mandandolo per lo predetto modo) scrisse una lettera (al predetto Felice sopra la detta materia) in tale forma: Claudio Lisia all'ottimo preside Felice salute.
27 Les Juifs s’étaient emparés de cet homme et ils étaient sur le point de le tuer. J’ai su qu’il était romain, aussi je suis intervenu avec la troupe et je l’ai enlevé.27 Mando a te questo uomo, il quale li iudei avevano preso, e volevanlo uccidere; onde io sopravenendo con li miei armati, il trassi loro di mano, (massimamente) perchè (egli dice ch' ) egli è romano.
28 J’ai voulu savoir de quoi ils l’accusaient et je l’ai amené à leur Sanhédrin.28 E volendo sapere la cagione per che li iudei l'avevano così preso (e volevanlo uccidere a furore),
29 Là j’ai vu qu’on l’accusait pour des histoires de leur loi, mais qu’il n’y avait aucun crime qui mérite la mort ou la prison.29 non trovai se non ch' elli fa contra a certe loro leggi; ma io per me non gli trovo colpa, per la quale sia degno di morte, nè pur di pregione.
30 Maintenant on m’informe d’un complot qu’ils ont monté contre lui; je te l’envoie donc et je fais savoir à ses accusateurs qu’ils aillent te parler à son sujet.”30 Onde essendomi detto, che li iudei intendevano di tormelo e ucciderlo, e sapendo che a ciò avevano poste le insidie, io l'ho (con buona guardia) mandato a te, e ho pronunziato a' suoi accusatori, che a te vengano se vogliono accusare.
31 Les soldats prirent Paul conformément aux ordres reçus et, de nuit, ils partirent avec lui pour Antipatris.31 E prendendo la masnada la predetta lettera, occultamente di notte si partirono.
32 Le lendemain ils revinrent à la citadelle, laissant les cavaliers continuer avec lui.32 E poi il seguente dì.
33 Ceux-ci remirent la lettre au gouverneur et lui présentèrent Paul.33 vennero in Cesarea, e presentaronlo dinanzi a Felice preside, e presentarongli la predetta lettera.
34 Le gouverneur s’informa, demanda de quelle contrée Paul était ressortissant et, quand il sut qu’il était de Cilicie, il déclara:34 La quale egli leggendo, dimandò Paulo di quale provincia (e contrada) fusse; e rispondendo Paulo, ch' elli era (nato di Tarso) di Cilicia,
35 "Je t’entendrai quand tes accusateurs se présenteront.” Après quoi il ordonna de le garder dans le palais d’Hérode.35 Felice li disse: io ti darò audienza, quando saranno venuti li tuoi accusatori. E poi in questo mezzo il fece guardare in quello palazzo che fu di Erode.