SCRUTATIO

Sabato, 5 luglio 2025 - Sant´Antonio Maria Zaccaria ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 9


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1 E passando Iesù, vide uno uomo cieco dalla sua natività.1 E passando vide un uomo cieco dalla nascita.
2 E gli discepoli dimandorongli (e dissero): maestro, chi peccò, o costui o il padre o la madre sua? o per qual cagione costui è nato cieco?2 Ed i suoi discepoli gli domandarono: Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, per nascere cieco?
3 Rispose Iesù (e disse): nè costui peccò, nè il padre né la madre; ma (è nato cieco) acoiò che l'opera di Dio si manifesti in lui.3 Rispose Gesù: Nè lui nè i suoi genitori han peccato, ma è così perchè in lui si manifestino lo opero di Dio.
4 E a me conviene operare le opere di colui che mi ha mandato, mentre ch' egli è dì; imperò che verrà la notte, nella quale niuno può operare.4 Bisogna che io compia l'opere di chi mi ha mandato finché è giorno; poi vien la notte, quando nessuno può operare.
5 E mentre ch' io sono nel mondo, sono la luce del mondo.5 Finché son nel mondo son la luce del mondo.
6 E detto ch' ebbe queste parole, sputò in terra, e fece luto col sputo, e fregollo agl' occhi.6 Ciò detto, sputò in terra, fe' colla saliva del fango, ne spalmò gli occhi del cieco, dicendogli:
7 E dissegli va, e làvati nel fonte di natatoia di Siloe; la qual è interpretata MESSO. Ed egli andò, e lavossi, e tornò e vedeva.7 Va', lavati nella vasca di Siloe, che significa Messo. Andò colui a lavarsi e tornò che ci vedeva.
8 Li vicini li quali l'aveano in prima veduto (cieco e conosciutolo e) che stava a mendicare, dicevano: or non è questo colui che sedeva a mendicare? E alquanti dicevano: bene è esso.8 I vicini e quelli che l'avevan veduto prima a mendicare, dicevano: Non è quello che sedeva a chiedere l'elemosina? Altri dicevano: E' lui.
9 E alquanti dicevano di no, ma è simile a lui. Ma egli dicea: io sono pure esso.9 Altri: No, ma uno che gli somiglia. Ma egli diceva: Sono io: proprio quello.
10 E loro dimandavano: come è così che gli occhi ti sono aperti?10 Gli dicevano: Come mai ti sono aperti gli occhi?
11 Ed egli rispondeva e diceva: quello uomo, ch' è detto Iesù, fece luto (col sputo) e fregommelo sopra gli occhi, e dissemi: va, e làvati nella fonte di natatoia di Siloe; e io andai, e lava'mi, e incontinente vidi.11 Rispose: Quell'uomo che si chiama Gesù, fece del fango, me ne spalmò gli occhi e mi disse: Va' alla vasca di Siloe e lavati. Ci sono andato; mi sono lavato e ci vedo.
12 E loro dissero: dove è colui? Ed egli disse: io non so.12 Gli domandarono: Dov'è costui? Rispose: Non lo so.
13 E loro menoronlo alli Farisei.13 Menarono colui che era stato cieco dai Farisei.
14 Era il giorno del sabbato, quando Iesù fece il luto, e aperse gli occhi suoi.14 Ed era di sabato, quando Gesù fece quel fango e gli aprì gli occhi.
15 E anche un' altra volta gli Farisei dimandoronlo, come era stata la cosa, che così vedea. Ed egli rispose e disse: egli impose del luto in su gli occhi miei, e poi mi lavai, e vedo.15 Allora i Farisei lo interrogarono di nuovo in qual modo avesse ottenuta la vista. Ed egli rispose loro: Mi ha posto del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo.
16 Dicevano alcuni Farisei: questo uomo non è di Dio, imperò che non guarda il sabbato. E alcuni dicevano: come è possibile, che uno uomo peccatore possa fare cotanti segni? Ed era infra loro. divisione.16 Però alcuni dei Farisei dicevano: Non è da Dio quest'uomo, che non osserva il sabato. Altri dicevano: Come può un uomo peccatore far tali prodigi? E tra loro v'era disaccordo.
17 E anche dissero un' altra volta a quello ch' era stato cieco: e tu, che dici di colui che ti ha aperti gli occhi tuoi? Ed egli disse, che era profeta.17 Dicon pertanto un'altra volta al cieco: E tu che dici di colui che t'ha aperto gli occhi? Egli rispose: E' un profeta.
18 E con tutto questo non credettero gli giudei, che costui fusse stato cieco, e ora vedesse, insino a tanto che loro non fecero venire il padre e la madre. di colui ch' era nato cieco.18 E i Giudei però non credettero che prima fosse stato cieco e che avesse riacquistato la vista, fino a tanto che non ebbero chiamati i genitori di quello che ora ci vedeva,
19 E dimandorongli, e dissero: è questo il vostro figliuolo, il quale voi dite che nacque cieco? or come è, che ora vede?19 e li interrogarono dicendo: E' questo il vostro figlio che voi dite nato cieco? Come mai ora ci vede?
20 Risposero il padre e la madre, e dissero : noi bene sappiamo ch' egli è nostro figliuolo, e che è nato cieco.20 Risposero i genitori di lui: Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco;
21 Ma come ora si sia ch' egli vegga lume, e chi sia colui che [gli] abbia aperto gli occhi, non sappiamo; ma dimandate a lui, imperò ch' egli è in età; egli di sè medesimo renda testimonianza.21 come poi ora ci veda non lo sappiamo, e neppure sappiamo chi gli abbia aperto gli occhi; domandatene a lui; ha i suoi anni: parli lui di quello che lo riguarda.
22 Questo disse il padre e la madre sua per paura de' giudei; imperò che loro aveano ordinato, che chi confessasse ch' egli fusse Cristo, fusse cacciato fuori della sinagoga.22 Così dissero i suoi genitori, perchè avevano paura dei Giudei, i quali avevan già stabilito che se uno riconoscesse Gesù come Cristo, fosse espulso dalla sinagoga.
23 E però dissero: egli è in età, dimandate a lui.23 Per questo i suoi genitori dissero: Ha i suoi anni: domandatene a lui.
24 E allora gli giudei chiamorono un' altra volta l'uomo ch' era stato cieco, e dissero a lui: rendi gloria a Dio; imperò che noi sappiamo che questo uomo è peccatore.24 Chiamaron quindi di bel nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: Da' gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è peccatore.
25 Ed egli disse a loro: se egli è peccatore, questo non so io; ma una cosa so io bene, che io era cieco, e ora vedo.25 Egli disse loro: Se sia peccatore non lo so; ma so questo solo: che ero cieco e ora ci vedo.
26 E loro gli dissero: che ti fece egli? come t' aperse gli occhi?26 Gli dissero ancora: E che ti fece? Come t'aprì gli occhi?
27 Ed egli disse a loro: io ve l'ho detto, e voi l'avete udito: adunque perchè più me ne dimandate? volete voi essere suoi discepoli?27 Ve l'ho pur detto, rispose loro, e l'avete sentito; che volete saper di più? Volete forse anche voi farvi suoi discepoli?
28 E loro il maledissero, dicendo: tu sei suo discepolo; noi vogliamo essere discepoli di Moisè.28 Ma essi l'ingiuriarono e gli dissero: Sii tu suo discepolo; quanto a noi, siamo discepoli di Mosè.
29 Imperò che noi sappiamo che Iddio parlò a Moisè; ma costui non sappiamo donde si sia.29 Noi sappiamo che a Mosè parlò Dio; ma costui non sappiamo di dove sia.
30 Rispose quello uomo, e disse: grande meraviglia mi fo, che voi non sappiate onde egli è; ma (io so bene che) egli ha aperti gli occhi miei, (che nacqui cieco).30 Quell'uomo rispose loro: Qui appunto sta la maraviglia, che voi non sapete di dove sia e intanto mi ha aperto gli occhi.
31 E sappiamo bene, che Iddio non esaudisce gli peccatori; ma sì colui ch' è fedele a Dio, e fa la sua volontà, colui esaudisce Iddio.31 Or sappiamo che Dio non ascolta i peccatori; ma se uno ha il timor di Dio e fa la sua volontà, egli l'esaudisce.
32 Dal mondo non fu mai udito, che alcuno aprisse gli occhi di niuno che nascesse cieco.32 Da che mondo è mondo non s'è mai sentito dire che uno abbia aperti gli occhi ad un cieco nato.
33 Se costui non fusse da Dio, non potrebbe fare queste cose.33 E se questo non fosse da Dio non avrebbe potuto far nulla.
34 Risposero a lui (gli giudei) e dissero: tu sei tutto nato in peccato, e tu ci vo' ammaestrare? E caccioronlo fuori (del tempio).34 Gli risposero dicendo: Sei nato nel peccato da capo a piedi e ci vuoi fare da maestro? E lo cacciarono fuori.
35 E Iesù udì come l'aveano cacciato fuori (del tempio); e trovandolo, gli disse: credi tu nel Figliuolo di Dio?35 Sentì Gesù che l'avevan cacciato fuori, e, incontratolo, gli disse: Credi tu nel Figlio di Dio?
36 Ed egli rispose (e disse): Signore, chi è colui, acciò ch' io creda in lui?36 Quello rispose: E chi è, Signore, affinchè creda in lui?
37 Disse a lui Iesù: tu l' hai veduto; quello che parla teco, quello egli è esso37 Gli disse Gesù: L'hai veduto, e chi parla con te è quello.
38 Ed egli disse: credo, Signore. E gittossi in terra, e adorollo.38 Allora egli esclamò: Signore, io credo. E, prostratosi, l'adorò.
39 E Iesù disse a lui: io sono venuto in questo mondo nel giudicio, perchè quelli che non vedono vedano, e quelli che vedeno siano fatti ciechi.39 E Gesù disse: Sono venuto in questo mondo a fare il giudizio: affinchè quelli che non vedono veggano e quei che veggono diventino ciechi.
40 La qual cosa udittero alcuni de' Farisei, li quali erano con lui, e disserongli: adunque etiam noi siamo ciechi?40 E uditolo alcuni Farisei che eran con lui, gli dissero: Siam forse ciechi anche noi?
41 Dissegli Iesù: se voi foste nati ciechi, non averesti peccato; ma ora dicete; come vediamo! E imperò persevera il vostro peccato.41 Gesù rispose: Se foste ciechi non avreste colpa, invece voi dite: Noi vediamo. Resta adunque il vostro peccato.