Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 9


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1 E passando Iesù, vide uno uomo cieco dalla sua natività.1 Ora, mentre passava, vide un uomo cieco dalla nascita.
2 E gli discepoli dimandorongli (e dissero): maestro, chi peccò, o costui o il padre o la madre sua? o per qual cagione costui è nato cieco?2 I suoi discepoli gli domandarono: "Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?".
3 Rispose Iesù (e disse): nè costui peccò, nè il padre né la madre; ma (è nato cieco) acoiò che l'opera di Dio si manifesti in lui.3 Rispose Gesù: "Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma (è nato cieco) perché si manifestassero in lui le opere di Dio.
4 E a me conviene operare le opere di colui che mi ha mandato, mentre ch' egli è dì; imperò che verrà la notte, nella quale niuno può operare.4 Dobbiamo operare le opere di Colui che mi ha mandato finché è giorno. Viene la notte, quando nessuno può più operare.
5 E mentre ch' io sono nel mondo, sono la luce del mondo.5 Finché che sono nel mondo, sono luce del mondo".
6 E detto ch' ebbe queste parole, sputò in terra, e fece luto col sputo, e fregollo agl' occhi.6 Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva e spalmò il fango sugli occhi di lui.
7 E dissegli va, e làvati nel fonte di natatoia di Siloe; la qual è interpretata MESSO. Ed egli andò, e lavossi, e tornò e vedeva.7 Poi gli disse: "Va' e làvati alla piscina di Siloe" (che significa "inviato"). Egli andò, si lavò e ritornò che vedeva.
8 Li vicini li quali l'aveano in prima veduto (cieco e conosciutolo e) che stava a mendicare, dicevano: or non è questo colui che sedeva a mendicare? E alquanti dicevano: bene è esso.8 Ora, i vicini e quelli che l'avevano visto prima da mendicante dicevano: "Non è lui quello che stava seduto a mendicare?".
9 E alquanti dicevano di no, ma è simile a lui. Ma egli dicea: io sono pure esso.9 Altri dicevano: "Ma no. E' un altro che gli somiglia". Egli però diceva: "Sono proprio io".
10 E loro dimandavano: come è così che gli occhi ti sono aperti?10 Gli dicevano dunque: "Come mai ti sono stati aperti gli occhi?".
11 Ed egli rispondeva e diceva: quello uomo, ch' è detto Iesù, fece luto (col sputo) e fregommelo sopra gli occhi, e dissemi: va, e làvati nella fonte di natatoia di Siloe; e io andai, e lava'mi, e incontinente vidi.11 Egli rispose: "Un uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: "Va' a Siloe e làvati". Andato e lavatomi, ho cominciato a vedere".
12 E loro dissero: dove è colui? Ed egli disse: io non so.12 Gli dissero: "Dov'è lui?". Dice: "Non lo so".
13 E loro menoronlo alli Farisei.13 Conducono dai farisei quello che prima era cieco.
14 Era il giorno del sabbato, quando Iesù fece il luto, e aperse gli occhi suoi.14 Era sabato il giorno in cui Gesù fece il fango e gli aprì gli occhi.
15 E anche un' altra volta gli Farisei dimandoronlo, come era stata la cosa, che così vedea. Ed egli rispose e disse: egli impose del luto in su gli occhi miei, e poi mi lavai, e vedo.15 A loro volta anche i farisei lo interrogavano come aveva riacquistato la vista. Disse loro: "Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato, e vedo".
16 Dicevano alcuni Farisei: questo uomo non è di Dio, imperò che non guarda il sabbato. E alcuni dicevano: come è possibile, che uno uomo peccatore possa fare cotanti segni? Ed era infra loro. divisione.16 Dicevano allora alcuni dei farisei: "Quest'uomo non è da Dio, perché non osserva il sabato". Altri però dicevano: "Come può uno, che è peccatore, compiere tali segni?". E c'era divisione fra di loro.
17 E anche dissero un' altra volta a quello ch' era stato cieco: e tu, che dici di colui che ti ha aperti gli occhi tuoi? Ed egli disse, che era profeta.17 Dicono perciò di nuovo al cieco: "Tu che dici di lui per il fatto che ti ha aperto gli occhi?". "E' un profeta", rispose.
18 E con tutto questo non credettero gli giudei, che costui fusse stato cieco, e ora vedesse, insino a tanto che loro non fecero venire il padre e la madre. di colui ch' era nato cieco.18 Non credettero però i Giudei che egli fosse stato cieco e che avesse riacquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva riacquistato la vista
19 E dimandorongli, e dissero: è questo il vostro figliuolo, il quale voi dite che nacque cieco? or come è, che ora vede?19 e li interrogarono: "Costui è proprio vostro figlio, quello che voi dite essere nato cieco? Come mai ora vede?".
20 Risposero il padre e la madre, e dissero : noi bene sappiamo ch' egli è nostro figliuolo, e che è nato cieco.20 Risposero i suoi genitori: "Noi sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco.
21 Ma come ora si sia ch' egli vegga lume, e chi sia colui che [gli] abbia aperto gli occhi, non sappiamo; ma dimandate a lui, imperò ch' egli è in età; egli di sè medesimo renda testimonianza.21 Come poi ora veda non lo sappiamo né sappiamo chi gli ha aperto gli occhi. Interrogate lui! Ha la sua età; egli stesso parlerà di sé".
22 Questo disse il padre e la madre sua per paura de' giudei; imperò che loro aveano ordinato, che chi confessasse ch' egli fusse Cristo, fusse cacciato fuori della sinagoga.22 I suoi genitori parlarono così perché temevano i Giudei. I Giudei infatti si erano già accordati che se qualcuno lo avesse riconosciuto come Cristo, sarebbe stato escluso dalla sinagoga.
23 E però dissero: egli è in età, dimandate a lui.23 Per questo i suoi genitori dissero: "Ha la sua età. Chiedetelo a lui".
24 E allora gli giudei chiamorono un' altra volta l'uomo ch' era stato cieco, e dissero a lui: rendi gloria a Dio; imperò che noi sappiamo che questo uomo è peccatore.24 Chiamarono dunque, di nuovo, l'uomo che era stato cieco e gli dissero: "Da' gloria a Dio. Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore".
25 Ed egli disse a loro: se egli è peccatore, questo non so io; ma una cosa so io bene, che io era cieco, e ora vedo.25 Egli rispose: "Se sia un peccatore non lo so. Io so soltanto una cosa: ero cieco e ora vedo".
26 E loro gli dissero: che ti fece egli? come t' aperse gli occhi?26 Gli dissero: "Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?".
27 Ed egli disse a loro: io ve l'ho detto, e voi l'avete udito: adunque perchè più me ne dimandate? volete voi essere suoi discepoli?27 Rispose loro: "Ve l'ho già detto e non mi avete dato ascolto. Perché volete sentirlo ancora? Volete forse anche voi diventare suoi discepoli?".
28 E loro il maledissero, dicendo: tu sei suo discepolo; noi vogliamo essere discepoli di Moisè.28 Lo coprirono allora di ingiurie e gli dissero: "Tu sei discepolo di quello là, ma noi siamo discepoli di Mosè.
29 Imperò che noi sappiamo che Iddio parlò a Moisè; ma costui non sappiamo donde si sia.29 Noi sappiamo che a Mosè Dio ha parlato. Ma costui... non sappiamo donde sia".
30 Rispose quello uomo, e disse: grande meraviglia mi fo, che voi non sappiate onde egli è; ma (io so bene che) egli ha aperti gli occhi miei, (che nacqui cieco).30 L'uomo obiettò loro: "Lo strano è proprio questo: che voi non sappiate donde sia; eppure mi ha aperto gli occhi.
31 E sappiamo bene, che Iddio non esaudisce gli peccatori; ma sì colui ch' è fedele a Dio, e fa la sua volontà, colui esaudisce Iddio.31 Noi sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma se uno è pio e fa la sua volontà, questo lo ascolta.
32 Dal mondo non fu mai udito, che alcuno aprisse gli occhi di niuno che nascesse cieco.32 Da che mondo è mondo non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi di un cieco nato.
33 Se costui non fusse da Dio, non potrebbe fare queste cose.33 Se quell'uomo non fosse da Dio, non avrebbe potuto fare nulla".
34 Risposero a lui (gli giudei) e dissero: tu sei tutto nato in peccato, e tu ci vo' ammaestrare? E caccioronlo fuori (del tempio).34 Gli risposero: "Sei nato immerso nei peccati e pretendi di insegnarci?". E lo cacciarono fuori.
35 E Iesù udì come l'aveano cacciato fuori (del tempio); e trovandolo, gli disse: credi tu nel Figliuolo di Dio?35 Gesù sentì che l'avevano cacciato fuori e, trovatolo, gli disse: "Credi tu nel Figlio dell'uomo?".
36 Ed egli rispose (e disse): Signore, chi è colui, acciò ch' io creda in lui?36 Rispose: "Ma chi è, Signore, perché io creda in lui?".
37 Disse a lui Iesù: tu l' hai veduto; quello che parla teco, quello egli è esso37 Gli disse Gesù: "Lo hai già visto: è colui che parla con te".
38 Ed egli disse: credo, Signore. E gittossi in terra, e adorollo.38 "Credo, Signore", disse; e si prosternò davanti a lui.
39 E Iesù disse a lui: io sono venuto in questo mondo nel giudicio, perchè quelli che non vedono vedano, e quelli che vedeno siano fatti ciechi.39 Disse allora Gesù: "Per una discriminazione sono venuto in questo mondo: perché coloro che non vedono vedano e coloro che vedono diventino ciechi".
40 La qual cosa udittero alcuni de' Farisei, li quali erano con lui, e disserongli: adunque etiam noi siamo ciechi?40 Alcuni farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: "Siamo forse ciechi anche noi?".
41 Dissegli Iesù: se voi foste nati ciechi, non averesti peccato; ma ora dicete; come vediamo! E imperò persevera il vostro peccato.41 Gesù disse loro: "Se foste ciechi non avreste peccato. Ora invece dite: "Noi vediamo". Il vostro peccato rimane".